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VF Corporation

VF Corporation, la più grande azienda a livello mondiale nel settore dell’abbigliamento per il lavoro

La VF Corporation è un gruppo tessile americano. Ha sede a Wyomissing, Pennsylvania. Controlla il 55% del mercato degli zaini. Fondato nel 1889, il nome completo è Vanity Fair Corporation. Oltre ad aver inglobato le marche di jeans Wrangler e Lee, possiede la Jantzen (costumi da bagno e body da ginnastica), la marca di zainetti Jansport e la spagnola Vivesa che ha rafforzato il dominio nel settore della lingerie.

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Alcuni brand del marchio

Oggi il Gruppo impiega circa 50 mila persone. L’azienda celebra il centenario della fondazione con l’assorbimento di sei nuovi brand: Brittania, Bestform, Lily of France, Fibrotek, Penn State Textile e Horace Small. Acquisizione dei marchi Eastpack, Gitano, Chic Jeans, North Face e His. VF Corporation vara le sue linee interne di maglieria e swimwear. Contemporaneamente vengono attivate misure di contenimento dei costi, che dovrebbero portare a un risparmio di 115 milioni di dollari l’anno.

Il ritorno in utile di VF Corporation

Sul finire del 2002 l’azienda torna in utile, con un aumento del 6% delle vendite rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda il bilancio annuale, la perdita netta rimane di 154,5 milioni di dollari, ma i vertici della compagnia confidano in una lieve ripresa del giro di affari entro la fine del 2003, grazie soprattutto ai settori dell’outdoor, del jeanswear e dell’intimo. Proprio per questi tre comparti sono previste ulteriori acquisizioni nel corso dell’anno. Il marchio che più si è ben comportato sul mercato europeo nel corso del 2002 è la Lee. Ha messo a segno una crescita a doppia cifra e apre un flagship a Londra. Wrangler pensa invece al mercato orientale, con inaugurazioni in Cina e Russia. Apre il primo negozio londinese ed europeo di The North Face, brand dell’orbita VF.

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VF Corporation Slogan

L’apertura dell’ottavo punto vendita del marchio sportivo giunge a coronamento di un anno nettamente positivo, che ha visto le vendite in Europa, nel primo trimestre 2003, salire del 73 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. All’inizio del 2004 il gruppo riorganizza la sua struttura manageriale in vista di un ulteriore sviluppo. In aprile viene infatti annunciato l’ingresso di Napapijri, a cui fanno seguito molte importanti acquisizioni: il marchio di sportswear Vans, il brand di valigeria Kipling, l’azienda licenziataria dell’abbigliamento firmato Harley-Davidson e, a inizio 2005, la Reef Holdings Corporation, leader nel surfwear con il marchio Reef. Nello stesso periodo, la produzione viene delocalizzata in Messico, con la conseguente chiusura degli stabilimenti negli USA.

Nuovi responsabili per il gruppo

Ulteriori giri di poltrone, nel 2006, preludono alla vendita di Earl Jeans e alla creazione del nuovo incarico di responsabile per l’Europa, che viene affidato a Dieter Jacobfeuerborn. Nel 2007 vengono invece cedute alcune controllate e il comparto di abbigliamento intimo, che passa a Fruit of the Loom. Ma la campagna acquisti non si arresta: VF Corporation si aggiudica Eagle Creek, specializzata in articoli da viaggio, e Majestic Athletic, leader nella produzione di divise da baseball. Dall’acquisizione di 7 For All Mankind e di Lucy nasce, nel luglio di quell’anno, la VF Contemporary Brands, dedicata alle linee di lifestyle.

Steven E. Rendle a VF Corporation

Dopo un esercizio 2012 appena sotto gli 11 miliardi di dollari di fatturato, il colosso Usa punta a raggiungere i 12,7 miliardi entro il 2015. Ed è proprio in quest’anno che avvengono i cambiamenti. Steven E. Rendle riceve la nomina di nuovo president & chief operating officer dell’americana VF Corporation. Rendle si è unito all’azienda quasi sedici anni fa e nel nuovo ruolo sarà responsabile di tutti i dipartimenti di VF Corporation (outdoor & action sports, jeanswear, imagewear, sportswear e contemporary brands), nonchè della supply chain globale e delle piattaforme direct-to-consumer.

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Steven E. Rendle

VF Corportation ha annunciato nel 2017 la chiusura del suo stabilimento produttivo di La Rioja, in Argentina. Il gruppo statunitense ha comunque fatto sapere che manterrà aperti due magazzini merce fino al 2018. La chiusura della fabbrica, che impiega oggi 105 persone, rientra tra le conseguenze della crisi che sta colpendo in questi anni il mercato tessile in Argentina.

Dopo la chiusura a La Roja, VF Corporation torna in grande acquisendo Altra. Il gruppo americano annuncia, infatti, nel 2018 di aver finalmente raggiunto un accordo con Icon health & fitness per il marchio di calzature sportive lanciato nel 2011. Ad Altra si aggiunge anche l’acquisizione di Williamson-Dickie. Grazie a queste due acquisizioni, VF Corporation chiude i primi mesi del 2018 a +22%, superando i 3 miliardi di dollari.

E il 2018 non smette di stupire per VF. L’azienda statunitense, infatti, rientra nel panel delle 128 aziende più etiche al mondo redatto dall’Ethisphere institute di Scottsdale, leader mondiale nella definizione e nel miglioramento degli standard delle pratiche commerciali. Così facendo, nel 2019 il fatturato del gruppo è stato di 13,8 miliardi $.

Il 2020 con Supreme e Allegra Perry

All’inizio del nuovo decennio VF Corporation arricchisce la sua lista di brand con Supreme. Il gruppo americano prevede che Supreme contribuirà con un fatturato di almeno 500 milioni di dollari nel 2022.

“Il marchio Supreme offre un’opportunità globale da 1 miliardo di dollari nel medio periodo”, ha sottolineato la società.

Nel 2021 VF Corporation nomina Allegra Perry come nuovo vice president e responsabile della gestione di tutti gli aspetti del programma di relazioni con gli investitori della società.

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Allegra Perry

 

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