Le Puy
L,  Luoghi della moda

Le Puy

Le Puy, capoluogo e culla del merletto

Le Puy
Merletto artigianale Le Puy

Le Puy, capoluogo del dipartimento dell’Alta Loira, noto soprattutto per i tipici merletti che portano il suo nome. Hanno una particolare trama di fili, la cui origine si fa risalire a una giovane del luogo, Isabelle Mamour. Nel 1407, la donna avrebbe creato un abito per la celebre Vergine Nera in occasione del suo giubileo che cadeva in quell’anno.

La produzione di merletti si diffonde rapidamente nella regione e alla metà del XVII secolo. Dopo aver conquistato Parigi e la Corte, cominciano a essere esportati in America del Sud, grazie a un missionario, François-Régis, in seguito canonizzato e divenuto il santo patrono delle merlettaie.

Nel 1893, viene introdotto il primo telaio meccanico, che provoca una straordinaria espansione. Successivamente, nella regione si contano 120 aziende e 120 mila merlettaie.

Alla fine degli anni ’80, George Laurence, quarta generazione, ha introdotto il fuso meccanico, ritrovando una clientela prestigiosa, tra i quali Lacroix, Balmain, Chanel, Chloé e anche Petit Bateau e La Perla, e conquistando numerosi mercati stranieri.

A partire dal 1925, la famiglia Laurence detiene praticamente il monopolio del merletto di Le Puy e ha superato, non senza difficoltà, le crisi del ’29, della seconda guerra mondiale e del ’68, quando le donne hanno gettato alle ortiche reggiseni e indumenti intimi ricamati.

Dopo la caduta del muro di Berlino, i paesi dell’Est hanno invaso il mercato a prezzi di concorrenza, mettendo ancora in pericolo il delicato equilibrio dei merletti di Le Puy.

Leggi anche:

Nihommatsu, Koji

Meier, Lucie e Luke

I 5 imperdibili pezzi della collezione Vivetta FW 2021 2022