Sgura, Giampaolo
Sgura Giampaolo, fotografo di moda di origini pugliesi in attività in Italia e a New York
Sgura Giampaolo, figlio di produttori d’olio d’oliva, apprezza sin da bambino il mondo patinato della moda. Non ha, però, un progetto di carriera ben definito. A 18 anni si trasferisce a Milano per studiare architettura e, probabilmente, è proprio il percorso di studi scelto a riaccendere la scintilla.
Il forte interesse per l’estetica della moda lo incanala nel progetto fotografico che diverrà sua primaria attività. I suoi maestri sono i grandi della fotografia internazionale come Irving Penn, Richard Avedon e Steven Meisel (ne ammira le capacità camaleontiche) da cui trae ispirazione. L’approccio alla fotografia è da “purista sentimentale”: Giampaolo sente l’esigenza di entrare in sintonia con i protagonisti degli scatti, modelle/i, accessori, vestiti.
Le sue fotografie sono cariche di colore, brillanti, per certi versi naturali e ammiccanti. Gioca, inoltre, anche con il bianco e nero soprattutto nel narrare la psicologia dei ritratti. Nel suo racconto visivo non mancano, inoltre, riferimenti estetici del Neorealismo felliniano che si trascina dietro anche la figura enigmatica di Vittorio de Sica.
Grande protagonista è anche il nudo, soprattutto maschile. Fisici scultorei, modellati da una luce naturale. Davanti all’obiettivo di Sgura hanno posato, inoltre, Kendall Jenner, Chaira Ferragni per Pomellato, Irina Shayk e Gigi Hadid. Fotografie che sono apparse sulle maggiori testate di settore come Vogue Japan (diretto dall’amica Anna dello Russo) e delle edizioni Germany, Brasil, Spain e Brasil. Ancora su GQ, Instyle e Candy Magazine.
Ha realizzato, inoltre, immagini pubblicitarie per Moschino, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Roberto Cavalli.
Leggi anche:
La campagna Miu Miu firmata da Steven Meisel
Casadei 1958
