patricia urquiola
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Urquiola, Patricia 1951

Patricia Urquiola, designer e architetto spagnola

Patricia Urquiola

Indice

  1. Le origini
  2. Gli esordi
  3. Urquiola design studio
  4. Lo stile Urquiola
  5. Art Director di Cassina
  6. Premi e riconoscimenti
  7. Situazione attuale

Le origini

Nata a Oviedo (Spagna) nel ’61, l’architetto e designer Patricia Urquiola è indubbiamente il nome più famoso per pattern e textile. Studia Architettura al Politecnico di Madrid e al Politecnico di Milano, dove si laurea, nell’89 con Achille Castiglioni.

Dizionario della Moda Mame: Patricia Urquiola. La designer con il posacenere Synthesis 02 di Ettore Sottsass (Olivetti)
La designer con il posacenere Synthesis 02 di Ettore Sottsass (Olivetti)

“All’età di 18 anni desideravo uscire di casa, ero brava in matematica e possedevo un forte istinto creativo. L’architettura divenne una possibilità, forse anche perché la facoltà, a Oviedo, non esisteva. Appartengo a una famiglia borghese, padre ingegnere, madre studiosa di filosofia” 

Gli esordi

Da giovanissima ha lavorato con grndi nomi del panorama italiano, come Achille Castiglioni e Eugenio Bettinelli, per i quali sarà assistente tra Milano e l’École nationale supérieure de création industrielle (ENSCI) di Parigi. Sarà anche responsabile per lo sviluppo dei nuovi prodotti di DePadova. Lavora, poi, a stretto contatto con Vico Magistretti, con cui realizza FlowerLoom sofaChaise e Chaise Longue. Coordina anche il design group di Lissoni Associati.

Urquiola design studio

Ma la sua carica non si poteva fermare e, così, nel 2001 apre il suo studio personale. Lavora nei settori del product design, degli interni e dell’architettura.

Dizionario della Moda Mame: Patricia Urquiola. Prototipi della collezione per Kartell (salone del mobile 2016); ceramiche Tierras e vaso Landscape (Rosenthal). Sul retro, il cavallo del design Award 2013
Prototipi della collezione per Kartell (salone del mobile 2016); ceramiche Tierras e vaso Landscape (Rosenthal). Sul retro, il cavallo del design Award 2013

Disegna prodotti per le aziende più importanti non solo del panorama italiano, ma anche di quello internazionale. Collabora, tra i tanti, con Moroso, per cui disegna la poltrona Klara; con Molteni&C con il letto Clip, le sedie e poltroncine Glove, divano-letto Night&Day, e l’armadio Gliss Up. Per B&B Italia progetta i divani Canasta Collection; per Rosenthal le porcellane Landscape, mentre per Mutina il tavolo The Big Bug. Da non dimenticare l’importante collaborazione con Alessi, big nel panorama del product design, per cui presenta i cesti Spirogira. Ma molte altre sono le società a cui ha prestato il suo design. Tra queste: Agape, Axor-Hansgrohe, Baccarat, Boffi, Budri, De Padova, Driade, Flos, Gan, Georg Jensen, Glas Italia, Haworth, Kartell, Kvadrat, Listone Giordano, Louis Vuitton, Mutina e Verywood.

Tra i suoi progetti più recenti in architettura il museo del Gioiello di Vicenza, l’Hotel Mandarin Oriental di Barcellona, l’Hotel Das Stue a Berlino e la Spa dell’Hotel Four Seasons di Milano. Ha fatto progetti retail e allestimenti  per Gianvito Rossi, BMW, Cassina, Ferragamo, Flos, Missoni, Molteni, Officine Panerai, H&M, Santoni, Pitti Uomo Firenze.

Alcuni dei suoi prodotti sono esposti nei maggiori musei di arte e design, tra cui il MoMa di New York, il Musée des Arts decoratifs di Parigi, il Museo di Design di Zurigo, il Vitra Design Museum di Basilea, il Victorian&Albert Museum di Londra, lo Stedelijk di Amsterdam, e il Museo della Triennale di Milano.

Lo stile Urquiola

“Chi guarda una poltrona deve percepire con l’occhio un senso di comfort mentale, non solo fisico” 

Patricia Urquiola è una punta di diamante che colpisce i più importanti brand. Lo Studio Urquiola incorpora uno stile moderno con accenti femminili ed elementi insospettabili. Dai mobili alle piastrelle, dalle luci ai tessuti e dai tappeti ai miscelatori bagno, lo stile distintivo del design di Patricia Urquiola combina un approccio minimalista con elementi floreali, creando design semplici e divertenti. Con stravaganza mescola stili, modelli e materiali per adattarsi al proprio gusto personale, stimolando curiosità ed emozione.

Dizionario della Moda Mame: Patricia Urquiola. Tappeti della serie Rotazioni e Visioni, 2016
Tappeti della serie Rotazioni e Visioni, 2016

Riesce a far dialogare gli arredi attraverso tonalità in nuance o con contrasti pronunciati. L’artista è capace di fondere innovazioni di forma e tecnologia, con grande attenzione ai materiali. Ergonomia e bellezza. Novità e fascino. Da Achille Castiglioni ha appreso la curiosità e il rigore: queste due qualità possono rendere profondo e irripetibile ogni progetto. Vico Magistretti, invece, era pura generosità, dice Patricia. In apparenza sembrava algido, elegantissimo, distante. Nel lavoro, però, era capace di farti partecipe, ti spronava, ti stordiva di frasi. Aveva letteralmente il bisogno di comunicare.

“Se devo scegliere, se posso farlo, scelgo il design. Lo dico consapevole del valore che ha l’architettura per me. Ho aperto lo studio quando ero nei pressi dei miei 40 anni, spinta da Piero Lissoni soprattutto. mi sembrava di essere matura per esprimere il mio linguaggio. Lissoni diceva: “se hai un criterio, un’opinione, devi provarci”. Se penso al design, vedo oggetti che nascono e crescono felicemente, visti da dentro e da fuori. Ma ogni approccio fa sempre parte di un percorso personale. La verità è che sono attratta da ogni possibile conquista perché sperimentare significa anche sbagliare e poi riprovare. Ogni frazione del presente contiene qualcosa che riguarda il futuro” 

Art Director di Cassina

Patricia Urquiola viene nominata direttrice creativa di Cassina a settembre 2015. Mentre Cassina prepara le celebrazioni del 90° anniversario, la partnership con la designer spagnola arricchisce ulteriormente la potenza creativa dell’azienda. Cassina è sempre stata una fonte di fascino e d’ispirazione per la designer, soprattutto per la ricerca che svolge per individuare percorsi di nuove forme e significati nel mondo dell’arredo, rappresentando allo stesso tempo l’essenza dello spirito moderno nel design. Inoltre, il legame di Cassina con il lavoro di Vico Magistretti, una delle influenze principali di Patricia Urquiola, è significativo.
Dizionario della Moda Mame: Patricia Urquiola. Patricia Urquiola per Cassina. Fondazione Feltrinelli, FuoriSalone 2017
Fondazione Feltrinelli, FuoriSalone 2017

I primi progetti in corso di Cassina e Patricia Urquiola includono il rinnovo dello storico Showroom di New York Midtown, la ricerca e lo sviluppo di nuovi progetti che saranno presentati dal 2016, e la preparazione del programma dei festeggiamenti dei 90 anni di Cassina nel 2016-2017.

Patricia Urquiola collabora anche con la Direzione Creativa di Poltrona Frau Group dove si confronta con la Direzione Creativa di Poltrona Frau e con Giulio Cappellini, Art Director di Cappellini.

Premi e riconoscimenti

Patricia Urquiola è stata insignita della Medaglia d’ Oro al Merito delle Belle Arti, conferitale dal Governo spagnolo. Tra i diversi premi e riconoscimenti internazionali anche l’Ordine di Isabel la Cattolica, da sua Maestà il Re di Spagna Juan Carlos I. Ancora, ottiene il Design Prize Best System Award nel 2003, il Good Design Award per il Lighting nel 2004 e il Red Dot Design Award nel 2005.

Vince il titolo di “Designer del decennio”(2000-2010) secondo due riviste tedesche, Home e Häuser, e anche quello di “Designer dell’anno” secondo Wallpaper (2006), Ad Spagna (2008), Elle Decor International (2003, 2005, 2007 e 2008) e Architektur und Wohnen Magazine. Nel 2015 è ambasciatrice dell’Expo di Milano. Nello stesso anno viene anche nominata direttrice artistica di Cassina.

Situazione attuale

Milano Design Week 2017

Per il Salone del Mobile 2017 Patricia Urquiola si è occupata dell’allestimento di Cassina 9.0. L’evento, un unicum, celebrava i 90 anni di attività del brand. Ambientata negli spazi della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, l’installazione site specific si confrontava sia con l’edificio di Herzog e Demeuron, che con l’eredità storica del brand. Gli ambienti erano caratterizzati dall’onnipresente rosa e dalla disruption wall, metafora della rottura come occasione di cambiamento. Infatti, una barriera permeabile e trasparente taglia in diagonale l’allestimento, parlando lo stesso linguaggio dele geometrie dell’edificio di Herzog & Demeuron.

Mame Design: Patricia Urquiola, la regina del colore. Allestimento per Cassina alla Fondazione Feltrinelli, FuoriSalone 2017
Allestimento per Cassina alla Fondazione Feltrinelli, FuoriSalone 2017

FuoriSalone 2018

Per la Milano Design week 2018 Patricia Urquiola sarà presente del distretto di Ventura Centrale/Ventura Future. Il quartier generale sarà FuturDome, ex punto d’incontro del movimento Futurista, l’ex Facoltà di Farmacia e i Loft di via Donatello 36. In questo Distretto la designer spagnola presenterà per Editions Milano due nuove collezioni  e una caspsule di oggetti in marmo. Assolutamente da non perdere, ne usciremo pieni di colore e Joie de vivre.

Nature Morte Vivante

Nature Morte Vivante è una retrospettiva del design di Patricia Urquiola, al Festival del Design di Madrid 2020. La mostra non cronologica si concentra sulla sua produzione industriale e artigianale. I pezzi sono raccolti intorno a cinque nature morte, temi ricorrenti nella sua linea di lavoro e mentalità.

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Nature morte Vivante

La mostra si articola in cinque parti: Cosas transparentes (cose trasparenti), una collezione di oggetti significativi nella sua carriera, che collega passato e futuro; Viajes empáticos (viaggi empatici) si concentra sull’ispirazione da viaggi reali e immaginari; Resistencias (resistenze) presenta progetti che fanno riflettere; le domande si scatenano nel capitolo Gender? Quale genere?; l’impollinazione positiva nel processo creativo si riflette in Contaminaciones (contaminazioni).

 

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