ralph lauren
R,  Marchi e case di moda

Ralph Lauren (1939)

Ralph Lauren è uno stilista americano fondatore dell’omonimo marchio

ralph lauren
Ralph Lauren

Indice:

  1. Le origini
  2. Lo stile
  3. L’espansione del brand
  4. Ralph Lauren nel cinema
  5. Premi e donazioni
  6. Quadro finanziario
  7. Gli anni recenti
  8. Situazione attuale

Le origini

Ralph Lauren è uno stilista americano.  Il suo nome originale era  Ralph Lipschitz nel Bronx, New York. Impara il mestiere da autodidatta, lavorando tra il 1956 e il 1966 come commesso, compratore e rappresentante in vari grandi magazzini di New York. Tra essi: Alexanders stores, Allied stores, Bloomingdale’s, Brooks Brothers e la Rivetz di Boston. Nel frattempo, segue corsi serali di business management al City College di New York.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. Lo stilista nel suo ufficio, 1978.
Lo stilista a lavoro nel suo ufficio, 1978.

Nel 1967 disegna per la ditta Beau Brummel una collezione di cravatte fatte a mano firmata Polo. L’enorme successo  porta, un anno dopo, alla fondazione del marchio indipendente Polo by Ralph LaurenIl brand esordisce con una collezione di abbigliamento maschile sartoriale.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La prima collezione di cravatte.
La prima collezione di cravatte.

Lo stile

Fin dall’inizio, il suo stile interpreta il passato con romanticismo. Fonda le tradizioni dell’aristocrazia inglese, e soprattutto la figura dell’impeccabile duca di Windsor, con le star della vecchia Hollywood, come Cary Grant e Fred    Astaire.

Ralph Lauren inizia a disegnare pensando allo sport, ai safari africani, alle vacanze nel New England.

“Il mio obiettivo nella moda è quello di raggiungere il sogno dei sogni: la realtà più bella che si possa immaginare”.

Crea così uno stile ormai riconosciuto come tipicamente americano. Disegna per gli wasp (white anglo saxon protestants, i bianchi borghesi d’America). Il suo stile, però, piace in tutto il mondo, desideroso di una fetta dell’American Dream.

L’espansione del brand

Nel 1971 Ralph Lauren lancia la prima collezione di moda femminile, Contemporaneamente introduce nella maglieria il celebre logo del giocatore di polo a cavallo. Lo stesso anno apre la sua prima boutique a Beverly Hills in California e un corner da Bloomingdale’s a New York. Nel 1981, invece, inaugura il primo negozio internazionale a Londra. Qualche anno dopo, nel 1986, apre lo show room di New York, nell’ex residenza Rhinelander a Madison Avenue. Il negozio riflette il suo modo di pensare alla moda e alla vita, proponendo eleganza intramontabile e altissima qualità che dura nel tempo.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La prima collezione Donna.
La prima collezione Donna.

Nel frattempo, le linee di abbigliamento sono cresciute a una ventina, e comprendono uomo, donna, ragazzi e bambini. Di successo inoltre i diversi profumi e la linea per la casa. Vengono prodotte inoltre su licenza diverse linee di accessori.

Ralph Lauren nel cinema

Molti i suoi interventi nel mondo del cinema. Nel 1973 veste Robert Redford nella versione cinematografica del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Nel 1977 lancia una vera e propria moda con il film Io & Annie di Woody Allen. Veste la protagonista Diane Keaton con abiti maschili: giacche e pantaloni in morbidi tweed, camicia e cravatta, gilet e cappelli di feltro. Il tutto è abbinato in modo sensuale, ironico e totalmente nuovo.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. Diane Keaton nel film Io & Annie.
Diane Keaton nel film Io & Annie di Woody Allen.

Premi e donazioni

Nel corso della sua carriera, Ralph Lauren ha ricevuto una lunghissima serie di premi e riconoscimenti. Tra questi, una laurea ad honorem in lettere umanistiche dalla Brandeis University nel 1996. I suoi capi fanno parte della collezione permanente del Fashion Institute di New York. Nel 1983 il Denver Art Museum di Colorado ha dedicato una retrospettiva al suo lavoro. Molto importante è il coinvolgimento dello stilista in cause umanitarie, con importanti donazioni per la ricerca contro l’Aids e il cancro. Nel 1998 offre 13 milioni di dollari per il restauro della prima bandiera americana, la “star spangled banner”.

Nel 1997 l’azienda viene quotata alla Borsa di NewYork. Due anni dopo acquisisce Club Monaco, gruppo di  rivenditore di abbigliamento casual di fascia alta nato in Canada Con oltre 140 sedi in tutto il mondo.  Ilgruppo ha sedi negli Stati Uniti , Canada , Hong Kong , Macao , Taiwan , Corea del Sud , Cina , Emirati Arabi Uniti , Malesia , Indonesia , Singapore , Arabia Saudita , Svezia , Turchia e Regno Unito .L’investimento è di 52,5 milioni di dollari. Si afferma così come una dei  più importanti gruppi internazionali nel prêt-à-porter. Nel 2000, Ralph Lauren acquista l’azienda licenziataria del marchio per l’Europa, la Poloco di Parigi, per un valore di 200 milioni di dollari.

Nel 2001 Lillian Wang von Stauffenberg e Lauren DuPont sono le nuove stiliste della collezione donna.Le vendite globali hanno raggiunto a livello retail i 2,6 miliardi di dollari. L’azienda vende negli Stati Uniti il 78,1% , in Giappone ed Europa rispettivamente il 10% e il 7,3%. Gli abiti e le scarpe griffati Ralph Lauren sono prodotti prevalentemente in Italia.

Sempre nel 2001 viene fondata la Ralph Lauren Polo Foundation. Lo stilista lancia l’iniziativa Pink Pony, per aumentare la consapevolezza sul cancro al seno. Durante la sfilata della primavera 2002 le modelle hanno indossato le magliette Pink Pony, con un grande logo rosa, divenuto simbolo della campagna.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La sfilata con magliette Pink Pony, 2002.
La sfilata con T-Shirt Pink Pony, 2002.

Situazione finanziaria

Nel febbraio 2002, il Gruppo sfila per la prima volta con la collezione uomo a Milano. Il quartiere generale, in via San Barnaba 27 (architetto Mino Fiocchi), è la riproduzione  della casa dello stilista. A dicembre Ralph Lauren, 25 anni dopo avere siglato un accordo di licenza con Seibu, riprende il controllo in Giappone, acquistando il 50% della società operativa per 70 milioni di dollari.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. Il negozio in via san Barnaba a Milano.
Il negozio in via san Barnaba a Milano.

Nel 2004 lo stilista apre il suo primo negozio monomarca a Milano, in via Montenapoleone. Lo stesso anno, lo stilista lancia la linea Rugby, una collezione completa per ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni. La linea si ispira ovviamente allo sport. Ad ottobre apre il primo negozio Rugby a Boston. Con più di 20 collezioni, 265 negozi in tutto il mondo, e con vendite pari a 8 miliardi di dollari, Ralph Lauren mira a raggiungere, nei 5 anni successivi, un fatturato di un miliardo nel solo continente europeo. Nel 2005 le vendite aumentano del 38%, con una notevole crescita dei profitti. Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La linea Rugby.

La linea Rugby.

Gli anni duemila

Nel 2006 Ralph Lauren apre il suo più grande negozio a Omotesando, Tokyo, 2230 mq di esposizione dell’intero mondo Ralph Lauren. Nel 2007 vengono aperti due monomarca a Mosca. L’anno successivo, l’azienda entra nel settore di gioielli ed accessori grazie alla collaborazione con Swiss Luxury Goods Group e la partnership continua ancora oggi. Un’altra collaborazione, terminata nel 2012, è quella con JC Penney per il lancio della collezione Ralph Lauren Home. Nel 2008 ancora una volta Ralph Lauren si conferma sponsor ufficiale di Wimbledon, il torneo di tennis più esclusivo al mondo, e dedica una collezione a quest’evento.

Nel 2009 avviene il lancio della linea sofisticata Black Label, oltre che della collezione “Pink Pony”, dedicata ai bambini. Per quanto riguarda la linea Donna, invece, nel 2010 Ralph Lauren lancia la linea Lauren, composta da borse ed accessori. L’ultimo pezzo forte è la Ricky Bag, nata nel 2016 ed ispirata alla moglie dello stilista. Il modello è provvisto di luce interna LED con batteria ricaricabile e di porta USB per ricaricare i dispositivi elettronici. Grazie al suo design unico, questa collezione è stata esposta al Museum of Fine Arts di Boston.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La Ricky Bag.
La Ricky Bag.

Alla fine del 2015, Ralph Lauren si dimette ufficialmente dal suo ruolo di CEO, ma rimane Presidente e capo Direttore Creativo dell’azienda. Al posto dello stilista, prende il posto di CEO Stefan Larsson, svedese, che prima aveva ruolo esecutivo all’interno di Old Navy e Gap. Purtroppo dopo un anno Larsson si è dimesso dopo aver avuto dei disaccordi con Lauren su come rilanciare il brand . 

Situazione attuale

Nel corso degli anni, Ralph Lauren non ha mai smesso di immaginare il futuro. Durante la settimana della moda di New York, nel 2016, ha collaborato con Periscope, la app livestream di Twitter, realizzando la prima sfilata livestream visibile sugli schermi di Manhattan, di Piccadilly Circus a Londra e sull’account Periscope dell’azienda. In continua espansione, Ralph Lauren ha oggi più di 500 punti vendita diretti ed accordi di licenza in tutto il mondo.

Dizionario della Moda Mame: Ralph Lauren. La campagna Polo 2017.
La campagna Polo 2017.

Data la giovane età del brand, Ralph Lauren è stato scelto per vestire la squadra olimpica del Stati Uniti in quasi tutte le competizioni. Lo stilista ha anche disegnato abiti per i funzionari del governo. Durante le elezioni americane del 2016 ha disegnato abiti per la campagne sia dei Democratici che dei Repubblicani.

Nel 2017 è stato nominato CEO Patrice Louvet.

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021, i ricavi di Ralph Lauren ammontano a 1,4 miliardi di dollari, cioè -20%. Il brand manca così la stima di 1,47 miliardi di dollari citata da Business of Fashion. L’utile netto rettificato è sceso di oltre il 42% a 125 milioni di dollari. Questo ha invece superato le stime degli analisti di 1,63. La Cina, contrariamente si rivela il mercato trainante, con il +40%. Si riscontra la crescita delle vendite digitali di proprietà a due cifre in tutte le regioni, incluso un +70% in Europa e Asia. Per tagliare i costi, dovuti al calo del fatturato, il marchio prevede il 15% dei licenziamenti entro fine 2021. 

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