Wijnants, Christian 1977
Christian Wijnants (1977) è uno stilista belga noto per la sua maglieria
L’esordio nella moda al fianco di Dries van Noten
Originario di Bruxelles, il designer si trasferisce 17enne ad Anversa per studiare nel 1996 alla Royal Academy of Fine Art. Lo nota Dries Van Noten che, come un talent scout, individua subito in questo ragazzo potenzialità creative, tanto da affidargli la linea di maglieria e, in seguito, responsabilità sempre maggiori. Christian, apprende molto dal suo “maestro”: ha immaginazione da vendere, tanto che nel 2001 si aggiudica il Premio della Giuria del Festival di Hyères ed entra nell’Olimpo della nuova leva di creatori del suo paese.
La carriera e lo stile
Attento a ogni particolare, perfezionista, propone uno stile che ha pretese sartoriali con interventi personalissimi e anche anticonformisti: il suo nome firma un prêt-à-porter già conosciuto negli Usa come in Giappone. Dopo aver lavorato per Dries Van Noten ad Anversa e Angelo Tarlazzi a Parigi, nel 2003 lancia il proprio brand, che trae ispirazione dal surrealismo, dallo stile dada e dall’arte folk africana. Risulta particolarmente apprezzato per il suo stile femminile e poetico. Crea silhouette contemporanee e femminili con una forte attenzione alle stampe fluide. Il marchio viene venduto nelle boutique e neidepartment store di riferimento come Le Bon Marché e Farfetch.
Dal 2005 Christian è docente all’Accademia di Anversa.
Christian Wijnants ha vinto l’International Woolmark Prize nel 2013, ha aperto un flagship store ad Anversa nel 2015 e ha aggiunto una collezione da uomo alla sua etichetta nel 2019.
La collezione autunno/inverno 2021 al Museo di Belle Arti di Anversa
La maglieria continua ad essere la sua caratteristica distintiva. L’autunno/inverno 2021 viene presentata nelle sale deserte del Museo di Belle Arti di Anversa. I capi si ispirano alla ricca iconografia delle opere esposte e al luogo stesso. Per la linea maschile, Wijnants dà forma ai ricordi d’infanzia: le strisce delle cravatte indossate dal padre, alterate nelle proporzioni e manipolate liberamente. La tavolozza di colori scelta alterna le nuance profonde del bordeaux o verde foresta a tonalità soft come azzurro cielo, lavanda e panna.
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