philipp plein
P,  Brand e Fashion designer

Plein, Philipp

Philipp Plein è uno stilista e imprenditore tedesco noto per i suoi teschi Swarovski

Philipp Plein è nato il 6 febbraio 1978 a Monaco di Baviera. Dopo aver interrotto gli studi in legge, si dedica al design di interni. Debutta nel 1998 nel design, realizzando arredamenti in pelle di coccodrillo e acciaio. Come ha raccontato al magazine Esquire, è approdato alla moda per caso:

Un giorno stavo presentando la mia nuova collezione d’interior a una fiera internazionale di arredamento e nel fare il display di un armadio avevo customizzato un parka militare di quelli comprati a peso nei mercatini con sopra un teschio fatto di Swarovski sul retro. Quel giorno ho ricevuto più richieste per la giacca che per l’armadio, al punto che, all’ennesima richiesta, sparai un prezzo alto per scoraggiare i compratori, ma lo volevano comunque.

Philipp Plein Company

Nel 1998, Plein fonda l’omonimo gruppo con sede a Lugano, in Svizzera. Nel primo biennio di attività, l’azienda registra un fatturato di 4 milioni di euro con un portfolio prevalentemente specializzato in complementi d’arredo e design di interni. Sei anni dopo, la produzione si allarga e include anche la prima collezione di moda casual. La moda diventerà il business principale dell’azienda.

Con i marchi Philipp Plein e Plein Sport, nel 2015 la società ha ottenuto un fatturato di 170 milioni, cifra che è aumentata di anno in anno raggiungendo i 250 milioni nel 2017.

Con l’intento di ampliare il suo mercato della moda maschile, nel 2016 Plein acquista il 51% di Billionaire Italian Couture, label italiana specializzata nel menswear di alta gamma.  A Plein va la maggioranza di Billionaire Italian Couture, mentre il 22% resta in mano all’imprenditore italiano Flavio Briatore, un altro 22% al Gruppo Percassi e il restante 5% all’ex direttore commerciale di Philipp Plein, Ennio Fontana. Plein ha assunto, inoltre, il ruolo di direttore creativo di Billionaire Couture, un marchio che si rivolge a un uomo più maturo e “formale” rispetto a quello di Philipp Plein.

Il 2020 ha avuto un calo del fatturato del 30%, dovuto al Covid ma anche al simultaneo effetto della chiusura della linea Plein sport e del ridimensionamento del marchio Billionaire. Parallelamente l’e-commerce, lanciato nel 2010, è cresciuto del 15% nel 2020 e nel primo trimestre del 2021.

Il marchio Philipp Plein

La linea di abbigliamento Philipp Plein viene lanciata nel 2004; due anni dopo il portfolio si amplierà con la linea di accessori e piccola pelletteria.

Nel 2008 viene presentata la nuova collezione Philipp Plein Couture. Il lancio è coronato da un’esclusiva campagna pubblicitaria con la top model Naomi Campbell presentata sui numeri internazionali di Vogue.

Naomi Campbell x Philipp Plein
Naomi Campbell x Philipp Plein

Nel 2009 viene aperto il primo flagship store italiano a Milano, in Via Bigli. Ad esso seguiranno uno showroom in Corso Venezia, Via dei Giardini e Via Montenapoleone. Questi ultimi due verranno chiusi nel 2020, in previsione di un’espansione dei punti vendita all’estero. Seguiranno infatti Vienna, Mosca, Saint Tropez, Cannes, Kitzbühel e Düsseldorf. Al 2020 il marchio conta 120 monomarca in tutto il mondo.

negozio di Düsseldorf
negozio di Düsseldorf

Il 2010 è l’anno del debutto sulle passerelle. Plein esordisce con una collezione esemplificativa del suo stile. Glitter, riferimenti alla cultura rock and roll e animalier reinventano un nuovo lusso anticonformista che seduce il pubblico. Gli eventi del marchio sono sempre fortemente spettacolari e audaci; includono concerti di musica classica, esibizioni di star internazionali del mondo della musica, ma anche spettacoli stravaganti di rally, montagne russe giganti , robot futuristici e quartieri fantastici e  gigantesche giostre oscillanti.  Lo stilista ha sfilato anche durante la settimana della moda di New York e a Cannes durante il festival del cinema 2017.

Nel 2012 viene lanciata la linea Philipp Plein Junior collection dedicata ai bambini. Per la linea junior, ad aprile 2021, è stato stipulato un accorso con Altana per la creazione, produzione e distribuzione su scala globale di abbigliamento per bambini della griffe.

Philipp Plein junior
Philipp Plein junior

Franca Sozzani, ha definito lo stile di Philipp Plein “unico perchè ha una gioia di vivere. Non vuole essere un fashionista, fa moda perché ama le donne.” Plein si è descritto più volte come un massimalista. 

La linea sportiva Plein Sport, lanciata nel 2016, è stata chiusa nel 2019 e integrata alla collezione principale.

Philipp Plein e lo sport

Protagonista del jet set, Philipp Plein è noto anche per le sue fruttuose collaborazioni con il mondo dello sport. Infatti, Plein ha firmato il guardaroba della squadra di calcio italiana AS Roma, del pilota di Formula 1 Nico Hulkenberg e anche del calciatore Mauro Icardi. Recentemente ha anche annunciato una capsule collection con la superstar del pugilato Floyd Mayweather.

La squadra AS Roma indossa le divise firmate Philipp Plein
La squadra AS Roma indossa le divise firmate Philipp Plein

La linea di profumi

The skull è il nome della linea di profumi del marchio lanciata nel 2019 e pensati per lei e per lui.   Nata in collaborazione con il maestro profumiere Alberto Morillas, mira a creare un “tatuaggio olfattivo sexy”. Il flacone riprende l’estetica del marchio. Si presenta in vetro laccato nero, dalla forma quadrata con un teschio tridimensionale sfaccettato.

the skull profumo
the skull profumo

Dalla collaborazione con Morillas, nel 2020 nasce il profumo maschile No Limit$, “simbolo delle mille vite di Philipp Plein”. La fragranza e il packaging ricordano il lusso e l’eccentricità tipica del brand.

Per il debutto del brand nell’universo della profumeria, è stata costituita la nuova società Philipp Plein Parfums, con sede a Ginevra, guidata dal CEO Patrizio Stella e di proprietà di Brands Beyond Beauty.

Il teschio di Swarovski

I teschi tempestati di cristalli Swarovski sono la cifra stilistica del designer. Un feticcio che ricorda  l’anticonformismo e il rock and roll, una sorta di “lucky charm” molto apprezzato dalla clientela. Il teschio è divenuto una vera e propria firma dello stilista, un elemento ricorrente anche nei negozi al punto da diventare un vero pezzo d’arte. Figura frequentemente in t-shirt, pantaloni ma anche accessori.

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