Primadonna

Primadonna è un marchio italiano di calzature e accessori fondato da Valerio Tatarella nel 2001

Il marchio Primadonna Collection, viene fondato a Bitonto, in provincia di Bari, nel 2001, dall’imprenditore Valerio Tatarella. Reduce dalla lunga esperienza familiare nel settore delle calzature, l’obiettivo di Tatarella è quello di creare prodotti in grado di coniugare glamour e qualità seguendo le tendenze delle passerelle a prezzi accessibili. Alla linea di calzature segue ben presto quella di accessori e abbigliamento per creare un’offerta quanto più ampia e soddisfacente per il mercato.

Riscuote molto successo e nel 2006 la società amplia la propria rete di negozi con il progetto di franchising. Su questa scia, nel 2015 nasce Primadonna Academy, un’iniziativa di formazione in cui vengono affrontati temi riguardanti le tecniche di vendita e il visual merchandising. Un’occasione per formare anche il personale dei negozi del brand.

L’espansione di Primadonna

La primavera 2016 ha visto la nascita di due nuovi brand per Primadonna Collection: Valerio 1966, pensato per un pubblico più sofisticato e Centmark, etichetta low cost streetwear che si rivolge al mass market. Nel 2018 viene lanciato l’e-commerce che registra subito una buona performance ma i negozi fisici restano il core business. Infatti, nel biennio 2016-2018 i punti vendita sono passati da 373 a 397 con un fatturato di 114,6 milioni di euro. Questo sviluppo si registra anche all’estero dove Primadonna è presente con negozio monomarca all’interno dell’Iran Mall di Teheran, in Russia, in Germania, in Spagna, in Lussemburgo e in Francia.

Nel 2019 ha inaugurato a Riccione, in viale Ceccarini, il Primadonna Fusion Café per

“offrire a una clientela diversificata una location in cui vivere una experience evocativa, unica e ricercata, attraverso una selezione internazionale delle migliori portate fusion e una originale rielaborazione, in chiave fashion, dei migliori drink e cocktail”.

Dalla sua fondazione, l’azienda ha registrato una costante crescita di fatturato con le vendite fisiche trainanti. Brusca frenata nel 2020 con il -30% rispetto al 2019.

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