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Negozi e E-commerce

Lyst

Lyst, piattaforma online fondata nel 2010 a Londra da Chris Morton e Seb Trepca

Lyst nasce in un piccolo locale di Shoreditch, a Londra con l’obiettivo di creare una piattaforma in grado di fare trovare a tutti gli articoli di moda che hanno sempre desiderato. Per creare l’app, l’imprenditore Chris Morton nel 2010 ha lanciato il fondo di venture capital londinese Balderton Capital.

Nel mondo aggrega l’offerta di oltre 830 e-store come Yoox, Mytheresa, Luisaviaroma ma anche i flagship dei brand. Mentre in Italia dà accesso a 675mila prodotti e 2.165 marchi rappresentati. Lyst è un sito web capace di dare informazioni sui prodotti sia in termini di prezzi sia schede-prodotto, sia informazioni riguardanti il brand o il prodotto stesso.

Il più grande mercato di Lyst è negli Stati Uniti, ma Londra rimane la potenza della moda digitale del settore tecnologico. Lyst ha stabilito una preziosa base di clienti: il 90% sono donne tra i venticinque ei quarant’anni che spendono dai 500 ai 1.000 dollari al mese in moda. Il modello di affiliazione di Lyst consiste nel reindirizzare gli acquirenti al sito di un marchio o rivenditore, effettuando una commissione se si verifica una vendita. Tra i marchi presenti: Burberry, Valentino, Alexander McQueen e J Crew. 

Lyst funziona grazie al tracciamento di più di 10 milioni di ricerche globali mensili. Queste, dopo essere state analizzate, vengono utilizzate per raccontare report e statistiche di vendita. Inoltre, da questa analisi si creano racconti e aneddoti sui capi più desiderati. Dai nuovi trend emergenti ai movimenti più internazionali della moda, niente passa inosservato.

Investimenti e finanziatori

Dal 2010, Lyst ha raccolto 39 milioni di sterline grazie al sostegno di 14W, Accel Partners, Balderton, Draper Esprit. Nel 2019, il colosso del lusso francese LVMH ha investito 44 milioni di sterline (52,1 milioni di euro) sulla piattaforma. Il chief digital officer di LVMH, Ian Rogers, siede nel board dell’azienda. I fondi ottenuti da questo investimento sono stati investiti per lo sviluppo di siti Internet in nuovi territori. Sono stati inoltre utilizzati per aggiornare l’app e per l’assunzione di nuovi impiegati.

Il marchio ha chiuso il 2017 con ricavi netti per 21 milioni di dollari, con vendite lorde per 325 milioni e registrato 70 milioni di consumatori. Nel 2018 sbarca in Italia. Per l’occasione Morton ha dichiarato:

per noi il debutto in questo Paese è una sfida, ma anche un modo per imparare da una clientela che cerca brand e prodotti nuovi e sofisticati sia sul piano creativo sia della qualità. Gli italiani sono sempre stati particolarmente attivi anche sulla piattaforma “originale”:  al terzo posto tra i Paesi di lingua non inglese e all’ottavo a livello complessivo. Da qui l’idea di lanciare la piattaforma Lyst.it»

Le piattaforme lanciate in Francia, Germania, Spagna e Italia hanno generato un fatturato di 985mila sterline (1,17 milioni di euro) solo nei loro primi mesi d’attività. Nel 2019 il fatturato di Lyst è aumentato del 20% secondo i dati pubblicati sul Telegraph.  

 

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