Yin Yiqing
Y,  Brand e Fashion designer

Yin, Yiqing

Yiqing Yin, stilista di alta moda, originaria della Cina

Yin Yiqing, nata a Pechino nell’85, unisce nel suo stile origini cinesi, cultura francese e australiana, dando origine a un mix interessante che spesso ispira le sue collezioni.

Indice

  1. Le origini
  2. Premi e riconoscimenti
  3. Partnership
  4. Lo stile di  Yiqing Yin
  5. Le collezioni

Le origini

Yiqing Yin nasce a Pechino nel 1985. Fin dall’infanzia, Yiqing si ritrova a viaggiare in giro per il mondo. All’età di quattro anni, infatti, abbandona la sua amata terra. Le sue origini cinesi si mischiano con la cultura francese e australiana dando origine a un mix interessante che spesso ispira le sue collezioni.

Premi e riconoscimenti

Laureata all’ENSAD (Scuola Nazionale di Arti Decorative di Parigi), nel 2009 il suo senso estetico ha ricevuto plausi durante il Grand Prix de la Création di Parigi.

Nel 2010, durante il Festival Internazionale della Moda di Hyères, le sue creazioni sono state esposte anche all’intero del Ministero della Cultura Francese. Non mancano, inoltre, esposizioni nel Théâtre National de Chaillot e nella prestigiosa Galerie Joyce.

Nel giugno del 2011 vince il Premio ANDAM debuttando, ufficialmente, nell’Haute Couture Week di Parigi. Lo stesso anno, Yiqing Yin è tra gli otto giovani designer selezionati da Vogue Paris ad avere l’opportunità di ricevere una vetrina espositiva all’Hotel de Crillon durante la Paris Fahion Week.

Partnership

Nel 2013 ha inizio una fruttuosa collaborazione con maison Léonard dirigendo la linea ready-to-wear.

A soli trentadue anni vanta partnership prestigiose, affiancando griffe di lusso come Cartier, Hermès, Guerlain, Lancôme e Swarovski. L’importante confronto con aziende di un certo spessore internazionale le apre le porte dell’Haute Couture.

Lo stile di Yiqing Yin

Nel dicembre del 2015, la Fédération Française de la Couture attribuisce al suo lavoro la denominazione di Alta Moda. Yin è un’artista poliedrica. La sua visione esplora, egregiamente, multiformi realtà artistiche.

Yin Yiqing

Su invito della Biennale di Venezia, edizione del 2013, realizza l’opera “In-Between”. Nella collezione “Blooming Ashes” combina il tessuto con la luce creando l’abito Stellar in collaborazione con lo scultore Bastien Carré. Per il teatro, inoltre, firma gli abiti di esibizione per la ballerina Dorothée Gilbert e il collega Mathieu Ganio, per l’opera Tristano e Isotta diretta da Giorgio Mancini.

“Per me, la Couture, è davvero una piattaforma per la libertà creativa, per l’espressione, la sperimentazione. Mi piace molto perché ho sempre mantenuto un approccio molto scultoreo. In un certo senso, fornisce uno spazio più grande per questo tipo di espressione, spingendo il limite per l’arte, l’emozione e il racconto. Puoi anche spingere il confine del materiale che usi e questo mi piace davvero” Yiqing Yin

La donna immaginata da Yin è piena di paradossi. È complessa, sensuale e mascolina allo stesso tempo.

Le collezioni

La sua prima collezione, firmata nel 2010, utilizza seta, chiffon, organza e garza di seta mescolata al cotone per conferire maggiore dinamicità alla plissettatura.

Yin Yiqing

“Guardo il capo come un’armatura flessibile. Mi piace il paradosso di scolpire l’idea di “armatura” che ha la gente; la scolpisco con qualcosa di leggero e fragile come l’organza” Yiqing Yin

Yiqing Yin inizia a introdurre nuovi materiali nelle sue collezioni come pellicce e cristalli grazie a sponsor come Saga Fur e Swarovski. Per la collezione “Ouvrir Venus” la stilista cinese si è lasciata ispirare dall’anatomia umana sviluppando, ad esempio, un abito con tagli diagonali e plissettature.

Per il défilé autunno/inverno 2013, intitolata “Spring of Nüwa”, la designer celebra la dea Nüwa, personaggio di una celebre leggenda cinese che ha plasmato i primi uomini di argilla. Le micro pieghe sono state ottenute con una vecchia tecnica di ricamo il cui tessuto è raccolto con filo ricamato e punti decorativi. Per Spring of  Nüwa la stilista ha prestato attenzione alla parte superiore dei capi evidenziando il retro con piume o nodi di seta intrecciata. La sua gabbia in crinolina è stata ricoperta di piume di fagiano, pavone, oca e pennacchi di struzzo.

Nel 2014, Yin è il direttore creativo del marchio francese Léonard per cui crea la sua prima sfilata di prêt-à-porter; mentre l’anno dopo Yin diventa uno dei 14 membri ufficiali della Chambre Syndicale de la Haute Couture.  

Nel 2017 è stata nominata capo dell’ufficio stile di Poiret, storica maison francese fondata dal primo sarto della moda, Paul Poiret.

Scelta da Vacheron Constantin come protagonista della nuova campagna pubblicitaria One of not many. La giovane promessa della moda accende così il dialogo il mondo dell’haute couture e l’alta orologeria. Lanciato nel 2018, il progetto presenta talenti la cui personalità e il cui lavoro esprimono la costante ricerca dell’eccellenza, l’apertura al mondo, lo spirito di innovazione e la creatività tipici della maison. Con i designer, gli orologiai e gli artigiani di Vacheron Constantin condivide l’attenzione per il dettaglio e l’amore per la scoperta perché l’artigianato, la competenza e la rarità non possono prescindere dalla passione e dall’ingegno e la collezione Égérie simboleggia questo incontro attraverso il quadrante plissé e il design decentrato.

Espone la sua ultima collezione dal nome Minima Naturalia all’Expo di Dubai nel 2020. Si tratta di capi che sono dei pezzi esclusivi e fortemente artistici, i quali sono esposti all’interno del padiglione francese dell’esposizione. Crocevia tra moda, arte e tecnologia dei profumi, questi abiti floreali sono formati da una struttura scultorea ricamata di perle di cristallo, avvolte in spirali tubolari di organza liquida traslucida, meticolosamente cucite a mano a formare un gioiello per il corpo, da cui scendono strisce di tessuto plisset di peso piuma che volteggiano creando onde di profumo.

Collezione Minima Naturalia all'Expo di Dubai nel 2020
Collezione Minima Naturalia all’Expo di Dubai 2020

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