Ratti
Ratti è un’azienda italiana della seta con sede a Como
Antonio Ratti fonda a Como la “Tessitura Serica Antonio Ratti” per la creazione e la commercializzazione di tessuti e accessori di seta.
Ratti è famosa nel mondo per l’alto contenuto moda dei tessuti, le rarefatte nobilitazioni, le molte destinazioni d’uso: abbigliamento, arredo, cravatte, accessori.
Creatività e tecnologia, avanguardia, ciclo continuo dalla progettazione alla produzione sono i suoi atout. Ogni anno 5 mila nuovi disegni vanno ad arricchire i 150 mila già archiviati, consultabili on line e rapidamente rielaborabili con il sistema Cad progettato in collaborazione con l’Enea.
L’Azienda dispone inoltre di una biblioteca con oltre 14.000 volumi di arte e numerose riviste di moda e design e con schede tecniche di tutti i tessuti prodotti fin dall’inizio della sua attività, che sono a disposizione di creativi e clienti. La Società è quotata in Borsa dall’89. Fattura poco meno di 400 miliardi di lire l’anno, ha 1100 dipendenti. Persegue una politica di investimenti e acquisizioni finalizzata allo sviluppo dell’impresa. È articolata in società manifatturiere, di distribuzione, finanziarie, per un totale di 17 diverse fasce di prodotto nei settori: tecnologico, grandi firme, arredamento, foulard e scialli, cravatte, abbigliamento donna.
Vende in 34 paesi del mondo. Ha diramazioni a Parigi, New York, Singapore, Hong Kong e stabilimenti in Italia e in Francia. Nell’85, nasce la Fondazione Ratti per sostenere attività, ricerche, studi artistici, culturali, tecnologici sia per la produzione tessile, sia per la salvaguardia di beni culturali e artistici, sia per la realizzazione di iniziative, di eventi, di mostre. È dotata di una importante collezione di tessuti antichi.
Nel 1992 Ratti acquista Creomoda Sarl, azienda di confezione di accessori tessili con sede in Tunisia.
Gli anni 2000 di Ratti
Nel maggio 2001, concentrato da mezzo secolo nella stampa su seta, che occupa ancora il 50 per cento dei materiali trattati, il Gruppo inizia a raccogliere i frutti della diversificazione. Cominciata nel 1998 con la produzione di tessuti misti e poliestere, la ristrutturazione inizia a dare i suoi frutti. Una nuova produzione per il mare e la lingerie viene offerta attraverso la divisione Setamarina. Complessivamente Ratti produce 5,6 milioni di metri di tessuto l’anno.
Ad agosto dello stesso anno, il consiglio di amministrazione conferisce pieni poteri a Donatella Ratti, presidente del Gruppo e nuovo amministratore delegato.
Nel gennaio 2002 continua la ristrutturazione del Gruppo. L’obiettivo è tornare alla redditività attraverso una maggiore flessibilità che permetta di competere in un mercato sempre più turbolento.
Muore Antonio Ratti nel 20o2, fondatore ed ex presidente del Gruppo. Ad aprile, Donatella Ratti esclude qualsiasi ipotesi di fusione con altre imprese del distretto per superare le difficoltà in cui versa il gruppo. Secondo lei, le prospettive migliori sono nei tessuti per l’abbigliamento femminile. Infatti, questi rappresentano il 60% del fatturato, rispetto al 45 del 1997. Gli accessori rappresentano il 14,4 per cento del giro d’affari, comparto all’interno del quale cresce il peso dei foulard e diminuisce quello delle cravatte.
Nel 2005 nasce Ratti Int. Trad. Co. Ltd. con sede a Shanghai: Room 303B 118 Xinling Road Waigaoqiao Free Trade Zone Shanghai – China.
Nel 2010 Ratti entra a far parte del Gruppo Marzotto e intraprende un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile in termini economici, ambientali e sociali. Come conseguenza, nel 2017 debutta la prima collezione responsabile e viene pubblicato il primo bilancio di responsabilità.
Nel 2019 entra nel capitale dello storico maglificio fiorentino Marielle Srl, fondato nei primi anni ’60 e partner delle principali maison di moda.
I marchi licenziatari e le iniziative
In occasione della mostra “SETA” al Museo Salvatore Ferragamo, sono state esposte anche le sete Ratti. La mostra ha lo scopo di raccontare l’unione perfetta tra l’estro creativo e l’eccellenza artigianale e ha voluto raccogliere le migliori sete dell’azienda utilizzate per i foulard Ferragamo.
Sulla linea della sostenibilità, nel 2020 hanno dato luogo al progetto 2ndLIFE, per sviluppare prodotti, servizi e tecnologie ricavati dal riuso e riciclo dei materiali, soprattutto della seta, appunto.
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