Emanuele Farneti
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Farneti, Emanuele

Emanuele Farneti, giornalista italiano per diverse testate di Condè Nast

Farneti nasce nel 1974 da una famiglia di editori. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Milano, debutta nel mondo del giornalismo sulle reti televisive di Sei Milano, Telelombardia e Canale5.  Il suo incontro con la moda è fortuito e inizialmente molto fugace, quando nel 1995 lavora per qualche mese nell’ufficio stampa di Tod’s. Nel 1999 giunge per la prima volta da Condé Nast nella redazione di GQ, diretto da Andrea Monti. La carriera di Farneti sembra assumere una rotta differente quando, entra nella redazione di Gazzetta della Sport e successivamente in SportWeek per poi dirigere dal 2004 al 2006 il magazine Men’s Health.

Dopo il giornalismo sportivo, nel 2007 diventa caporedattore di Panorama e nell’aprile del 2011 fonda il supplemento Icon. Quest’ultimo propone argomenti riguardanti la moda, il lifestyle e i motori. L’anno seguente passa alla direzione di Flair, il mensile femminile edito da Mondadori chiuso definitivamente nel 2016. Il 2014 è l’anno del ritorno in Condé Nast, dove ha rilanciato il magazine AD per poi dirigere nuovamente GQ.

Emanuele Farneti e la direzione di Vogue Italia

Nel 2017, dopo la prematura scomparsa di Franca Sozzani, Farneti viene nominato editor-in-chief di Vogue Italia. Con grande fiducia e stima, Jonathan Newhouse, presidente di Condé Nast International, ha visto in Farneti le qualità di un vero e proprio “magazine maker” in grado di portare ad ogni testata sorprendenti novità, freschezza visiva e qualità ai massimi livelli.

Il primo numero di Vogue Italia firmato da Emanuele Farneti
Il primo numero di Vogue Italia firmato da Emanuele Farneti

L’impronta giornalistica di Farneti è prevalentemente basata sui testi, in opposizione ad un’estetica più visiva della precedente direttrice. Nonostante ciò, collabora con i fotografi più importanti del panorama. Sotto la sua direzione, Vogue Italia ha utilizzato la moda come linguaggio capace di affrontare temi di attualità. Infatti, molti numeri di Vogue affrontano il tema della sostenibilità, della diversità, dell’inclusività e della body positivity.

Diverse le novità introdotte. Nell’ottobre del 2017 dedica una copertina a Lauren Hutton, divenendo la prima donna over 70 su una copertina di Vogue. Inoltre, per il numero di gennaio 2020, per la prima volta le pagine di Vogue sono state interamente decorate da 7 illustratori al fine di ridurre l’impatto ambientale prodotto dagli innumerevoli servizi fotografici di cui la rivista si serve. Nell’aprile del 2020 è stata altresì pubblicata la prima copertina interamente bianca in occasione della pandemia di Covid-19.

Insieme alla redazione di Vogue Italia, nel 2018 ha dato luogo a Life in Vogue. Un’iniziativa in cui moda e design si incontrano per ripensare gli spazi della redazione della rivista che per una settimana vengono aperti al pubblico. Dal 2020, Farneti è anche direttore di AD magazine.

L’arrivo in GEDI

A seguito di un cambio di strategia interna di Condè Nast, a luglio 2021 Farneti lascia la direzione di AD, Vogue Italia e Uomo Vogue. Firma il suo ultimo editoriale nel mese di settembre e dall’1 novembre entra nel gruppo editoriale GEDI come responsabile della rivista D -inserto del quotidiano Repubblica- e del sito D.it. Parallelamente assume l’incarico di direttore del content hub Moda e Beauty. 

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