Alistair Blair
B,  Stilisti

Blair, Alistair

Alistair Blair, stilista scozzese

Alistair Blair (1956) è uno stilista scozzese formato alla scuola delle maison Dior e Givenchy, che ha presentato la sua prima collezione a Parigi nel marzo 1989. Dopo aver conseguito la laurea alla Central Saint Martin, riprende la fiaccola dei grandi creatori che non temono di usare cachemire preziosissimi e flanelle grigie con una nostalgica propensione alla moda di altri tempi, rivisitata in chiave moderna.

Blair nel 1986 ha esposto una delle sue prime collezioni a Londra, dove a quel tempo la moda degli stilisti britannici era riconosciuta per la sua giovinezza ed eccentricità, abiti divertenti e spiritosi, spesso non indossabili e mal prodotti. Blair, tuttavia, si rese conto che c’era una lacuna nel mercato della moda britannica per la couture continentale a prezzi prêt-à-porter, una lacuna che divenne la filosofia della sua azienda.

Questa singolare idea di marketing è stata accolta con un immediato plauso della moda

Questa singolare idea di marketing è stata accolta con un immediato plauso della moda al lancio della prima stagione. “Blair è arrivato semplicemente come lo stilista più alla moda di Londra”, ha dichiarato Fashion Weekly (16 ottobre 1987). Le cose sono andate migliorando rapidamente; il supporto è arrivato dai migliori negozi internazionali come Saks Fifth Avenue e Henri Bendel a New York, Harrods a Londra e Seibu a Tokyo. Forse la più grande pubblicità è arrivata quando la duchessa di York gli ha ordinato il suo vestito di fidanzamento.

Gli abiti di Blair, anche nella sua lussuosa scelta di tessuti: mix di alpaca, cashmere e lana d’agnello, raso duchesse e crêpe satinato, costose morbide pelli scamosciate e pelle di capretto, persino ricami sontuosi della Royal Embroiderer’s Lock Ltd. Cappotti di lana a quadretti, giacche di flanella e abiti da sera in crêpe di lana dai colori decisi e vivaci incorporavano sempre una sezione nei colori distintivi di Blair, l’arancione e il nero.

Ogni collezione evocava una sensualità adulta, con evidenti riferimenti visivi ai look soigné di star del cinema francese come Michele Morgan o Catherine Deneuve. Le sfilate hanno animato le settimane della moda britannica con il loro glamour senza badare a spese. Una cerchia di modelle internazionali, da Linda Evangelista a Cindy Crawford, è arrivata in aereo per promuovere gli abiti mentre i paparazzi erano entusiasti del fatto che Parigi si fosse stabilita saldamente a Londra.

All’inizio degli anni ’90, sostituisce Erik Mortensen alla direzione artistica dell’haute couture di Balmain. L’esperienza ha breve durata e dopo pochi mesi gli subentra Hervé Pierre.

Blair viene assunto come principale stilista della prestigiosa casa di moda Louis Féraud, e le sue creazioni ottengono un notevole successo fra le donne dell’aristocrazia francese. In seguito ha lavorato per Laura Ashley sino al 2004.

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