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Flöge, Emilie

Emilie Flöge è stata la creatrice ante-litteram dello stile hippie.

Emilie Louise Flöge (30 Agosto 1874- 26 Maggio 1952) è stata una stilista Austriaca e donna d’affari. Era la figlia di Hermann  (1837-1897), un artigiano di Meerschaum, per cui sin da piccola ha respirato un ambiente creativo. Emilie aveva due sorelle, Pauline e Helene, e un fratello, Hermann Jr.

Il suo primo lavoro è stato quello di semplice sarta, ma ben presto è diventata un’affermata couturière. Nel 1894, Pauline, sua sorella maggiore, ha aperto una scuola di cucito e Emilie ha preso parte in questa attività di famiglia.
Nel 1899 le due sorelle hanno vinto una gara di cucito e sono state assunte per creare un vestito in batista per un’esibizione.

IL DEBUTTO DELLE SORELLE FLÖGE

Coco Chanel è spesso, per non dire sempre, elogiata per aver rivoluzionato la concezione della moda e per essere stata la prima vera donna-imprenditrice. Tuttavia, questo non è del tutto vero.
Infatti, nel 1904, con sua sorella Helene, Emilie aveva fondato il loro atelier di moda denominandolo Schwestern Flöge (le sorelle ). Questo, negli anni 30 del XX secolo era qualcosa di straordinario, visto e considerato che l’attività era interamente gestita, oltre che fondata, da tre donne in un mondo dove il patriarcato era opprimente.

In quest’epoca di limitazioni, lo store si profilava come quello che oggi chiameremo un concept store. Era stato arredato da Josef Hoffmann, arredatore dell’epoca, e la location era fornita di specchi eleganti e regolabili, molto d’avanguardia; sedie in legno dalle forme geometriche; tavoli a scacchi bianco-nero. All’interno, erano anche esibiti dei veri e propri oggetti d’arte, non vendibili, come ad esempio scatole intarsiate con lapislazzuli, pettini fatti dalla conchiglia della tartaruga, quaderni con carta in marmo, calici d’argento e bambole fatte a mano in legno.

L’ASCESA DELLA MODA HIPPIE

Corsetti e corpetti erano il grande classico dell’epoca. Tuttavia, Emilie non aveva alcun interesse nel perpetuare un design che non fosse d’avanguardia e che non facesse scalpore. Voleva qualcosa che simboleggiasse la libertà attraverso le sue creazioni. Queste seguivano uno stile di abiti ampi, comodi, modellati sullo stile della riforma (anche chiamata la riforma dell’abito vittoriano). Lo stile era stato inizialmente promosso dal movimento femminista di Vienna ed era caratterizzato da corsetti alti, silhouette ampia e maniche fluttuanti. Si credeva anche che questa concezione nuova e più moderna degli abiti fossero più sani e confortevoli per le donne, dato che permettevano molto più spazio di movimento.

emilie floege in chinese dress
un esempio di un tipico abito delle collezioni di Flöge
GUSTAV KLIMT

La sua natura a tratti spregiudicata e non convenzionale non era visibile solo attraverso i risultati ottenuti con la sua carriera. Anche la sua vita personale era vissuta all’insegna della rottura dei limiti e delle convenzioni imposte dalle norme della società.
Decidendo di non sposarsi mai, è stata per tutta la vita la compagna del grande pittore Gustav Klimt, tanto che, è stata anche spesso la musa dei suoi dipinti e lavori d’arte in generale. Hanno collaborato insieme a vari progetti e contribuito vicendevolmente all’espansione delle proprie carriere.

Flöge and Klimt in Schörfling am Attersee, taken by Heinrich Böhler, 1909.
Klimt (a destra) e Flöge (a sinistra) che danzano a Schörfling am Attersee. Foto scattata dall’amico Heinrich Böhler nel 1909

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