Wales Bonner, Grace
Grace Wales Bonner è una stilista inglese nata nel 1992
Nata da madre e inglese padre giamaicano, Grace Wales Bonner è cresciuta nel sud di Londra. Le due culture dialogano costantemente nelle sue collezioni. Dopo aver studiato alla prestigiosa Central Saint Martins, fonda Wales Bonner nel 2014. Nato come brand di abbigliamento maschile sperimenta presto anche l’abbigliamento femminile. Dal 2015 arrivano i primi riconoscimenti. Prima il premio come ‘Emerging Menswear Designer’ ai British Awards, poi il più autorevole: l’LVMH Young Designer Prize. La sua carriera è avviata e nel 2020 ha esordito nel calendario parigino.
Moda, arte e letteratura si incontrano nelle sue creazioni. Rappresenta al meglio il mondo multiculturale, dove dall’incontro di culture nasce un esplosione di creatività. Da sempre vicina ai temi legati alla razza e all’identità di genere, la sua moda è colma di riferimenti letterari e black culture. Il suo obbiettivo è reinterpretare la storia post coloniale attraverso il tessuto.
Grace Wales Bonner e Dior
Maria Grazia Chiuri, affascinata dalla sua personalità poliedrica, dopo aver visto la sua mostra alla Sepertine Sackler Gallery di Londra intitolata ‘A Time for New Dreams’, la invita a rielaborare per la collezione Cruise 2020 una delle silhouette più significative del mondo della moda: la Giacca Bar di Dior.
Per me si trattava di trovare un punto di incontro fra due mondi diversi per creare una nuova forma di lusso: si trattava di esaminare un concetto ibrido, che è quello che cerco sempre di fare con le mie creazioni, questa volta attraverso un simbolo che rappresenta il lusso europeo. Ho utilizzato tecniche come il ricamo, la raffia, il crochet che evocano l’artigianato tradizionale caraibico per la silhouette della giacca, abbinandola ai pantaloni, che sono più affini al mio stile, e al contempo esaminano l’equilibrio perfetto fra elementi maschili e femminili
Nel novembre 2021 Grace Wales Bonner collabora con Adidas. L’ispirazione nasce dalle subculture londinesi degli anni ’70. Una collezione di tute, maglie e snekears che la giovane designer reinterpreta attraverso la sua visione artistica, nutrita incessantemente dalla sua eredità multiculturale.
Leggi anche:
I brand emergenti da tenere sottocchio
Casablanca, il brand parigino del momento