Thomas Pink
Thomas Pink: catena inglese di camiceria
Thomas Pink è una catena inglese di camiceria fondata nel 1984 da tre fratelli irlandesi: James, Peter e John Mullen. Il cui quartier generale è a Chelsea dal 1984. Prende il nome dal mitico sarto di Mayfair vissuto nel XVIII secolo, che tagliava le migliori giacche per la caccia che il denaro potesse comprare. Fatte a mano, le camicie sono in genere di taglio classico ma non disdegnano incursioni in colori vivaci e pattern moderni. Dall’85 il marchio ha anche una linea da donna. Tra i clienti, Hugh Grant, Anna Wintour, Christie Brinkley, Stella Tennant.
Il Gruppo Lvmh, leader mondiale del lusso, ne ha acquistato il 70% dell’attività nel 1999 per circa 48 milioni di euro e il restante 30% nel 2003. I punti vendita monomarca, oltre quelli “storici” di Londra e New York, si trovano a Bruxelles, Parigi, Boston, San Francisco. Il successo di Thomas Pink ha portato a una crescita dei flagship store o dei punti vendita, fino a raggiungere Cina, Malaysia, Messico, Singapore, Tailandia, Emirati Arabi.
La crisi e il fallimento
Nel 2018, la società ha registrato una perdita di 23,5 milioni di sterline. Tentano così un rilancio e, lo stesso anno, l’azienda viene rinominata Pink Shirtmaker. Nell’agosto 2020 chiude il negozio di Jermyn Street e a questo seguiranno molte altre chiusure. La situazione peggiora con l’arrivo della pandemia di Covid-19. Chiudono anche il sito web e i canali social.
Il tentativo di rilancio
A febbraio 2021, la proprietà intellettuale del marchio è stata acquistata dal direttore commerciale di JD Sports Fashion, Nick Preston. Preston ha creato una holding chiamata Thomas Pink Shirtmaker negli Stati Uniti. Il nuovo direttore creativo del marchio è Dean Gomilsek-Cole.
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