Wang, Vera
Vera Wang stilista americana di abiti da sposa
Vera Wang nasce a New York nel 1949 da genitori di origine cinese. Studia tra New York e Parigi. Qui entra a contatto con l’ambiente modaiolo e se ne innamora. I genitori, malgrado la sua spiccata passione per la moda, le vietarono di frequentare il Fashion Institute of Technology. Nonostante ciò, Wang vede la madre come prima ispirazione per la moda.
Vera Wang redattrice di Vogue
Vera Wang Durante l’università lavora nel negozio di Yves Saint Laurent. Qui conobbe Frances Patiky Stein, che all’epoca era uno dei due direttori moda di Vogue America. Fu lei a proporle il ruolo di redattrice di moda da Vogue. Vera Wang divenne una delle redattrici più giovani ed ebbe l’opportunità di lavorare insieme a fotografi del calibro di Irving Penn e Richard Avedon.
La carriera da stilista
Lascia la redazione dopo pochi anni per darsi al lavoro di disegnatrice, di bozzettista. Viene assunta da Ralph Lauren e vi rimane fino al 1990, anno in cui decide di aprire la sua prima sartoria di abiti da sposa al Carlyle Hotel di New York City. In pochi anni diventa uno status symbol per tutte le giovani spose americane. Nel 2000 amplia la sua collezione con la linea di prêt-à-porter seguita da quella di calzature, occhiali, profumi, gioielli e decorazioni per la casa.
Le sue collezioni si caratterizzano per i dettagli femminili e un approccio moderno. Conosciuta per il suo approccio disinvolto, propone collezioni “stratificate”, ricche di drappeggi e dettagli. I preziosi abiti di Vera Wang si distinguono per il taglio classico e lineare e sono realizzati con stoffe, come sete e broccati, di ottima qualità. Gli abiti da sposa di Wang sono stati anche ampiamente riferimento nella cultura popolare, tra cui la serie e il film “Sex and the City”, “Gossip Girl”, “The West Wing” della NBC, “How to Get Away with Murder”. Molte celebrities hanno scelto Vera Wang per il giorno del loro matrimonio. Tra queste anche Victoria Beckham. Per l’occasione, la stilista ha tentato un approccio moderno che decostruisce gli elementi tradizionali del costume storico e li ri-assembla in una creazione nuova e contemporanea.
Inoltre, Vera Wang collabora con i principali partner globali, impiega direttamente più di 200 persone e produce la maggior parte della sua collezione da sposa nei laboratori di proprietà dell’azienda negli Stati Uniti.
Oltre che per gli abiti da sposa, la stilista è famosa anche nel mondo del pattinaggio artistico, una sua vecchia passione, per il quale disegna costumi zeppi di perline e lucentezze. Veste, per le gare, le pattinatrici olimpioniche americane. Nel 2005 il prestigioso Council of Fashion Designer of America ha nominato Vera Wang Stilista Femminile dell’Anno.
Le collaborazioni
Nel 2006, Wang ha collaborato con Kohl’s, una catena di grandi magazzini, per produrre una linea di abbigliamento prêt-à-porter a prezzi accessibili chiamata Simply Vera. Nel 2012, Wang ha collaborato con il marchio Men’s Wearhouse per lanciare una linea di smoking. Wang si è anche classificata al 34 ° posto nella lista di Forbes delle donne più ricche d’America nel 2018, poiché i suoi ricavi hanno raggiunto $ 630 milioni quell’anno.
Le collaborazioni del marchio Wang hanno coinvolto anche il settore alimentare. Nel 2018 arriva la collaborazione con la celebre pasticceria Ladurée con Vera Wang Pour Ladurée. La stilista ha curato molto l’estetica dei celebri macaron, i quali sono stati decorati con crema chantilly al cocco. La collezione include anche torte nuziali, mini torte al cocco e al mango e una torta a base di macaron. Nel 2021 Vera Wang inaugura una linea di prosecco lanciando Party, realizzato dalla regione vinicola di punta del Piemonte e ad Araldica, produttore del moscato più venduto in America.
La collezione di abiti da sposa “accessibile”
Nel 2021 collabora con Pronovias per la creazione di una linea di abiti da sposa più accessibile. Questa collaborazione le permette di entrare in modo più capillare all’interno del marcato europeo. Si tratta di circa 60 abiti dalle gonne morbide, pizzi intrecciati dal sapore neogotico, dettagli scultorei, corsetteria a vista, reinterpretazioni degli abiti da red carpet. Presenti anche i giochi di volumi -tipici del marchio-, fiocchi oversize, mantella rimovibili, i copricapi piumati e i guanti lunghi in pelle.
Per la ss20, Vera Wang torna in passerella dopo due anni di assenza con la linea pret-a-porter. Propone un allestimento minimalista dove a prevalere è il nero e look dall’estetica dark.
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