Schiesser
Schiesser è un’azienda con sede a Baden Würtenberg, leader in Europa nella maglieria
Le origini
La Schiesser viene fondata nel 1875 quando un produttore svizzero, Jacques Schiesser e suo moglie Malwine affittano la sala da ballo dell’Hotel Schwert Inn e iniziano con la produzione delle loro calze su soli nove telai circolari. Un anno dopo aver avviato l’attività trasferiscono la fabbrica a Radolfzell e si specializzano in tessitura e tintura di tricot. Nel 1880 l’azienda arriva a contare 200 dipendenti e inizia la sua espansione all’estero. Vengono stabilite filiali a Stockach (1890), Bucarest (1984) e Engen (1896). Il numero dei dipendenti sale a oltre 600.
Durante l’Esposizione Universale di Parigi, Jacques Schiesser riceve il Grand Prix for Innovation per i prodotti speciali brevettati della sua azienda come il tricot intrecciato, il tricot damascato, la biancheria intima in lino ramiè e le calze a righe lunghe.
Nel 1913 Jacques Schiesser muore, la moglie Malwine eredita l’azienda e il genero Wilhelm Finckh ne assume la direzione. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’azienda si ritrova costretta ad effettuare un cambio di strategia: inizia così la produzione di indumenti militari e vengono utilizzati filati derivati dalla carta e dalle ortiche a causa dell’insufficienza di materie prime. Alla morte di Wilhelm Finckh subentra Jean Schiesser, il quale nel 1916 trasforma l’azienda in una società per azioni rinominata Schiesser Ag.
La crisi e la lenta ripresa
L’azienda affronta un periodo di crisi dovuto prima alla guerra e poi all’inflazione. Vengono chiuse le filiali di Engen e Stockach e licenziati molti dipendenti. L’azienda avrà una lenta e progressiva ripresa a partire dagli anni ’30 e Walter Schellenberg ne assume la direzione diventando il primo amministratore delegato esterno alla famiglia Schiesser. Negli anni ’60 Schiesser impiega 3.500 dipendenti, apre nuove filiali e siti produttivi in Italia, Grecia, Irlanda, Austria, Svizzera, Belgio e Paesi Bassi.
L’espansione nell’abbigliamento
Nel 1971 Schiesser si espande nel settore dell’abbigliamento a seguito dell’acquisizione di Standop Gmbh e della Hudson Textile Works. Diventa leader di mercato nei tessuti a maglia stampati creando un proprio reparto di stampa di tessuti. Al 1975, dopo cento anni dalla sua fondazione, il fatturato ammonta a 437 milioni di marchi tedeschi e l’azienda punta su nuove strategie di comunicazione mirate al consumatore finale.
All’inizio del XXI secolo, Schiesser diventa Gruppo Schiesser Eminence ed è presente in 30 paesi. Lancia la linea “SecondSkin” in microfibra pensata per donne, uomini e bambini.
Il fallimento e il rilancio grazie a Delta Galil
Nel 2007 l’azienda entra in crisi e dichiara bancarotta due anni dopo. Durante le procedura fallimentare, il curatore Volker Grun riesce a riportare in auge il marchio e ripristina il consiglio di amministrazione. Schiesser viene rilanciato grazie all’acquisizione, nel 2012, da parte del gruppo specializzato in intimo e calzature Delta Galil Industries. Punta su una strategie multicanale e ottiene le licenze di marchi come Marc O’Polo e Lacoste. Amplia il portfolio di prodotti iniziando a produrre polo, camicie, biancheria da letto e asciugamani.
Ad ottobre 2018 si apre una nuovo capitolo per Schiesser: apre a Berlino il primo flagship.
Nel corso degli anni, l’azienda ha introdotto nuove linee, tra cui la Schiesser Revival di ispirazione retrò, che rende omaggio agli originali: i prodotti originali dell’azienda realizzati per le persone originali di oggi. Nuove formule sono state aggiunte anche con il lancio di Long Life Soft, un tessuto estremamente morbido con qualità a lunga durata, e Personal Fit, che sembra fatto su misura, solo per citarne alcuni.
Nel 2021 il Gruppo Delta Galil affida la distribuzione e commercializzazione delle licenze di Adidas e Wolford in Europa a Schiesser.
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