
Prada
Prada: la storia dell’impero italiano dai Fratelli Prada a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli
Indice
- La storia dalle origini agli anni 2000.
- Dal 2000 al 2005.
- Dal 2005 al 2010.
- Dal 2011 ad oggi.
- Fondazione Prada a Venezia.
- Il progetto 24h Museum.
- La mostra Impossible Conversations.
- Prada per Il Grande Gatsby.
- I progetti ‘the new Prada Galleria’ e Prada Journal.
- Due nuovi cortometraggi.
- Acquisizioni del 2014.
- Pradasphere.
- Pasticceria Marchesi.
- Il restauro dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari.
- Il progetto Past Forward.
- Fondazione Prada inaugura Osservatorio.
- La conferenza Shaping a Creative Future.
- 2018
- 2019
- 2020
- 2021
Dalle origini agli anni 2000
Le origini del marchio Prada partono dal lontano 1913 quando Mario Prada, artigiano milanese del lusso, apre un negozio in Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Innovatore nel campo degli articoli da viaggio, degli accessori e dei beni di lusso, Prada utilizza, per i suoi prodotti, materiali raffinatissimi, manifatture di prima qualità e design all’avanguardia, divenendo ben presto un punto di riferimento per accessori in pelle e oggetti preziosi provenienti da tutto il mondo.
Il rapporto con i Savoia
Grazie alla qualità delle sue creazioni, Prada soddisfa la richiesta dei più esigenti ed esperti clienti del mercato internazionale e dell’alta società. Nel 1919 diventa fornitore ufficiale della Real Casa d’Italia, ottenendo il diritto di includere lo stemma e i nodi sabaudi nel proprio marchio. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte).
D’altronde Mario Prada le idee le aveva ben chiare, il suo obiettivo era di:
“Colmare la carenza di oggetti che partecipassero all’avventura dello stilismo ma con avvenuto distacco; che fossero di moda, e capaci di non passare di moda nel giro di una stagione”.

Miuccia: la nipote ribelle e geniale

La nipote Miuccia Prada è un ex jeune fille rangée della buona borghesia, sessantottina giudiziosa appassionata di teatro e mimo, iscritta alla scuola del Piccolo Teatro e all’Udi (Unione donne italiane) del Partito comunista.
Nel 1978 entra a far parte dell’azienda di famiglia. Insieme al socio e marito Patrizio Bertelli, in vent’anni, la trasforma in un Gruppo mondiale nel settore dei beni di lusso targato Made in Italy. Diviene concorrente con marchi come Louis Vuitton, Chanel, Hermès, Gucci.
L’impresa diviene ad alto contenuto industriale, e alla fine del 1997 Prada può contare su:
- 8 stabilimenti con 1184 dipendenti diretti;
- 119 negozi monomarca, di cui 94 controllati direttamente;
- un fatturato totale di 1.147.202 miliardi di lire.
Le tappe di quest’ascesa al vertice della moda internazionale sono segnate dalle felici intuizioni creative di Miuccia e dalle abili strategie d’impresa e comunicazione di Patrizio Bertelli.
Gli anni Ottanta: il Nylon e il successo americano

Nei primi anni Ottanta arrivano le borse in Nylon, in un materiale definito Pocono, brevettato con effetto seta e usato originariamente per i paracaduti militari. Le borse sono identificate dall’iconico logo: un triangolo rovesciato in metallo ispirato alla chiusura dei bauli di Mario Prada, che diventano subito oggetti di culto. Nel 1979 viene lanciata la prima collezione di scarpe.
Nel 1983 apre a Milano il primo Green Store, progettato dall’architetto Roberto Baciocchi. Esso è caratterizzato da una particolare sfumatura di verde chiaro che sarà presto riconosciuta in tutto il mondo come Verde Prada. Da questo momento in poi Prada apre una rete di Green Store in tutto il mondo, al cui interno è presente, in un modo o nell’altro, questo colore così unico. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte).
Il salto nell’abbigliamento femminile
Nel 1988 avviene il grande salto nell’abbigliamento femminile. Non è ancora finito il decennio di più spettacolare edonismo e consumismo del secolo e già la giovane milanese laureata in Scienze politiche, estranea al mondo iniziatico degli stilisti, fa intravedere una nuova svolta. Frettolosamente tacciata di “minimalismo“, la moda Prada è in realtà l’elaborazione concettuale e colta del disordine estetico della nostra epoca, ma senza alcuna astrazione.
Il ritorno a Milano
Prada è Miuccia, ragazza borghese e schiva diventata un personaggio e il suo palcoscenico d’elezione è New York. Lei che gira a gambe nude anche a 10 gradi sotto zero o porta i calzini di lana con i sandali, lei che posa una seconda lunga gonna di chiffon sopra il ruvido tweed, lei che inventa le giacche a vento da sera.
Soltanto dopo essere diventati un “caso” negli Stati Uniti e sulla stampa anglosassone, i Prada-Bertelli riportano le collezioni sulle passerelle milanesi: e quei giornalisti italiani che, prima della trasferta americana, lasciavano vuote intere file delle sfilate in via Melzi d’Eril, vengono lasciati fuori dalla porta della nuova sede di via Maffei.
Scoppia uno scandalo a mezzo stampa, volano accuse di censura; ma a pace fatta il nome Prada diventa popolare ben oltre il mondo della moda e il momento delle sfilate. Anche perché la coppia, assecondando la comune passione per l’arte contemporanea, si trasforma da collezionista a mecenate.
Gli anni Novanta
- 1993: Nasce Fondazione Prada, e seguono le prime mostre: Eliseo Mattiacci e Nino Franchina. Lo stesso anno nasce la linea Uomo e viene creato, su specifico desiderio di Miuccia, il marchio indipendente Miu Miu.
- 1995: la Fondazione Prada, diventa uno spazio d’arte milanese che ospita artisti del calibro di Anish Kapoor, Michael Heizer, Louise Bourgeois, Dan Flavin, Laurie Anderson, Sam Taylor Wood, Mariko Mori.
- 1997: Patrizio Bertelli, esperto velista, decide di sponsorizzare e prendere parte all’America’s Cup del 2000 in Nuova Zelanda.
La scelta serve da supporto alla nuova linea Prada Sport, laboratorio di ricerca di nuovi materiali, forme, comportamenti. Le influenze si riflettono anche sulle altre linee(la Donna e l’Uomo) e sul marchio Miu Miu.
- Giugno 1998: nuovo colpo di scena. Prada diventa un’importante azionista di Gucci, quotata alla borsa valori di New York. Nel gennaio 1999 tuttavia, di fronte alla scalata, con il 34,4% di Gucci da parte del francese LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton), Prada cede la sua quota a Bernard Arnault. In sei mesi ha realizzato un plusvalore di 192 miliardi di lire da investire nello sviluppo sempre più internazionale del marchio.
Nuove acquisizioni
Negli anni successivi infatti avvengono:
- l’acquisto della maggioranza di Helmut Lang;
- la partecipazione in De Rigo (occhiali);
- una quota di minoranza di Church’s, le scarpe inglesi;
- poi il colpo grosso, l’acquisto della Jil Sander (il 75% delle azioni ordinarie e il 15 di quelle quotate in Borsa);
- infine la vincente offerta pubblica d’acquisto della maggioranza Church’s e l’alleanza con Bernard Arnault e la sua Lunch per il possesso della griffe Fendi. È la fine di agosto del 1999.
Il progetto degli Epicentri
Nel 1999 il brand inaugura un progetto unico in collaborazione con AMO, il ‘think-tank’ dell’Office for Metropolitan Architecture (OMA), e con l’architetto Rem Koolhaas. Miuccia Prada e Patrizio Bertelli affidano ad AMO il compito di analizzare i trend dello shopping mondiale, concettualizzando nuovi prodotti e applicando le loro scoperte a nuovi tipi di negozi. Nasce quindi il progetto di tre Epicentri, negozi progettati al di fuori della tipologia del Green Store, destinati a diventare un vero e proprio laboratorio sperimentale.
Forte di un’identità che trascende il semplice marchio, l’azienda continua ad affermare la sua originalità in modi nuovi e inaspettati. È per esempio tra i primi a collaborare con architetti visionari come Rem Koolhaas e Herzog & de Meuron, vincitori del prestigioso Pritzker Prize: gli Epicentri di New York, Tokyo e Los Angeles, così diversi rispetto al concetto classico del negozio, sono il risultato di un’accurata analisi delle dinamiche del mercato nella società contemporanea e di un’innovazione architettonica rivoluzionaria. In queste boutique vengono esposti beni di lusso frutto di una tecnologia e di un design straordinari, affiancati da una molteplicità di attività ed eventi esclusivi. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte).
Dal 2000 al 2005
Una nuova sede per le collezioni
All’inizio dell’anno, l’azienda viene inserita da Interbrand tra i 100 marchi più importanti al mondo. A partire dal 2000, Prada presenta le sue collezioni in via Fogazzaro a Milano, in un ex stabilimento industriale. L’edificio, ristrutturato a questo scopo, viene continuamente riconfigurato dando vita a nuovi ambienti architettonici. Per valorizzare il concetto delle collezioni, infatti, vengono proiettati film, video ed ambientazioni sonore uniche. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte)
A luglio viene costituita una joint venture paritetica con LVMH, denominata Lvp Holding Bv, per l’acquisizione del 51% delle azioni ordinarie di Fendi. Ad ottobre avviene l’acquisizione del 100% delle azioni di Azzedine Alaia. Debuttano le collezioni Eyewear e Beauty.
Il bilancio del 2000
Il fatturato consolidato è in crescita del 56,6% rispetto al 1999. Il margine lordo è aumentato del 49,8%. In diminuzione l’utile netto, 184 miliardi di lire (-42,7%). Il dato 1999 è però influenzato dalla plusvalenza per la vendita delle azioni Gucci alla LVMH, al netto della quale i profitti sarebbero stati di 134 miliardi.
Resta alto l’indebitamento che tuttavia, non è determinato da una errata gestione finanziaria, bensì dalle molteplici acquisizioni realizzate nel 1999 e nel 2000: Church’s, Helmut Lang, Jil Sander, Fendi (in joint venture con Lvmh) e Azzedine Alaia. Significativo il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto di gruppo, migliorato nel 2000, grazie all’aumento di capitale di Prada Holding per 260 milioni di euro.
Il bilancio della maison Jil Sander, che rappresenta il 10% del fatturato complessivo, ha evidenziato un fatturato di 134,8 milioni di euro. I mercati in cui maggiore è la presenza competitiva sono quello tedesco e americano; in Italia, la griffe è presente a Milano con uno show room in Piazza Castello.
Acquisizioni del 2001
- Febbraio. Acquisizione del 70% di Santacroce.
- Aprile. Acquisizione del 51% della società Car Shoe, marchio ideato e brevettato nel 1962 dall’artigiano lombardo Gianni Mostile, produttore di scarpe per appassionati di automobilismo. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
- Luglio. Acquisizione del 70% di Genny, azienda marchigiana capitanata da Donatella Girombelli. Rumors additano il prezzo di cessione tra i 100 e i 120 miliardi di lire, cifra a cui bisogna sottrarre l’alto indebitamento.
- Novembre. Accordo con LVMH per la vendita del 50 per cento della partecipazione del Gruppo Prada in Lvp Holding Bv (che deteneva le azioni di Fendi possedute da LVMH e Prada), per un valore di 295 milioni di euro. Prada e LVMH avevano acquistato il 51% di Fendi nel 1999, pagando 425 milioni di dollari. La cifra serve ad abbassare l’indebitamento del Gruppo italiano.
L’Epicentro di New York
Dopo tre anni di ricerca, Prada apre il primo Epicentro a New York, nel Guggenheim Museum SoHo di Broadway. Rem Koolhaas e OMA creano una scenografia dal design spettacolare: un’onda di legno che collega il piano terra a quello inferiore, gabbie appendiabiti sospese e motorizzate che si muovono lungo una rete di binari montati a soffitto, e infine un vero e proprio palco che si schiude dall’onda per ospitare eventi speciali. Il progetto ha un successo immediato e rimane uno dei Prada store contemporanei di maggiore interesse a livello mondiale.

Una delle caratteristiche più rilevanti dell’Epicentro di New York è il muro settentrionale che si estende per un intero isolato, raggiungendo la lunghezza di sessanta metri. Sin dai primi disegni, OMA ha concepito il muro come una sorta di tela su cui applicare wallpaper temporanei. Prada e lo studio newyorchese di design 2×4 hanno creato diversi wallpaper allo scopo di produrre contenuti sempre nuovi.
Quasi contemporaneamente all’apertura dell’Epicentro di New York, Prada avvia con gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron la progettazione del secondo Epicentro, situato a Tokyo. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte)
La quotazione in Borsa
La tanto attesa quotazione alla Borsa di Milano è rimandata a causa del momento sfavorevole. Le molteplici acquisizioni effettuate negli ultimi anni hanno appesantito la situazione debitoria del Gruppo, che, per affrontarla, sta pensando di emettere un bond (obbligazione). Ammonta a 700 milioni di euro il bond a favore di Prada. La domanda da parte degli investitori è stata cinque volte superiore rispetto alla disponibilità. I 700 milioni verranno così utilizzati: 300 per l’aumento di capitale e 400 per rimborsare i debiti.
Situazione finanziaria nel 2002
- Marzo. Debutta a Mosca, nel centrale Tretyakov Passage, il primo monomarca in Russia. Partner del Gruppo è la Mercury Distribution.
- Giugno. Costituita una joint venture paritetica con il gruppo Puig per la creazione e distribuzione di profumi e cosmetici contraddistinti dal marchio Prada. Con l’acquisto del restante 25% di Jil Sander, Prada ha il controllo totale della griffe tedesca.
- Agosto. Viene rilevato il restante 24,29% della Genny Spa. I marchi Genny e Byblos, cui si è aggiunto Ozium, sono presenti nel prêt-à-porter di fascia alta e in altre linee di prodotto tra cui pelletteria, occhiali e profumi attraverso contratti di licenza.
- Settembre. Fabio Zambernardi è il design director dei marchi Prada e Miu Miu per le linee abbigliamento, calzature e accessori. Viene lanciato l’orologio sportivo GTS Chrono-Automatic IWC for Prada, in edizione limitata.
I punti vendita diretti di Prada e Miu Miu sono complessivamente 160. I ricavi del Gruppo si sono attestati a 1,57 miliardi di euro. Il volume d’affari ha mantenuto una distribuzione geografica equilibrata: 26% Italia, 25 resto d’Europa, 23 Nord America e 26 Giappone e area Asia-Pacifico. I marchi storici Prada e Miu Miu hanno contribuito all’83% dei ricavi complessivi.
Prada punta sul Giappone
- Marzo. Perfezionato un accordo per la distribuzione degli occhiali Prada negli Usa, Canada e Porto Rico, con l’azienda Avante-Garde Optics (Gruppo Luxottica). Debutta un nuovo flagship store a Tokyo, nel quartiere di Ginza, il terzo nella Terra del Sol Levante. Per l’occasione, Prada ha prodotto una linea di borse in edizione limitata (2000 esemplari), rivolta esclusivamente al mercato giapponese.
Debutta a Tokyo il nuovo Epicentro Prada, progettato dagli architetti Herzog & de Meuron. L’edificio a sei piani, situato nel distretto di Aoyama, è una delle opere architettoniche più riconoscibili della città: la facciata di vetro verde sporge da una griglia diagonale che ne costituisce la struttura, mentre all’interno ospita zone commerciali, lounge e spazi per eventi.

- Luglio. Viene perfezionato un accordo decennale di licenza con Luxottica Group, leader mondiale nel settore ottico, per la produzione e la distribuzione di occhiali da sole e da vista con i marchi Prada e Miu Miu. L’accordo contempla l’acquisizione da parte di Luxottica delle società di produzione e distribuzione di occhiali detenute al 100% dal Gruppo Prada, per un controvalore complessivo di 26,5 milioni di euro.
L’Epicentro di Los Angeles
Nel 2004 apre i battenti il flagship store di Hong Kong. Miuccia riceve a New York l’International Award dal Cfda.
Dopo il successo dell’Epicentro di New York, OMA progetta un nuovo spazio a Los Angeles, sulla storica Rodeo Drive di Beverly Hills. Per certi aspetti il nuovo progetto è l’inverso di quello di New York: un’onda si alza dal livello della strada, sale verso il secondo piano e scende di nuovo. La facciata è formata da un’unica lastra di alluminio. Molti dei muri interni sono composti da una speciale spugna in resina che conferisce un inconsueto aspetto ‘poroso’ agli spazi. (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte)

Nello stesso anno, il brand amplia le proprie attività attraverso la sponsorizzazione di Luna Rossa, barca a vela partecipante all’America’s Cup (e la conseguente introduzione, l’anno successivo, di una linea di abbigliamento tecnico ad hoc).
In aprile viene perfezionato un accordo con la Aedes, che darà vita alla Real Estate International, la quale acquisisce il patrimonio immobiliare del Gruppo Prada per un valore di circa 100 milioni di euro, con una plusvalenza di Prada di 30 milioni di euro. La joint venture ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio in case, uffici, negozi e aree.
Cessioni e il lancio del primo profumo
Viene completata l’acquisizione di Helmut Lang: il quartier generale del brand a New York viene smantellato e trasferito a Milano, mentre si opta per la sospensione della linea di abbigliamento Genny, acquisita tre anni prima.
Nel 2005, Simonetta Ciampi viene nominata designer director per le borse e gli accessori. Nel periodo successivo il gruppo Prada si alleggerisce, con la cessione di Helmut Lang, Jil Sander (2006) e di Azzedine Alaïa, che torna al 100% nelle mani dello stilista franco-tunisino, mentre tra gli investitori entra Banca Intesa, che partecipa con un 5% del capitale. La strategia di razionalizzazione porta, nello stesso periodo, all’incorporazione del calzaturificio Lamos.
Il cortometraggio per la fragranza femminile
Sempre nel 2005, per il lancio della prima fragranza femminile, Miuccia Prada invita il regista cinematografico Ridley Scott e sua figlia Jordan a collaborare alla realizzazione di un cortometraggio. Rispondendo al desiderio di Miuccia Prada di rappresentare la complessità dell’essenza femminile, Jordan sceglie un’antica poesia del I secolo, intitolata Thunder Perfect Mind. Illustra le innumerevoli sfaccettature della psiche femminile. Thunder Perfect Mind è girato da padre e figlia a Berlino e ha come protagonista Daria Werbowy, interprete dei diversi ruoli femminili di moglie, vergine, madre, figlia, amante.
Dal 2005 al 2010
Nel marzo 2007, Prada lancia Prada Phone by LG, il primo cellulare interamente touch screen. Più di un milione di pezzi venduti in 18 mesi di presenza sul mercato. Il processo di ottimizzazione degli asset dà i suoi frutti: Prada S.p.A. chiude il 2007 con utile record di 127 milioni di euro, in progresso del 65,8% rispetto all’anno precedente.
Il corto Trembled Blossoms
A inizio 2008, durante la settimana della moda di New York, viene presentato Trembled Blossoms. In linea con il processo creativo di Prada, Trembled Blossoms nasce da idee contraddittorie. L’intrecciarsi delle molteplici ispirazioni di Miuccia Prada, che spaziano dall’Art Nouveau ai quadri di Hieronymus Bosch, sono perfettamente restituite dai disegni surreali dell’artista James Jean, che stimolano la realizzazione di un wallpaper, di un cortometraggio animato e di tessuti stampati, abiti, borse e packaging.
Il film Trembled Blossoms è presentato all’Epicentro di New York nell’autunno del 2007, accompagnato da una performance live del gruppo Coco Rosie, che ha composto la colonna sonora del film.
Il film viene in seguito proiettato durante una serie di eventi esclusivi negli Epicentri di Los Angeles e Tokyo.
Trembled Blossoms è seguito da un altro corto animato, intitolato Fallen Shadows e diretto da James Lima. Il film, che si ispira alla collezione fotografata da Steven Maisel nella campagna con Linda Evangelista, presenta un’innovativa tecnica di sovrapposizione di immagini digitali e tradizionali: un fondale dipinto a mano fa da background ad un’animazione di ultima generazione creata interamente al computer.
Progetti speciali
La mostra Waist Down

Tra i progetti per l’arte, Waist Down è una mostra itinerante che raccoglie ed espone i modelli più originali e significativi delle gonne create da Prada dal 1988 a oggi. La mostra è concepita da Prada e AMO come un evento modulato di volta in volta in base allo spazio espositivo destinato ad accoglierlo. L’inaugurazione della mostra ha luogo nel 2004 all’Epicentro di Tokyo, la seconda location è il celebre Peace Hotel di Shanghai.
Nel 2006 Waist Down si sposta nell’Epicentro di New York a SoHo, per continuare all’Epicentro di Los Angeles a Beverly Hills e concludersi con l’installazione inaugurale del Prada Transformer di Seoul. Ogni evoluzione interpreta e si conforma ai diversi spazi espositivi, mescolando attività e caratteristiche dell’evento con la cultura della città ospite (Tokyo nel 2004, Shanghai nel 2005, New York e Los Angeles nel 2006 e Seoul nel 2009). (Fonte: “Prada”, edizione 2009, progetto Prada Arte).
Prada Transformer
In seguito, il progetto Prada Transformer unirà diverse discipline all’interno di un’unica costruzione, raccogliendo le varie sfaccettature di Prada, rispettandone allo stesso tempo l’autonomia e l’unicità. Si tratta di un’installazione ospitata per sei mesi accanto allo storico Gyeonghigung Palace nel centro di Seoul, capitale della Corea del Sud.
Ideato da Prada, in collaborazione con l’architetto Rem Koolhaas, il tetraedro è stato concepito per ospitare quattro eventi dedicati all’arte, al cinema, alla moda e al mondo della cultura. Ogni evento ha una planimetria distinta: esagonale, rettangolare, cruciforme e circolare. Rispetto a un qualunque tipico spazio espositivo che si adatta a tutto, il Transformer si rovescia letteralmente, adattando le proprie sembianze alle caratteristiche di ogni evento.

In riconoscimento del valore culturale di questo progetto all’avanguardia, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha voluto includere il Transformer nel suo viaggio di Stato in Corea. Si tratta dell’unico caso, nella storia della Repubblica, in cui un edificio privato viene inserito nel programma della visita ufficiale del Capo dello Stato.
L’America’s Cup

Gli orizzonti del Gruppo Prada trascendono i confini della moda: arte, architettura, cinema, cultura, ma anche le grandi sfide come l’America’s Cup, sono parte integrante dei valori fondamentali del marchio. Appassionato e competente velista, nel 1997 Patrizio Bertelli lancia una sfida italiana all’America’s Cup, la più importante competizione velica internazionale.
La barca ‘Luna Rossa’ vince la Louis Vuitton Cup, le selezioni del Challenger per la Coppa America del 2000, aggiudicandosi così il diritto di sfidare il defender neozelandese, da cui poi sarà sconfitta in un’avvincente finale. Ma ‘Luna Rossa’ rimarrà un fenomeno nazionale, un’icona che ha scritto una delle più importanti pagine della storia dello sport italiano: mai in precedenza un evento velico aveva riscosso tanto seguito in Italia.
La nuova Fondazione Prada

Pochi mesi più tardi viene svelato il progetto, curato da Rem Koolhaas, della nuova Fondazione Prada di Milano, che apre al pubblico nel maggio del 2015: uno spazio di 17.500 metri quadri in un complesso industriale dei primi del Novecento. Nel campo dell’arte e della cultura, la Fondazione è considerata un vero e proprio riferimento a livello mondiale. L’attenzione e l’interesse di Miuccia e Maurizio Bertelli per il mondo dell’arte contemporanea portano alla decisione di aprire uno spazio in cui presentare esposizioni realizzate in rapporto di piena collaborazione con artisti italiani ed internazionali.
“Fondazione Prada è un’iniziativa che si propone di ricevere e ritrasmettere le più profonde provocazioni mentali dell’arte del nostro tempo”. Miuccia Prada.
Nel corso degli anni, la Fondazione Prada ha esplorato diversi soggetti d’indagine, aprendosi a tematiche inerenti a settori quali l’architettura, la filosofia, la scienza, il design e il cinema.
Dal 2011 ad oggi
Fondazione Prada a Venezia
A partire dal 31 maggio 2011, la Fondazione ha aperto un nuovo spazio espositivo a Ca’ Corner della Regina, prestigioso palazzo settecentesco affacciato sul Canal Grande a Venezia, dopo un importante intervento di restauro conservativo della struttura. Questo imponente edificio storico, che la Fondazione Musei Civici di Venezia ha reso disponibile per un periodo di 6-12 anni, ha inaugurato con una mostra complessa e articolata che rispecchia l’attività multiforme della Fondazione.

Lo stesso anno avviene l’entrata in Borsa del Gruppo Prada. L’azienda ha collocato il 20% delle proprie azioni presso la borsa di Hong Kong, registrando una valorizzazione iniziale dell’azienda a 9,2 miliardi di euro, con l’offerta coperta 3,5 volte rispetto alle azioni disponibili.
Il progetto 24h Museum

Nel 2012 Prada lancia il progetto 24h Museum, concepito da Francesco Vezzoli, in collaborazione con lo studio AMO di Rem Koolhaas. L’installazione per il 24h Museum ha proposto tre momenti distinti, ognuno ispirato ad un particolare tipo di spazio museale: storico, contemporaneo, dimenticato. Nei tre ambiti, Francesco Vezzoli ha immaginato un “museo che non c’è” dove ha esposto, suo personale omaggio all’eterno femminino, l’interpretazione di sculture di stampo classico che alludono ad alcune dive contemporanee.
Nella tradizione delle collaborazioni con gli artisti e degli approcci multipli al processo creativo, Prada interviene per realizzare un nuovo progetto di sperimentazione linguistica e visiva con il 24h Museum di Francesco Vezzoli dove l’intera esposizione dura 24 ore, palcoscenico per una grande festa barocca.
La mostra Impossible Conversations
Sempre nel 2012, il Costume Institute, Metropolitan Museum of Art, ospita la mostra Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations. Dal 10 maggio al 19 agosto 2012, (preceduta il 7 maggio dall’Evento benefico di Gala), l’esposizione ha esplorato le inaspettate affinità tra le due stiliste italiane appartenenti a epoche diverse.

Traendo ispirazione dalle “Interviste impossibili” di Miguel Covarrubias per Vanity Fair degli anni Trenta, i curatori Harold Koda e Andrew Bolton hanno dato vita a conversazioni irreali tra queste due donne, a suggerire nuove chiavi di lettura del loro lavoro innovativo.
Nelle gallerie sono presentati capi icona di Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada, oltre a 8 video che simulano una serie di conversazioni tra le due stiliste, diretti da Baz Luhrmann per illustrare come nel loro lavoro, abbiano esplorato temi analoghi mediante approcci molto diversi.
Prada per Il Grande Gatsby

Nel 2013 Miuccia Prada ha collaborato con la costumista Catherine Martin per creare una collezione di oltre 40 esclusivi abiti da cocktail e da sera Miu Miu e Prada per Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann. Una mostra speciale di costumi selezionati è stata esposta all’Epicentro di New York dal 1 al 12 maggio 2013, per poi spostarsi all’Epicentro di Tokyo dal 14 al 30 giugno e infine ha approdare all’IFC Mall a Shanghai dal 11 al 21 settembre 2013.
L’esposizione, dal titolo “Catherine Martin and Miuccia Prada Dress Gatsby“, ha combinato abiti da sera, vestiti, cappelli, calzature e gioielli a schizzi, foto di scena, filmati del backstage e trailer del film. L’allestimento ha previsto anche manichini che indossavano i look di ogni personaggio accompagnati da video tratti sia dal film che dal dietro le quinte. Curata dallo studio 2×4 di New York, l’esposizione è stata progettata per mutare a ogni tappa, allo scopo di riflettere le caratteristiche uniche di ogni città che l’ha ospitata.
I progetti “the new Prada Galleria” e Prada Journal
Nel 2013 Prada acquisisce un’intera porzione cielo-terra di un immobile in Galleria Vittorio Emanuele II affacciato sull’Ottagono e prospiciente il negozio storico dedicato alle collezioni femminili.
Nasce il progetto “The new Prada Galleria”, che si svilupperà in più fasi. La prima vede l’apertura nel 2013 del nuovo negozio Prada Uomo al piano terra del palazzo. Gli spazi vengono interamente restaurati secondo i canoni estetici e architettonici dello storico negozio del 1913.
Le fasi successive del progetto prevedono l’apertura di uno spazio dedicato alla ristorazione al piano mezzanino e l’apertura di spazi espositivi dedicati alla Fondazione Prada.
Parallelamente, contribuisce ai lavori di ristrutturazione delle facciate della Galleria terminano nel 2015, secondo un progetto realizzato con Versace e con il contributo di Feltrinelli. Il restauro ha riscoperto l’originaria bicromia delle facciate, riportando all’attenzione del grande pubblico la figura del progettista, l’architetto Giuseppe Mengoni, e fornendo dati e informazioni scientifiche per la futura conservazione del monumento.

Il concorso letterario Prada Journal
Nel 2013 Prada lancia il concorso letterario Prada Journal, in collaborazione con Giangiacomo Feltrinelli Editore e Luxottica. Il progetto nasce dalla curiosità di esplorare linguaggi innovativi attraverso forme d’espressione che convergano sulla parola scritta, creando una piattaforma indipendente di interesse e un’insolita riserva di ricerca editoriale. Prada Journal ha avuto altre due edizioni nel 2014 e nel 2015.
Due nuovi cortometraggi
A Theraphy
Nel 2013 Prada presenta a Cannes il cortometraggio A Theraphy, scritto e diretto da Roman Polanski, starring Ben Kingsley e Helena Bonham Carter. L’autore de Il Pianista e Carnage ha immaginato una seduta psicanalitica alquanto bizzarra, dove la moglie di Tim Burton interpreta una ricca e annoiata signora, griffatissima, mentre Kingsley è il suo analista.
Castello Cavalcanti
Nel 2014 un’altra collaborazione in ambito cinematografico: un cortometraggio di 8 minuti diretto dall’acclamato regista americano Wes Anderson. Castello Cavalcanti rientra perfettamente nell’universo autoriale di Anderson, solo che questa volta ci troviamo in Italia. È il settembre del 1955 e Jason Schwartzman è appena andato a sbattere con la sua auto da corsa contro una statua di Gesù. Il risultato è un racconto popolare sui casi del destino in tipico stile ‘andersoniano’.
Acquisizioni del 2014
A marzo, Prada SpA annuncia l’acquisizione dell’80% della Angelo Marchesi Srl, proprietaria della storica pasticceria milanese fondata nel 1824. Lo stesso anno avviene l’acquisizione della storica conceria Tannerie Mégisserie Hervy a Isle, nei pressi di Limoges. L’acquisizione è stata realizzata in joint-venture con la Conceria Superior SpA di Santa Croce, da tempo partner industriale del Gruppo Prada.
L’obiettivo dell’operazione è garantire il recupero e il rilancio di una struttura produttiva che costituisce un esempio di eccellenza nella tradizione conciaria delle pelli di agnello e in particolare delle nappe “plongé”, con lo scopo di preservarne il prezioso know-how artigianale.
Pradasphere

Sempre nel 2014, Prada presenta il progetto Pradasphere: una mostra dedicata al marchio e curata dallo studio 2×4 di New York. La prima edizione è ospitata da Harrods a Londra per la durata di un mese. La mostra racconta le multiformi ossessioni del marchio attraverso moda, arte, architettura, cinema, sport e altro ancora. Per l’occasione, Harrods ha ospitato quaranta vetrine, un pop-up store e uno spazio temporaneamente allestito per accogliere la pasticceria Marchesi. La seconda edizione di Pradasphere si è svolta ad Hong Kong, in uno spazio appositamente creato per l’occasione.
Pasticceria Marchesi
Dopo l’acquisizione della Angelo Marchesi Srl, nel settembre 2015 Pasticceria Marchesi inaugura i nuovi spazi di via Monte Napoleone 9, il primo locale dopo l’apertura dello storico caffè milanese. Marchesi Monte Napoleone rimane fedele al suo stile e alla sua impeccabile qualità, offrendo una selezione ancora più ampia di prodotti. Progettato dall’architetto Roberto Baciocchi, il nuovo negozio si estende su una superficie di 120 metri quadrati e gli interni reinterpretano l’atmosfera e il fascino degli spazi di via Santa Maria alla Porta 11/a.

A distanza di un anno, Pasticceria Marchesi apre un terzo negozio nel cuore di Milano, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, simbolo della città. Al nuovo spazio, situato al piano mezzanino dell’edificio che ospita Prada Uomo, si accede – tramite scala o ascensore – sia dalla Galleria Vittorio Emanuele II che dal negozio Prada. Il nuovo spazio Marchesi si sviluppa infatti su una superficie di 250 metri quadrati, in un suggestivo ambiente scandito da numerose finestre ad arco con affacci sugli splendidi affreschi e sui preziosi pavimenti a mosaico della Galleria.
Il restauro dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari

Il 4 novembre 2016 ritorna a Santa Croce, a cinquant’anni dall’Alluvione, il capolavoro restaurato di Giorgio Vasari, grazie all’impegno di Opificio delle Pietre Dure e al contributo di Prada, Getty Foundation e Protezione Civile. La cerimonia si svolge alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e Patrizio Bertelli, Amministratore Delegato del Gruppo Prada, Irene Sanesi, Presidente dell’Opera di Santa Croce, Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure e Antoine Wilmering, Getty Foundation Senior Program Officer.
L’Ultima Cena di Giorgio Vasari, che acqua e fango travolsero in una sala di questo museo il 4 novembre del 1966, per decenni è stata conservata in un deposito della Soprintendenza insieme a molte altre opere alluvionate. Dopo cinquanta anni, grazie a nuove tecnologie è stato ultimato il restauro e il dipinto viene ricollocato nel Cenacolo.
Il progetto Past Forward
Past Forwardè un progetto cinematografico multipiattaforma nato nel 2016 dalla collaborazione tra Miuccia Prada e il regista e sceneggiatore statunitense David O. Russell. Acclamato per film quali American Hustle, The Fighter e Il lato positivo, Russell ha immaginato Past Forward come un paesaggio onirico, surreale e silenzioso con un cast eclettico, che ripropone le scene in combinazioni variabili.
Il risultato è una storia inaffidabile, una visione di parallasse in cui scene, personaggi, costumi, generi, e anche i molteplici finali, si ripetono e si tramutano, rifiutando la logica della narrativa convenzionale. Così facendo Russell rappresenta i suoi personaggi come elementi di un collage complesso, lasciando allo spettatore il compito di decodificare che cos’è l’esperienza, il ricordo, il sogno, e capire la sovrapposizione e le differenze tra loro.
Fondazione Prada inaugura Osservatorio

Nel dicembre 2016 Fondazione Prada inaugura Osservatorio, un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia e ai linguaggi visivi, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Luogo di esplorazione e indagine delle tendenze e delle espressioni della fotografia contemporanea, della costante evoluzione del medium e delle sue connessioni con altre discipline e realtà creative.
Fondazione Prada, attraverso le attività di Osservatorio, si interroga su quali siano le implicazioni culturali e sociali della produzione fotografica attuale e della sua ricezione. Si estende così il repertorio di modalità e strumenti con i quali la Fondazione interpreta e si relaziona con il presente.
L’ Osservatorio si trova al di sopra dell’ottagono, al livello della cupola in vetro e ferro che copre la Galleria realizzata da Giuseppe Mengoni tra il 1865 e il 1867. Gli ambienti, ricostruiti nel secondo dopoguerra a seguito dei bombardamenti che hanno colpito il centro di Milano nel 1943, sono stati sottoposti a un restauro che ha reso disponibile una superficie espositiva di 800 m2 sviluppata su due livelli.
La conferenza Shaping a Creative Future
A marzo 2017, il Gruppo Prada ha presentato a Milano “Shaping a Creative Future”, conferenza organizzata in collaborazione con Yale School of Management e Politecnico di Milano School of Management. L’evento ha esplorato nuove possibili connessioni tra sostenibilità e innovazione e provocato un confronto tra l’imprenditoria, la cultura e il mondo accademico internazionale.
Nel corso della prima giornata, presso la Fondazione Prada, docenti di entrambe le università hanno incontrato esponenti di aziende e associazioni, per elaborare una prospettiva critica che ha costituito lo spunto alla discussione del giorno successivo. La giornata seguente, presso la sede Prada, personalità del mondo imprenditoriale e portavoce di organizzazioni internazionali si sono confrontati nel corso di una conferenza plenaria, arricchendo il dibattito con stimolanti intuizioni ed esperienze personali.
2018
Miuccia Prada: Outstanding Achievement Award al Fashion Award 2018
10 dicembre 2018, Londra. Miuccia Prada riceve l’Oustanding Achievement Award, consegnatole dal British Fashion Council per il suo eccezionale contributo all’industria globale della moda. Il premio è stato consegnato a Miuccia Prada per il suo approccio originale e all’avanguardia, per la sua visione fuori dal comune e per il suo incredibile anti-conformismo.
Prada mode Miami
Dal 4 al 6 dicembre, al Freehand Miami ha avuto luogo il Prada Mode, un evento branded, a tematica culturale, che offre musica, conversazioni, cibo e moda, il quale genera esperienze site-specific, in concomitanza con diversi eventi culturali di livello globale. Durante l’evento sono stati distribuiti accessi esclusivi a programmi ed eventi unici, complementari alle tematiche ed ai soggetti dell’Art Basel Miami Beach.
Prada’s Cup
Il 29 novembre 2018, allo Yatch Club di Monaco, Prada celebra il lancio della Prada Cup: la Challenger Selection Series per il 36° America’s Cup. La Prada Cup avrà luogo successivamente nel gennaio e febbraio del 2021, ad Auckland, in Nuova Zelanda. Nel corso dell’evento Patrizio Bertelli, insieme al figlio Lorenzo, presentano al pubblico il trofeo Silver Prada Cup, ideato dal designer, di fama mondiale, Marc Newson e prodotto da Florentine Silversmiths.
Shaping a sustainable digital future
Il 20 novembre dello stesso anno, il Gruppo Prada ospita alla Fondazione Prada di Milano la seconda edizione del “Shaping a Sustainable Digital Future”: una conferenza dedicata alla correlazione tra sostenibilità ed innovazioni digitali.
Durante l’evento, organizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano e Yale, i relatori hanno evidenziato ed esaminato come la tecnologia contribuisca allo sviluppo sostenibile della società e dell’economia, ed hanno portato riflessioni circa i rischi incalzanti presentati dal mese di marzo, in poi.
Prada Linea Rossa
Il brand rilancia la sua classica Prada Linea Rossa sotto forma di una collezione evoluta, basata sull’ideologia del 21° secolo. Nel 2018, Prada Linea Rossa sottolinea le sue fondamenta e le sue origini derivanti dal settore sportswear degli anni ’90, ricorrendo alla precisione delle linee ed alla raffinatezza d’estetica che definisce il look dell’epoca.
Valvigna tra architettura e natura
L’8 giugno 2018, il Gruppo Prada presenta il suo nuovo quartiere industriale a Valvigna, in Toscana, in occasione della pubblicazione del libro ‘Prada Architecture by Guido Canali’. L’edificio ospita le divisioni produzione e sviluppo di Prada e della collezione di articoli in pelle di Miu Miu, il deposito delle materie prime, l’archivio storico degli articoli in pelle e delle collezione di calzature, gli uffici per i servizi generali e per l’amministrazione industriale ed il centro di elaborazioni dati del Gruppo Prada.
2019
Prada ss19 women’s fashion show
Per la collezione Primavera/Estate 2019, Prada ha invitato una serie di figure creative influenti, a livello globale, a collaborare ed ideare capi da donna prodotti con il simbolico tessuto in nylon, firmato Prada. Cini Boeri, Elizabeth Diller e Kazuyo Sejima: un trio di importanti donne architetto. Creato dalle donne, per le donne, questo nuovo capitolo espone ed espande il continuo fascino di Prada, attraverso sfaccettate rappresentazioni della femminilità contemporanea.
Prada Mode London
Il 2 e 3 ottobre, Prada Mode, il club di viaggio dedicato alla cultura contemporanea sbarca a Londra per la sua terza edizione. Nell’edificio “The Strand Landmark”, a Londra, l’evento è stato organizzato in collaborazione con “The Showroom”, mentre The Vinyl Factory ha ospitato una serie di performance ed interventi da parte di artisti, musicisti, produttori culturali e collettivi. Nel corso delle due giornate, oltre duecento ospiti, dalla personalità prestigiosa, provenienti dal mondo della moda, della cultura, dell’arte e dal mondo mediatico, hanno assistito all’evento.
Fur Free Commitment
Nel 2019, il Gruppo Prada annuncia l’intenzione di sospendere l’utilizzo di pellicce di provenienza animale nella creazione dei loro nuovi prodotti. In collaborazione con Fur Free Alliance (FFA), una coalizione di più di 50 organizzazioni per la protezione degli animali, in oltre 40 paesi, l’annuncio del Gruppo Prada è stato uno dei suoi più audaci impegni nei confronti delle pratiche sostenibili e del modello di business.
Prada e L’Oreal: un accordo long-term license
Il 12 novembre del medesimo anno, Prada S.p.A. firma un accordo a lungo termine, con L’Oréal, per la licenza di creazione, sviluppo e distribuzione dei prodotti di bellezza luxury del brand: leader a livello globale del settore beauty. Questo accordo permette alle due aziende di combinare la loro esperienza e competenza professionale in ciascuno dei due settori di interesse. L’accordo per la concessione di licenza diventa effettivo dal 1 gennaio 2021.

Una società sostenibile
La terza edizione della conferenza “Shaping a Sustainable Future Society” ha avuto luogo nel quartier generale di Prada USA, a New York, l’8 novembre 2019. L’evento, in collaborazione tra le Schools of Management del Politecnico di Milano e l’Università di Yale, esplora il significato della responsabilità sociale nel mercato e nella società, nel tentativo di darne una reale definizione. Figure di rilevanza del settore economico, delle istituzioni e delle organizzazioni di livello internazionale, hanno condiviso le proprie riflessioni rispetto all’obbligo morale degli enti pubblici e privati di creare un ambiente che promuova libertà, uguaglianza e giustizia.
Il gruppo Prada firma il Fashion Pact
Il 23 agosto del 2019, il Gruppo Prada firma il Fashion Pact, un protocollo di impegno per la ricerca di obiettivi pratici per la sostenibilità, in tre principali aree: clima, biodiversità e oceani, portato avanti grazie alla collaborazione di 31 aziende del settore fashion e tessile, di livello internazionale. Il Fashion Pact viene ufficialmente presentato ai capi degli Stati partecipanti al G7, tenutosi dal 24 al 29 agosto del medesimo anno, a Biarritz.
Prada re-nylon
Al passo con il cambiamento sociale ed il mondo in transizione, Prada lancia il progetto Re-Nylon: le iconiche borse Prada vengono ora prodotte con un nuovo tipo di nylon, l’ECONYL®, derivato dalla produzione di filo tessile Aquafil. Ottenuto dal riciclaggio e dal processo di purificazione dei rifiuti di plastica raccolti da oceani, di reti da pesca, di scarti di fibre tessili, il filo ECONYL® viene riprodotto tramite un processo di depolimerizzazione e ri-polimerizzazione, e può essere riciclato, un numero illimitato di volte, e senza perdite in termini di qualità. National Geographic, partner di Prada e narratore del brand, ha prodotto una serie di cinque brevi video dal titolo “What We Carry”, i quali guidano il pubblico in un viaggio attraverso cinque continenti diversi, mettendo in rilievo la filiera di questo unico progetto firmato Prada.

Prada Mode Hong Kong
Il 27 e 28 marzo 2019, in occasione dell’Hong Kong Art Basel, la seconda edizione del Prada Mode ha avuto luogo al terzo piano del Barrack Block di Tai Kwun, offrendo eventi speciali firmati Prada, incluso un allestimento speciale per il progetto Prada Invites, Dolls’ House, un’installazione del fotografo Jamie Diamond, (riguardante tematiche al mondo del design).
Instagram Shopping
Prada aderisce a Instagram Checkout, una nuova soluzione dedicata allo shopping, un innovativo canale di vendite offerto dalla rinomata piattaforma social. L’adozione di Instagram Checkout si inserisce nella strategia digitale del brand, il quale mira ad offrire ai propri clienti opportunità esclusive ed un processo di acquisto sempre più semplice ed accessibile, all’interno di un’ampi gamma di canali di vendita.
2020
Prada x Sotheby’s: tools of memory
“Tools of Memory” l’asta online tenuta da Prada e Sotheby’s, nell’ottobre 2020, ha raggiunto la somma di 439.362 €/514.453$, con 595 offerte. Prada ha donato il ricavato alle iniziative dell’UNESCO COVID-19 Global Education Coalition. Ed in particolare alla nuova campagna intitolata “Keeping Girls in The Picture”, così come al nuovo lavoro della coalizione, Gender Flagship.
Re-Nylon 2020
Dopo il primo debutto nel 2019, con 6 classici modelli di borse da donna e da uomo, la collezione Prada Re-Nylon 2020 torna, arricchita, includendo anche pezzi ready-to-wear, in una miscela di stile sportivo ed approccio tipico dei capi di lusso, calzature ed accessori.

Inoltre, il 1° settembre 2020, a Ca’ Corner della Regina, il quartier generale veneziano del Fondazione Prada, si tiene la quarta edizione del “Shaping a Future”, intitolata questa volta “Shaping a Sustainable Multilateralism”. Il programma prevede due giornate di dibattiti ed eventi, promossi dal Soft Power Club, all’epoca da poco avviato.
La conferenza ha inizio con dibattiti circa la rinascita del concetto di “soft power” e con la testimonianza di nuove forme di collaborazione e di multilateralismo. Elementi fondamentali per il raggiungimento di obiettivi globali quali la protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale, soprattutto nell’attuale scenario post-covid.
Prada Mode Shanghai
La 5° edizione del Prada Mode, con sede al Prada Rong Zhai, storica residenza nel cuore di Shanghai, ha avuto luogo dal 31 agosto al 1 settembre 2020. Jia Zhang-Ke, rinomato direttore, produttore e scrittore ha trasformato lo spazio in quello che viene da lui denominato come MIÀN: un intervento site-specific ispirato al lavoro cinematografico del direttore. Per via delle restrizioni del Covid, l’edizione di Shanghai è stata presentata sotto-forma di un online live club, sviluppato sul programma Wechat.
Possibile Conversation
Il 14 aprile 2020 Prada inaugura una serie di ‘chiacchierate digitali’ su argomenti riguardanti la cultura, la moda e la vita, attraverso il profilo Instagram di Prada, con professionisti, esperti, cineasti e creativi nelle vesti di ospiti e relatori. Ogni conversazione dà modo al pubblico di condividere idee e fare domande, di modo da creare una discussione più ampia, che includa diversi gruppi di persone, connettendole tra loro. Il ricavato di ogni episodio del Prada Possible Conversations viene donato dal Gruppo all’UNESCO.

Raf Simons diventa co-direttore di Prada
Raf Simons si unisce a Miuccia Prada nel ruolo di co-direttore creativo dell’ufficio design di Prada: il duo collaborerà nel dar forma e nel disegnare la nuova collezione del brand. Una partnership senza precedenti. Abbraccia tutte la sfaccettature creative del marchio Prada. Nasce da un profondo rispetto reciproco e da un’aperta e sincera conversazione. Una scelta comune, proposta e determinata da ambo le parti. La collaborazione ha portato ad un nuovo dialogo tra i due stilisti, largamente riconosciuti come due delle più importanti ed influenti personalità dell’odierno mondo della moda.

Prada ha chiuso il 2020 con ricavi per 2,42 miliardi di euro in calo del 24% dopo aver registrato un +3% nel 2019.
2021
Il 2021 continua ad essere un anno di grande fermento per il gruppo. Il Gruppo Prada e il Gruppo Ermenegildo Zegna annunciano l’acquisizione della partecipazione di maggioranza nella Filati Biagioli Modesto. In data 28 giugno è stata accolta la proposta di fusione per incorporazione di Figline e Pelletteria Ennepì, già controllate al 100%. Lo stesso anno, Lorenzo Bertelli, primogenito di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, entra nel cda dell’azienda in risposta al nuovo re-indirizzamento verso i giovani del marchio.

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C.a.o.
