Montblanc
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Montblanc

Montblanc è un’azienda specializzata in strumenti da scrittura e produce anche orologi, gioielli e piccola pelletteria

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Indice:

  1. Il successo di Montblanc
  2. La penna Meisterstück
  3. Gli anni ’80 e l’impegno sociale
  4. Gli anni 2000 e i nuovi prodotti
  5. Le collaborazioni

La storia di Montblanc inizia nel 1906 ad Amburgo, quando l’ingegnere August Eberstein, di ritorno da un viaggio negli USA, ebbe l’intuizione di creare una fountain pen, ovvero una penna dalla tecnologia innovativa in grado di avere un serbatoio proprio per l’inchiostro. L’intuizione fu geniale così, nel 1908, grazie agli investimenti dell’imprenditore Claus Voss, Christian Lausen e del banchiere Alfred Nehemias venne fondata la Simplo Filler Pen Company. Per la prima collezione idearono una penna con un rivestimento nero e l’estremità punta rossa. Per rendere al meglio l’idea di sofisticatezza della penna, scelsero un nome francese e la chiamarono “Rouge et noire”: la prima penna con la punta ricaricabile. Pensando alla punta della penna come massimo livello di invenzione tecnologica, gli venne in mente la cima del monte più alto d’Europa, il Monte Bianco.

Rouge et noire pen
Rouge et noire pen

Ispirandosi alle grandi vette e ai grandi traguardi, la Simplo Filler Pen divenne Montblanc. Da questo momento in poi, la vetta del Monte Bianco sarà un bacino prezioso per il trio di creatori. Infatti, per la seconda edizione della Rouge et Noire, la punta divenne bianca e il nuovo direttore marketing Wilhelm Dziambor, nel 1913 creò il primo logo dell’azienda ispirandosi proprio allo “snowcap”, ovvero alla forma della neve in cima al monte. Un segno che venne associato anche alle stelle, o ad un fiore. Oltre alla Rouge et Noir, Montblanc inizia in questi anni anche la produzione della Simple, una penna con caricamento a contagocce, e della Diplomatum, un modello con cappuccio corto.

Il successo di Montblanc

Nel frattempo, la prematura morte di Nehemias e lo scoppio del conflitto mondiale, arrestano la produzione. Tuttavia, riprende dopo la guerra a pieno regime grazie alle strategie commerciali di Grete Gross, una disegnatrice proveniente dalla scuola Bauhaus. La Montblanc diventa un’azienda ben definita e di successo che si pone l’obiettivo di creare oggetti senza tempo all’insegna dell’artigianalità e della qualità. Nel 1919 Montblanc apre il suo primo negozio ad Amburgo. Seguì presto una rete di negozi nazionali, tra cui uno a Berlino.

Grate Gross, adv x Montblanc
Grate Gross, adv x Montblanc

La penna Meisterstück

Nel 1924 viene lanciata la penna stilografica Meisterstück, divenuta poi una leggenda nel mondo degli strumenti di scrittura di lusso. Il nuovo modello di penna viene prodotto in tre versioni -con tre prezzi diversi a secondo delle rifiniture-  e hanno garanzia a vita e l’incisione “4810” (l’altezza del Monte Bianco). Alla fine degli anni ‘20, il marchio si afferma in oltre 60 paesi nel mondo. La società amplia la gamma di prodotti, introducendo astucci, portapenne e porta blocco. Nel 1935 acquisisce una manifattura di prodotti in pelle a Offenbach, in Germania.

La seconda guerra mondiale frena nuovamente l’attività: l’azienda continua a produrre principalmente per il governo ma poi, nel 1944, durante un bombardamento la fabbrica Montblanc viene completamente distrutta. Nel ‘46 riprende la produzione. Nasce la Meisterstück 149, resa celebre dal presidente John F. Kennedy quando, nel 1963, la prestò al cancelliere tedesco Konrad Adenauer togliendolo da un momento d’imbarazzo in un’occasione pubblica.

Sul finire degli anni Cinquanta avviano la produzione delle penne a sfera, inizialmente appoggiandosi ad un’azienda esterna per la produzione. Nasce la 60 Line, la prima grande nuova linea del marchio dopo la Meisterstück.

Gli anni ’80 e l’impegno sociale

Gli anni Ottanta sono gli anni dello slogan “Montblanc – The Art of Writing” che diventa un punto di riferimento per molti altri marchi del lusso: la penna stilografica diventa un vero e proprio status symbol.

Nel 1992 nasce la Montblanc Cultural Foundation che include la Montblanc Cutting Edge Art collection, una collezione privata di 200 opere d’arte esposte presso la sede Montblanc di Amburgo, e il progetto Montblanc de la Culture Arts Patronage Award, che celebra i grandi mecenati dell’arte. Per quest’ultima occasione sono state lanciate le prime edizioni limitate delle penne “Lorenzo de’ Medici”, la “Patron of Art” e la “Hemingway”, amatissime dai collezionisti di tutto il mondo.

Negli anni ’80-’90, sotto la direzione di Norbert Platt, Montblanc ha rinforzato il suo posizionamento nel segmento strumenti da scrittura di lusso ed ha contestualmente avviato un progressivo e costante processo di diversificazione nella pelletteria, orologeria e gioielleria.

Gli anni 2000 e i nuovi prodotti

Sul finire del XX secolo, il marchio si espande con la linea di gioielli di lusso e lancia la Meisterstück Jewellery Collection e  la Meisterstück Solitaire Royal, una penna con 4.810 diamanti incastonati a mano. Nel 1997 avvia la produzione di orologi di fascia alta. Gli orologi firmati Montblanc vengono prodotti nell’ex atelier Manifattura Minerva del 1857 di Charles Yvan Robert. Manifatture Minerva attirò l’attenzione di Montblanc per la sua produzione di orologi professionali in grado di misurare piccoli intervalli di tempo con la massima precisione. Questa, divenne poi  la sede della produzione di orologi Montblanc, rinominata Manifattura Montblanc di Villeret. La prima linea di orologi Meisterstück è stata presentata alla fiera dell’industria dell’orologeria Salon International de la Haute Horlogerie a Ginevra. La produzione Montblanc sfrutta le eccellenze europee. Pertanto, gli articoli per la scrittura sono prodotti ad Amburgo, la pelletteria a Firenze e gli orologi in Svizzera.

Nel 2001, il marchio debutta con le prime collezioni di profumi e occhiali. Due anni dopo, è arrivato lo StarWalker, noto oggi come una delle linee di strumenti da scrittura più iconiche di Montblanc, insieme alla collezione di orologi Timewalker.

Montblanc TimeWalker
Montblanc TimeWalker

Il 2005 è l’anno dell’alta gioielleria. In questi anni, continua l’impegno sociale con campagne come “The Power to write” a favore del diritto all’alfabetismo e la sponsorizzazione della Philharmonia of the Nations, un’orchestra sinfonica che raccoglie giovani talenti da ogni parte del mondo. Inoltre, dal 2009 Montblanc presenta una linea di prodotti in collaborazione con UNICEF. Il cui ricavato è stato devoluto all’associazione per incentivare l’alfabetizzazione.

Nel 2006, in occasione del centenario della fondazione, l’azienda ha presentato una linea di prodotti con diamanti a “taglio Montblanc”: un diamante a forma di stella che riproduce il logo simbolo della cima più alta d’Europa. Montblanc è uno dei pochi gioiellieri al mondo ad avere realizzato un nuovo taglio per diamanti brevettato ed esclusivo.

Le collaborazioni

Entrata a far parte del Gruppo Richemont e nel 2008 conta un fatturato di 625 milioni di euro.  Molti i volti noti scelti dall’azienda per le sue campagna come Charlotte Casiraghi e Cillian Murphy.

Cillian Murphy x Montblanc
Cillian Murphy x Montblanc
Nel 2015 l’azienda ha nominato capo della divisone orologi Davide Cerrato e Nicolas Baretzki come CEO.
Nel 2017 l’azienda sbarca nel mercato degli smartwatch, sempre ispirandosi ai codici estetici delle collezioni orologiere del brand e fattura 370,4 milioni di euro. Il marchio Montblanc ha stretto diverse collaborazioni anche con altri marchi della moda. Nel 2019 collabora con Yoox, anch’essa nell’orbita del gruppo Richemont, con la quale ha realizzato un’edizione limitata di notebook personalizzati da Stefano Boetti e con la copertina in pregiata pelle Saffiano.
Dal 2021, alla guida creativa del marchio tedesco è Marco Tomasetta. Nel 2022 nasce il Montblanc Haus, accanto alla fabbrica di Amburgo, “dedicato alla storia del prodotto e alla civiltà della scrittura”.
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