Pilati, Stefano
Stefano Pilati è uno stilista italiano nato nel 1965. Comincia la sua attività nel 1984 da Nino Cerruti; successivamente collabora con L’Uomo Vogue, Giorgio Armani (come assistente nel suo reparto di prêt-à-porter maschile, dal 1993) e Miu Miu (come assistente di Miuccia Prada).
L’esperienza da Yves Saint Laurent
Nel 2000 entra da Yves Saint-Laurent come responsabile stilistico della linea di prêt-à-porter femminile, alla quale conferisce un carattere deciso, femminile e moderno, proseguendo l’opera cominciata da Tom Ford. Nel 2004, quando Tom Ford lascia il gruppo PPR, Pilati è promosso Direttore Creativo di Yves Saint-Laurent.
Successivamente diventa responsabile di tutte le linee di abbigliamento e accessori del marchio, incarico che viene riconfermato nel 2007 e grazie al quale riporta la maison al suo antico splendore, assorbendo una perdita di 75 milioni di euro e facendo crescere l’azienda di oltre il 30%. Tutto grazie alla creazione di capi semplici, strutturati, vendibili.
Il lavoro da Zegna
Nel 2012 abbandona la direzione a Yves Saint Laurent per approdare da Ermenegildo Zegna: il gruppo Zegna gli affida il rilancio di Agnona e crea una nuova etichetta per lui, Ermenegildo Zegna Couture. Nel 2016, tuttavia, lascia il gruppo per dedicarsi ai suoi progetti personali.
Random Identities
Nel 2017 Stefano Pilati ha fondato Random Identities, un marchio che ha voluto porsi fuori dagli schemi e dalle logiche del sistema moda, offrendo capi che non seguano le mode, ma che possano essere indossati in ogni momento ed occasione, senza preoccuparsi né del genere né della stagionalità.
Nel 2022, dopo un’assenza di due anni dalle scene della moda, lo stilista è tornato a sfilare con Random Identities, per rilanciare il quale ha anche siglato un accordo di distribuzione con il parigino Dover Street Market.
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