Parah
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Parah

Parah è uno storico brand di costumi da bagno

Parah è un marchio di costumi da bagno (tra i leader in Italia) e di corsetteria.

Parah
Costume a due pezzi

Parah: gli inizi a Gallarate

La sua storia comincia a Gallarate nel 1950: Edda Paracchini realizza a domicilio pezzi di corsetteria e il marito Giovanni Piazzalunga, professione bancario, li vende nei mercati, il sabato e la domenica. Nasce così il marchio Parah. Il Gruppo, oggi, include tre società (una, il Gruppo Tessile Associato produce 160 mila pezzi l’anno di maglieria e abbigliamento donna e di casualwear uomo) della famiglia Piazzalunga, per un totale di quasi 120 dipendenti diretti. Fatturato medio degli ultimi anni: 31 milioni di euro.

Gli anni duemila

Nel 2005 grazie a un accordo con Interstudio viene lanciata la collezione make-up, mentre è in fase di progettazione la prima fragranza, che sarà introdotta l’anno successivo.

Nel 2006 subentra la seconda generazione di manager: Edda Paracchini lascia la presidenza del gruppo al figlio Gregori Piazzalunga, già vice-presidente dal 1993. Viene varato nel frattempo un piano di espansione retail all’interno degli aeroporti, con le aperture di Firenze, Linate e Dubai. L’anno si chiude con un fatturato di 30 milioni di euro.

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Nel 2007 aprono le boutique di Ischia e di piazza De Angeli a Milano — che segna la quarta presenza nella capitale lombarda — mentre i piani di espansione all’estero si concentrano su Serbia e Lituania, grazie a importanti accordi di distribuzione. All’investimento retail si affiancano significative attività stampa, con l’allocazione di consistenti budget dedicati alla pubblicità.

Nel 2008 si introduce la linea Impronte by Parah, ideata per le taglie comode, e supportata dall’adesione dell’azienda a iniziative benefiche contro i disordini alimentari. Nello stesso anno vede la luce l’etichetta Parah Noir, che sfila sulle passerelle di Milano proponendo un look da spiaggia prezioso e glamourous, fatto di costumi gioiello abbinati a leggeri caftani e tacchi altissimi, accessoriati da enormi cappelli e dagli immancabili occhiali da sole.

Verso la chiusura?

Nel 2019 il Tribunale di Busto Arsizio decreta il fallimento della storica azienda italiana di costumi e abbigliamento da spiaggia. A seguito della presentazione nel dicembre scorso di un’istanza di fallimento da parte di una società immobiliare creditrice, l’azienda aveva chiesto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo. A questo segue l’apertura della fase di liquidazione.

Nei documenti del tribunale bustese si legge che l’istanza per la dichiarazione di fallimento della storica azienda gallaratese era stata precedentemente depositata dalla società MT Trend Fashion Factory, che opera nel settore immobiliare. Secondo gli ultimi dati economici a disposizione, Parah aveva chiuso l’esercizio 2017 a circa 10 milioni di fatturato, per il 70% generato in Italia, in linea con il 2016.

Parah però non si arrende, e l’azienda riesce a non chiudere. A fallire è stata solo la vecchia società mentre la nuova ha acquisito il ramo d’azienda e il brand. Dall’ottobre 2019 i marchi del gruppo Parah sono stati rilevati da ParahSol.

Nel 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico riconosce Parah come marchio storico italiano.

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