Samsonite
Samsonite: Leader mondiale della valigeria
Samsonite è un’azienda leader mondiale nel comparto della fabbricazione di valigie e accessori da viaggio fondata a Denver, Colorado (USA) nel 1910. In origine si chiamava Shwayder Trunk Manufacturing Company. La sede legale della società è in Lussemburgo ed è quotata alla Borsa di Hong Kong.
Nel 1973 la famiglia Shwayder vende l’azienda (è la prima a rendere più economici gli accessori da viaggio usando ad esempio la finta pelle) al gruppo Beatrice Foods. Samsonite, che con una società controllata, la Samsonite Furniture Co., realizza anche sedie pieghevoli e tavoli da gioco a Murfreesboro, nel Tennessee, opera con una certa autonomia all’interno del gruppo Beatrice fino al 1986, quando la società è venduta a Kohlberg Kravis Roberts (KKR).
Fusioni e acquisizioni
In seguito la società ha una vita piuttosto complicata, passando più volte di mano negli anni ottanta e novanta: inizialmente è scorporata da KKR finendo sotto il controllo di American Brands che ad un certo momento fallisce e poi rinasce come Astrum International. Nel 1993 Astrum acquisisce, a complemento di Samsonite, American Tourister, marchio di bagagli nato nel 1993 a Providence, nel Rhode Island. Due anni più tardi, nel 1995, Astrum attua uno split, una nuova divisione societaria, col risultato che Samsonite si ritrova, insieme ad American Tourister, autonoma a Denver come Samsonite Corporation.
La sede centrale della Samsonite passa allora da Denver a Mansfield
La sede centrale della Samsonite passa allora da Denver a Mansfield, nel Massachusetts, dopo un nuovo cambio di proprietà nel maggio 2005: è acquisita da Marcello Bottoli, ex amministratore delegato di Louis Vuitton. Bottoli cerca di portare la società fuori da un lungo periodo di crisi ma nel luglio 2007 vende per 1,7 miliardi di dollari a CVC Capital Partners Ltd.
Il 2 settembre 2009 Samsonite Company Store LLC (Divisione Retail USA), formalmente nota come Swainsonite Company Stores Inc, presenta il Chapter 11 per evitare la bancarotta, progettando di chiudere fino al 50% dei suoi negozi e di bloccare il marchio “black label” negli Stati Uniti. Da allora inizia una serie di acquisizioni. Nell’agosto 2012 rileva per 35 milioni di dollari in contanti il marchio di bagagli di alta gamma Hartmann, fondato nel 1877 da un bavarese a Milwaukee, nel Wisconsin. Nell’aprile 2013 acquisisce il marchio francese di borse Lipault, un mese più tardi rileva Specks Products, un gruppo californiano specializzato in custodie di protezione per dispositivi elettronici. Nel giugno 2014 compra per 85 milioni di dollari il marchio di zaini Gregory. Nel marzo 2016 acquisisce Tumi, altro produttore di valigie e borse di alta gamma fondato nel 1975 nel New Jersey, per 1,8 miliardi di dollari.
La divisione italiana, nel maggio ’97
La divisione italiana, nel maggio ’97, ha acquisito dai francesi della Andrelux (in pratica la famiglia Vuitton) Valextra. In alleanza con l’industria Linea Più di Capalle (Prato), ha lanciato nel ’99 la linea di abbigliamento Active Wear. Lancio di Samsonite Black Label, una nuova linea di abbigliamento femminile. Strutturata, quasi sartoriale, è moderna nell’aspetto e nei comfort tecnici. Niente eccessi, tutto ha uno stile essenziale. Il designer è il trentacinquenne Gigi Vezzola, stilista formatosi all’Istituto Marangoni e cresciuto al fianco di Krizia e del duo Dolce & Gabbana. Il designer Starck, crea una linea di borse e di valigie, leggerissime e dalle tonalità grigie e brune.
Leggi anche:
Samsonite: male il debutto ad HK