Marinetti, Filippo Tommaso

Filippo Tommaso Marinetti artista nato nel 1876, fondatore del movimento del Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti. Scrittore italiano (Alessandria d’Egitto 1876 – Bellagio 1944)  fondatore del Futurismo. Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, 1904; La ville charnelle, 1908). Nel 1905 fondò a Milano la rivista Poesia, nella quale diede largo spazio a molti poeti d’avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l’altro, nel 1905, la celebre Inchiesta internazionale sul verso libero, ove non poneva per la prima volta, il problema dell’uso del verso libero, ma ne pubblicizzava la struttura e la fisionomia.

Nel 1905 pubblicava

In francese, la tragedia satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M. si era proposto. Il 5 marzo 1933, Marinetti scrive il Manifesto futurista del cappello italiano, firmato con Monarchi, Prampolini e Somenzi.

Il manifesto è pubblicato su Futurismo, settimanale romano. Questo propone un concorso che si concluderà quello stesso anno con una mostra alla Galleria Pesaro di Milano. In quest’occasione sono presentati i cappelli realizzati da diverse ditte fra cui il cappello aerodinamico prodotto nel ’34 da Borsalino. 

Interventista (Guerra sola igiene del mondo, 1915)

Interventista (Guerra sola igiene del mondo, 1915), e combattente della prima guerra mondiale, Marinetti  fu accanto a Mussolini dalle origini del fascismo alla Repubblica di Salò. Fece parte dell’Accademia d’Italia. Parte dell’opera edita e inedita di Marinetti  è raccolta in Teoria e invenzione futurista (1968) e La grande Milano tradizionale e futurista (1969), a cura di L. de Maria, che ne fornisce una convincente sistemazione storica. Nel 1971 sono apparse Poesie a Beny, liriche scritte da Interventista (Guerra sola igiene del mondo, 1915)Interventista (Guerra sola igiene del mondo, 1915)M. in francese (1920–38) per la moglie Benedetta.