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U,  Marchi e case di moda

Uniqlo

Uniqlo, azienda giapponese che opera nel settore dell’abbigliamento casual

Le origini di Uniqlo risalgono al 1949 quando Ogori Shoji fonda come privato la sua azienda di abbigliamento a Yamaguchi. Il nome Uniqlo deriva dalla contrazione di Unique Clothing, essendo inizialmente un progetto unisex. Nel 1984 prende la decisione di espandere l’azienda e aprire il primo negozio a Hiroshima, con una vasta gamma di capi casual. Il successo è immediato e in un anno si contano quasi 100 punti vendita in tutto il Giappone.

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Uniqlo campaign 2019

La trasformazione di Uniqlo in SPA e l’espansione nel mondo

Nel 1997 Uniqlo cambia ragione sociale, diventando SPA (Specialty Store of Private Label Apparel) e imponendosi sul mercato con l’apertura di nuovi flagship store nelle città più importanti del Giappone; è del 1998, infatti, l’inaugurazione a Harajuku, nel centro di Tokyo e il raggiungimento di 500 punti vendita in tutto il territorio nipponico. Da quel momento che l’azienda decide di espandersi anche all’estero. Nel 2001 apre di 4 store a Londra e l’anno successivo il primo negozio Uniqlo in Cina, a Shanghai. Nel 2002 Uniqlo coinvolge una cinquantina di giovani designer per la creazione delle collezioni ottenendo ampi apprezzamenti dal mercato sia interno che estero.

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Uniqlo Jacket

Per contribuire a rafforzare la crescita del brand, nel dicembre del 2004 Uniqlo istituisce uno studio di Design di supporto a New York mantenendo però in una posizione di rilievo i giovani talenti giapponesi. Nel settembre del 2005 viene aperto il primo store a Seoul, nella Corea del Sud e il primo negli Stati Uniti, nel New Jersey. Nello stesso anno assistiamo all’inaugurazione del punto vendita all’interno del prestigioso centro commerciale Tsim Sha Tsui ad Hong Kong. Nel 2006 Uniqlo decide di chiudere i suoi punti vendita in America per aprirne uno, più grande ed importante a Soho, il quartiere più attento alle tendenze di New York.

Nel 2009, la scelta di approdare anche in Europa con l’apertura di un flagship store a Parigi, con uno spazio di oltre 2 mila metri quadrati dietro l’Opera, e l’intenzione di aprire punti vendita anche in Italia, Germania e Spagna.

L’offerta di Uniqlo: capi basic a prezzi accessibili

Uniqlo realizza principalmente capi basic, per lo più in tinta unita e di qualità a prezzi accessibili. Spesso propone collezioni speciali, dal design innovativo e realizzate con materiali iper-tecnologici. Come la linea invernale Heat-Tech, capi leggeri al tatto ma capaci di trattenere il calore a contatto con la pelle. O anche la famosa UV Cut Collection, una linea realizzata con materiali che proteggono la pelle dai raggi nocivi del sole. Nel 2009 nasce una collaborazione d’eccezione con il lancio della linea +J, disegnata dalla designer tedesca Jil Sander. Questa collezione sia per uomo sia per donna, nel febbraio 2011, l’ha vista vincitrice del prestigioso premio Brit Insurance Design Fashion Award.

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Uniqlo x Jil Sander

Sempre attenta alla comunicazione, in occasione del lancio dei nuovi store Uniqlo in Giappone, a Taiwan e in Cina, c’è stata la fila di attesa più lunga ma più divertente del mondo. Un evento on web che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo; dieci giorni prima dell’evento venne aperta la fila online, i partecipanti dovevano semplicemente iscriversi al sito per ricevere un coupon di sconto e la loro posizione nella fila. Risultato da record: Uniqlo Lucky Line ha fruttato, solo in Giappone, un incasso pari a 10 milioni di yen.

Numerose le star e celebrities apparse negli spot Uniqlo, sia giapponesi che americane. Charlize Theron e Orlando Bloom sono stati scelti come Global Ambassador da Uniqlo per la linea Made For All, il claim che sta alla base della filosofia di Uniqlo: capi per tutti.

Le capsule collection con brand d’alta moda

Dal 2014, Uniqlo ha intrapreso una serie di collaborazioni con molti brand di fama internazionale. Iniziando con Helmut Lang, collaborando con il direttore creativo Alexandre Plokhov per lanciare una collezione active. La collezione comprende 21 pezzi unisex o dedicati a uomo e donna realizzati solo nelle tonalità nere e grigie.

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Uniqlo x Helmut Lang

Nello stesso periodo, a distanza di pochi giorni Uniqlo collabora con Jil Sander. La linea è formata da 42 capi per donna e uomo, scelti dalle ultime 5 stagioni a partire dalla fall-winter 2009. Nel 2015, Uniqlo rende omaggio alle proprie origini con una capsule di t-shirts, loungewear e borse in tessuto realizzate in collaborazione con la compagnia teatrale Shochiku, in omaggio all’arte Kabuki. 

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Uniqlo x Shochiku

Uniqlo ha aumentato i suoi prezzi nel 2014. Un’approvazione degli sforzi del primo ministro Shinzo Abe per stimolare un’economia fiacca: con la fiducia alta, anche i fornitori di maglioni a prezzi accessibili sono diventati prezzolati. Ma mentre le politiche espansive di Abe lottano per riaccendere la crescita, il brand ha invertito quegli aumenti, abbassando i prezzi nel 2015 e aumentando nuovamente gli sconti nei primi due mesi del 2016. Le vendite del brand per i punti vendita giapponesi aumentano del 18% nel 2016 rispetto a un anno prima, il più grande aumento da aprile 2015.

Nel 2017 il proprietario di Uniqlo, Fast Retailing Co. si promette di aumentare la velocità, sia nel fornire i suoi negozi con l’ultima moda che nell’ottenere prodotti su misura per gli acquirenti, la quale gli permetterà di sorpassare il potente Zara. 

Uniqlo ha assunto nel 2017 Rebekka Bay come direttore creativo del suo centro di ricerca e design a New York, a partire dal 1° maggio. Bay è stata precedentemente a capo del prodotto e del design di Everlane, un ruolo che ha lasciato a febbraio. In precedenza, ha ricoperto ruoli di direttore creativo presso Gap, Bruuns Bazaar e Cos.

Sempre nel 2017 Uniqlo instaura un’altra collaborazione con il designer irlandese Jonathan Andreson di J.W. Anderson. La linea, battezzata The life wear collection, unirà l’estetica del marchio brit alla ricerca di design e materiali della label nipponica.

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Uniqlo J.W. Anderson

Uniqlo lancia una nuova capsule con Alexander Wang nel 2018. A distanza di dieci anni dalla prima partnership, il designer statunitense ha collaborato nuovamente con il marchio fast fashion giapponese a una collezione underwear. La linea fonde l’estetica del brand americano con l’innovativo tessuto Heattech, di cui sono costituiti slip per uomo e donna, reggiseni, T-shirt e leggings disponibili in una gamma di colori neutri e in verde neon, la tonalità preferita di Wang.

Gli anni recenti

L’imprenditore giapponese Tadashi Yanai, proprietario di Uniqlo, ha dato l’annuncio del suo ritiro nel 2018 dopo la divulgazione dei risultati del secondo trimestre fiscale, lasciando l’azienda nel 2019.

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Uniqlo autunno/inverno 2021

Nel 2020 Uniqlo riapre più di 100 negozi in Cina, mentre 125 sono rimasti chiusi a causa dell’epidemia di coronavirus. L’azienda gestisce 750 negozi in Cina, il suo mercato chiave di crescita in un momento in cui affronta una crescita lenta in Giappone. La Cina è stata anche la base produttiva cruciale di Fast Retailing, con 128 delle sue 242 fabbriche di cucito globali situate lì.

Nel 2021, il brand torna a collaborare con lo storico Jil Sander per Uniqlo x J+. La collezione esce l’11 novembre 2021 includendo i classici invernali reimmaginati con elementi di design moderno: abiti larghi, tessuti spessi e forme uniche.

 

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