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Teller, Juergen

Juergen Teller è un fotografo e artista tedesco, nato a Erlangen nel 1964

Dopo aver studiato alla Bayerische Staatslehranstalt für Photographie di Monaco dal 1984 al 1986, all’età di 22 anni Juergen Teller si trasferisce a Londra per evitare la leva militare e intraprendere la sua carriera da fotografo.

La moda

Debutta nel mondo della moda nel 1996 scattando la copertina di Süddeutsche Zeitung Magazine che ritrae una Kristen McMenamy nuda con la parola “Versace” disegnata in un cuore sul petto. Da questo momento in poi, intraprenderà una collaborazione lunga e fruttuosa con molti dei magazine più autorevoli, tra questi: The Face, i-D e Vogue.

A consacrarlo nell’olimpo della moda, la collaborazione con Marc Jacobs iniziata nel 1998 e conclusasi nel 2014: a Teller si devono le campagne di Marc Jacobs più note passate alla storia.

Pubblicità produmo Bang di Marc Jacobs scattata da Teller
Pubblicità produmo Bang di Marc Jacobs scattata da Teller

Un’altra straordinaria collaborazione è quella con Vivienne Westwood per la quale, oltre che a scattare le campagne pubblicitarie per il marchio, ha realizzato una serie di ritratti provocatori divenuti poi simbolo della personalità eccentrica della stilista britannica. Al legame tra la Westwood e Teller è stata dedicata, nel 2017, una mostra intitolata Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler, Juergen Teller. L’edificio di Manhattan di Vivienne Westwood, ha ospitato editoriali, campagne pubblicitarie, ritratti, abiti d’archivio e gli oggetti originali dei vari set fotografici.

Vivienne Westwood fotografata da Juergen Teller
Vivienne Westwood fotografata da Juergen Teller

Teller ha anche collaborato con una serie di altri designer e case di moda durante la sua carriera, tra cui Helmut Lang, Yves Saint Laurent, CélineMissoniMoschinoLouis VuittonValentinoAdidas.

La musica e le mostre

Inoltre, ha collaborato spesso con la cantante Björk e ha anche curato le copertine di alcuni album musicali. Famoso è il suo scatto per la copertina del singolo Nothing compares 2 you di Sinéad O’Connor.

Bjork by Juergen Teller
Bjork by Juergen Teller

Le fotografie di Teller sono state esposte presso la Fondation Cartier pour l’art di Parigi, il Munchner Fotomuseum di Monaco, il museo Folkswang di Essen, la galleria d’Arte Moderna di Bologna, il Frans Hals Museum nei Paesi Bassi. Anche alll’Interleith House di Edimburgo, il Kunsthalle Mannheim e il Palazzo Reale di Milano. Le sue opere sono state incluse in importanti esibizioni collettive come Weird Beauty: Fashion Photography Now di New York, il Mode As Muse presso la Metropolitan Museum of Art, il Click Double Click dell’Haus der Kunst di Monaco, lo Street & Studio della Tate Modern di Londra. Le sue foto sono state esposte anche in occasione di A Poem About an Inland Sea all’Ukrainian Pavilion della cinquantaduesima biennale di Venezia ed il Fashioning Fiction al Museum of Modern Art di New York.

Lo stile di Teller

Considerato tra i più talentuosi della sua generazione, è uno dei pochi ad essere riuscito a raggiungere il successo sia nella fotografia artistica che in quella commerciale. Il suo stile è spesso provocatorio e in antitesi con le convenzioni della fotografia. Le sue fotografie trasmettono grinta ed esprimono emozioni crude e umorismo. Queste sono diventate ben presto caratteristiche iconiche e riconoscibili della sua estetica.

Nei suoi ritratti unici di modelli che mescolano il loro stile di vita da celebrità con il quotidiano, Teller esamina le costruzioni sociali della bellezza. Fotografa il suo soggetto in un ambiente isolato con una luce fioca e sovraesposta. Le espressioni appaiono spesso indifese e apparentemente non posate. In uno dei suoi ritratti più memorabili, Young Pink Kate, Londra (1998), ritrae la top model Kate Moss sepolta sotto le lenzuola dell’hotel, il viso e i capelli rosa distesi su uno sfondo bianco.

Non mi piace fare una foto furba a lato. Mi piace l’approccio diretto

Young Pink Kate, Londra
Young Pink Kate, Londra
In un’intervista ha dichiarato di utilizzare una fotocamera Contax G2. Scatta con due fotocamere a raffica alternata. Teller si è cimentato anche nella videografia, dirigendo fashion film e cortometraggi, tra cui “Can I Own Myself” nel 1998, “Schmetterling” nel 2005 e “Dieter” nel 2017.
A me non interessa la fotografia, mi interessa come posso esprimere le mie idee e i miei sentimenti. Questo è solo uno strumento come un altro.
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