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Chloé

Chloé è una casa di moda parigina, fondata nel 1952 da Gaby Aghion. Distribuito in tutto il mondo, il marchio possiede prestigiose vetrine monomarca nelle strade più esclusive delle capitali mondiali della moda, fra cui Parigi, Londra, Milano, New York, Shanghai e Dubai. Oggi sono giovani attrici come Kirsten Dunst, Natalie Portman e Lou Doillon ad indossare i capi del marchio, che da oltre cinquant’anni mantiene inalterato il suo immaginario di donna romantica e sofisticata.

Chloé

La nascita di Chloé

Nel 1952 Gaby Aghion, stilista parigina di origine egiziana con uno spirito tra il bohémien e il dark, rifiutando la formalità ed il rigore della moda degli anni ’50, crea una nuova concezione dell’eleganza, introducendo silhouettes più morbide e abiti fatti di materiali pregiati e contribuendo così alla nascita della definizione di luxury prêt-à-porter.

Il debutto

Nel 1956 Gaby Aghion e il suo compagno d’affari Jacques Lenoir debuttano con la prima collezione al Café de Flore, centro nevralgico del mondo culturale e artistico della Parigi di quegli anni. Chloé, nome scelto per l’appeal femminile e per il suono facile da ricordare, incarna perfettamente il nuovo spirito femminile parigino, giovane e moderno. Il marchio, dunque, guadagna popolarità, e, per rappresentare al meglio l’essenza della modernità dei tempi, i due soci inaugurano una strategia che diventerà il segno distintivo della casa di moda: la ricerca e il coinvolgimento di giovani talenti per la progettazione delle collezioni.

Nel 1966 Karl Lagerfeld diviene Direttore Creativo e, sotto la sua direzione, Chloé diventa uno dei marchi di riferimento per tutti gli anni ’70. Molti sono i personaggi che in quel periodo ne indossano i capi, da Brigitte Bardot a Jackie Kennedy, da Maria Callas a Grace Kelly. Negli anni ’80 una serie di giovani designer talentuosi si succede alla guida della maison, conferendole pregio e fama di marchio all’avanguardia.

Nel 1985, dopo l’acquisto della casa di moda da parte del Gruppo Richemont, la notorietà del marchio si diffonde a livello internazionale. Nel 1997 Stella McCartney, stilista inglese e figlia del Beatle Paul McCartney, rilancia Chloé grazie al suo stile romantico caratterizzato dal mix di lingerie vintage, tagli sartoriali e capi eleganti indirizzati ad un pubblico giovane.

Lo sviluppo del marchio

Poi nel 2001 è Phoebe Philo a prenderne le redini, continuando con l’impostazione stilistica originaria e con i tratti distintivi della designer. Sotto la sua guida, il marchio prosegue il rinnovamento cominciato durante l’epoca McCartney, imponendosi nel mercato con uno stile, definito dai fashion editor ‘bobo’, che coniuga elementi bohémien e bon ton dando vita a dei veri e propri fenomeni di mercato, come la celebre borsa Paddington, gli abiti baby-doll e i sandali in pelle con zeppa in legno.

Nel 2006 un nuovo stilista è designato come responsabile dello stile: si tratta dello svedese Paulo Melim Andersson. Nel marzo 2008 viene sostituito dall’inglese Hannah MacGibbon, alla quale viene affidato il compito di riportare alla luce il marchio dopo alcune stagioni difficili.

MacGibbon decide di riproporre le linee originali del marchio, con il suo stile romantico e bohémien, e di allontanarsi dai look rigidi delle ultime collezioni, esprimendo uno stile più moderno ed elegante fatto di tagli puliti, vite alte e stampe floreali. Uno stile che contribuirà a creare un nuovo significato di femminilità e un nuovo concetto di lusso, identificativi della moda del secondo decennio del duemila.

Sviluppi recenti

Nel giugno del 2011 la carica di Direttore Creativo è affidata all’inglese Clare Waight Keller, già stilista per Pringle of Scotland. Nel 2017, quando la Keller ha lasciato la Direzione Creativa di Chloé, il suo posto è stato preso da Natacha Ramsay-Levi, all’epoca già responsabile del prêt-à-porter femminile di Louis Vuitton e che è rimasta alla guida della maison per tre anni.

Nel 2021 la Direzione Creativa è stata affidata a Gabriela Hearst, che dal 2015 gestiva un marchio indipendente tanto promettente da attirare l’attenzione di un investitore come LVMH. La stilista ha impresso alla casa di moda la stessa attenzione alla sostenibilità che riserva alla sua etichetta. L’attenzione alla scelta di materiali di qualità, l’avanzamento tecnologico e l’invenzione di tessuti innovativi sono valsi alla maison, nel 2021, la certificazione B Corp, che attesta l’adozione di pratiche atte a garantire il benessere dei propri dipendenti e il minor impatto ambientale possibile.

A luglio 2023 Chloé ha confermato alcune voci dell’ambiente, secondo cui la Hearst avrebbe lasciato la Direzione Creativa. Così sarà: la sua ultima collezione è prevista per la Paris Fashion Week di settembre 2023.

Il 9 ottobre 2023 Chloé ha svelato il volto della sua nuova direttrice creativa. Chemena Kamali debutterà a gennaio 2024 a Parigi con una pre-collezione, per poi presentare la collezione autunno/inverno 2024 alla Paris Fashion Week del mese successivo.

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