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OVS: il low-cost italiano

OVS, in precedenza Oviesse è la società con fondazione italiana di abbigliamento. Tratta tutti i target di genere ed età (uomo, donna, bambino). Il nome è un acronimo: Organizzazione Vendite Speciali.

LE ORIGINI

Negli anni 60, in Italia, si erano diffusi i magazzini Coin, ma questi non coprivano l’intero territorio italiano. Così, soprattutto, i centri medio-piccoli rimanevano sprovvisti di questa risorsa.

Fu così che, nel 1968, venne fondata un’ulteriore catena di magazzini chiamata Coinette, che sopperiva alla mancanza.

Piano piano le Coinette iniziarono a concedersi una identità propria, e fu così che, nel 1972,a Padova,  è stato fondato il primo Oviesse, che poi ebbe rapida diffusione in tutta Italia.

LE ACQUISIZIONI

In Italia, dal 1931 (poi fallita nel 2002) esisteva una catena di supermercati, attiva nel settore dei grandi magazzini, di ramo alimentare e non alimentare, chiamata Standa.

Nel 1998, Oviesse acquisisce 167 negozi del ramo non alimentare della Standa che erano gravati da forti debiti. Tutti negozi ex Standa subiscono una ristrutturazione e vengono resi punti vendita di Oviesse basati sul piano del franchising.

Nel 2004, Oviesse arriva a 250 punti vendita.
In quegli anni, OVS, tenta un’espansione in Germania e in Svizzera, tuttavia questa non va a buon fine e si è costretti alla vendita delle attività.

Nel 2006 avvia una nuova espansione in Russia e in Serbia. Porta avanti nuove aperture fuori dall’Italia e così i punti vendita esteri divengono diciassette.

Nel 2008, il gruppo Coin, ancora socio di riferimento di OVS, annuncia l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Tre.bi Spa, proprietaria della catena di abbigliamento Melablu.
Il giro d’affari prodotto da questa nuova acquisizione, che comprendeva 60 punti vendita localizzati su tutto il suolo italiano, ma soprattutto in Lombardia, Piemonte e Veneto, comporta che il gruppo Coin-OVS raggiunga in 400 punti vendita.

Nel 2009, in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia orientale, vengono acquisiti i grandi magazzini DEM. 

Nello stesso anno, a dicembre, il gruppo prende la Upim dalla concorrente La Rinascente.

L’8 settembre del 2010 viene inaugurato il cinquantesimo negozio OVS a Milano, in via Torino.

A dicembre 2011 nasce OVS kids, grazie all’acquisizione di IANA S.p.A, marchio di abbigliamento per bambini.

Nell’agosto del 2012, il Gruppo Coin acquisisce 104 negozi del gruppo Bernardi, i quali vengono riconvertiti in OVS-UPIM.

SCORPORAMENTO DI OVS DAL GRUPPO COIN

Il 1° agosto del 2014 nasce la OVS S.p.A, in quanto la società si separa dal Gruppo Coin.

Nel 2015, la nuova società per azioni è quotata alla Borsa di Milano con una capitalizzazione iniziale di 930.7 milioni di euro.

L’anno seguente, ad OVS S.p.A si aggiunte la COSI-Concept of Style Italy-S.p.A..

IL CAMBIO DI NOME E DI LOGHI

Nel 2007, Ovviesse, icona che dal 1972 al 2010 aveva già cambiato tre format diversi,  si affianca al nuovo marchio OVS Industry. Il nuovo logo ha scritte in bianco su sfondo nero. Anche questo sarà modificato nel 2012, con l’eliminazione della parola “industry”. Nel 2014 viene cambiato il font e il colore delle lettere di “OVS”, che sono gialle su sfondo bianco.

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I precedenti loghi di OVS
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logo OVS attuale

EXPO DEL 2015

Insieme a Coin Excelsior partecipa come sponsor ufficiale dell’Expo del 2015 tenutosi a Milano.

OVS aveva un proprio padiglione disegnato dalla Zito-Pedron Architetti, che, alla fine dell’Expo, è stato riconvertito in un asilo nido aziendale.

Nel 2016, OVS lancia una capsule collection firmata Jean-Paul Gaultier.
Il volto della campagna è Bianca Balti. La modella ha sfoggiato il suo look OVS X Jean-Paul Gaultier, impreziosito da luccicanti gioielli Chopard, alla Mostra del Cinema di Venezia.

Bianca Balti a Venezia: trench OVS sul red carpet - Magazine delle donne

LA SVOLTA DEL 2018

OVS lancia una collezione firmata Kendall e Kylie Jenner.
Le due sorelle sono note al grande pubblico per il loro ruolo di influencer, modelle e celebrities del piccolo schermo per il reality basato sulla loro famiglia The Kardashians. Questa capsule fa recuperare visibilità all’azienda, soprattutto da parte del pubblico dei giovani.

Nello stesso anno, Massimo Piombo diventa stilista di tutte le linee e collezioni OVS. L’anno seguente, Piombo diventa socio dell’azienda al 30%.

CAPSULE ARTS OF ITALY

Il 22 settembre 2019, OVS riprende una capsule collection, già lanciata nel 2017, ma che non aveva procurato lo stesso scalpore, ispirata all’Opera: Arts of Italy, sponsorizzata da Bianca Balti.

The Sisters Brothers Red Carpet Arrivals - 75th Venice Film Festival

La capsule ha l’intento di unire moda e arte italiana e avvicinare il mondo della moda a quello dell’opera lirica, evidenziano il patrimonio artistico e culturale dell’Italia. Le collezione è realizzata in collaborazione con il team creativo della Davide Rampello & Partners. Le opere da cui è stata tratta ispirazione sono 5: Anna Bolena di Gaetano Donizetti, I Capuleti e I Montecchi di Vincenzo Bellini, La Cenerentola di Gioacchino Rossini, Madama Butterfly di Giacomo Puccini e La Traviata di Giuseppe Verdi.

La linea è composta da abiti ispirati proprio ai capi delle epoche in cui si svolgono le opere liriche considerate, ma rivisitati in chiave contemporanea.
Stefano Beraldo, Amministratore Delegato di OVS, ha spiegato:

Questa edizione di Arts of Italy mi piace perché crea una connessione tra il classico e il contemporaneo. La musica classica e l’opera possono essere una formidabile fonte di ispirazione“.

Il “curatore artistico” di OVS X Arts of Italy è stato Elio, di Elio e le storie tese.

Sia Bianca Balti che Elio, hanno indossato gli abiti firmati OVS per la Mostra del Cinema di Venezia di quell’anno.

OVS Arts Of Italy, la capsule collection ispirata all'opera

 

STEFANEL

Nel marzo del 2021, inoltre, OVS acquisisce Stefanel, ottenendo i suoi 23 punti vendita, per un valore di 3.2 milioni di euro.

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