Liolà
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Liolà: azienda storica nel settore italiano del tessile e abbigliamento

Fondata nell’800, appartiene da sempre alla famiglia Giulini che imprenditorialmente è ormai alla quarta generazione e che, seppure coadiuvata da un team di manager, sta al timone dell’impresa. Nata come tessitura e filatura di cotone, approda all’abbigliamento nel 1958. La diversificazione è ulteriormente rafforzata dall’acquisto di un impianto di maglieria nel ’65 e dalla creazione di una tintostamperia nel ’75. Nel 1970 ufficialmente ha iniziato a produrre con il marchio “Liolà”.

Nel 1986 aprono i primi negozi. Sono tre gli stabilimenti (Borgomanero e Dormelletto in provincia di Novara; Legnano) che garantiscono una filiera tessile completa dalla tintura del filato, alla stampa, ai tessuti a maglia, alla produzione dei capi. I negozi in franchising sono 130 in Europa, Asia e America. I dipendenti sono 350. Ogni anno, vengono presentate dalle quattro alle otto collezioni per una gamma completa di taglie dalla 40 alla 60. Liolà si è specializzata in un prodotto di nicchia legato alla tecnologia del jersey. L’export è del 50%.

L’amministratore delegato è Vittorio Giulini, presidente di Sistema Moda Italia. Il motto dell’azienda è “The Jersey Collection 100% Made in Italy”, che si traduce in: 3 stabilimenti di produzione, dal filo al prodotto finito, con 25 differenti tecnologie; 4 collezioni annue: primavera (giorno e notte), estate (giorno e cerimonia), inverno (giorno) ed elegante (autunno e Natale); infine 160 boutique monomarca in Italia e nel mondo.

Nel 2014 gli show room sparsi in tutto il pianeta erano più di cento.

“Non abbiamo voluto cedere il marchio Liolà e neppure gli archivi di maglieria che hanno fatto la nostra storia; dopo aver affittato i tanti negozi per altre attività resta soltanto lo stabilimento industriale di Liolà a Borgomanero, 12.000 metri quadri costruiti da un grande architetto adatti per ogni tipo di attività.”

“Nel 2017 Lo stabilimento Liolà chiude i battenti” _ Carlo Panizza. Prima Novara

In passato Giulini aveva ricoperto per dieci anni la carica di presidente del Sistema Moda Italia. Appartiene da almeno quattro secoli ad una delle famiglie più vecchie ed illustri di Milano. Il nonno Giulio sposò Maria Crespi, appartenente ad un’altra illustre famiglia operante nel settore tessile. «Ora –ha detto – non avendo eredi anche per me è arrivato il  momento di lasciare. Il mio augurio è che vi sia qualche altro imprenditore disposto ad andare avanti».
Ci sarebbero già stati dei contatti ma sino ad ora non sarebbe stato raggiunto nessun accordo per la cessione dello stabilimento la cui chiusura è prevista per la fine di questo mese. A cessare l’attività saranno solo i reparti produttivi di via Matteotti.

Il marchio “Liolà” continuerà a vivere con la rete di show room dislocati anche in Cina e con il settore amministrativo.

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