Lanificio Bellucci
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Mario Bellucci

Lanificio Mario Bellucci, azienda tessile di Prato

Lanificio Mario Bellucci
Lana Bellucci

Lanificio Mario Bellucci, azienda con sede a Prato. È nata nel secondo dopoguerra per produrre cardati con lane rigenerate. I celebri stracci pratesi segnano per il Lanificio Mario Bellucci l’inizio del successo nei primi anni ’50. Gli stracci venivano dagli Usa, paese allora sprecone. Selezionati manualmente dai cenciaioli e lavorati, consentivano di produrre pesanti cardati per cappotti, allora molto richiesti. L’aumento dei costi della mano d’opera artigiana, i costi più accessibili delle fibre nobili di lana e il gusto del bello hanno fatto quasi scomparire i tessuti di recupero. Il Gruppo, che svolge l’intero ciclo produttivo dalla filatura all’orditura, dalla tessitura al finissaggio, ha saputo trasformarsi, mantenendo posizioni di vertice per lo stilismo qualificato, le alte quote di lane australiane, lini, sete, cotoni, viscose, tutte sottoposte ad accurati controlli di qualità.

 La produzione annua, nel ’98, ha raggiunto i 3,6 milioni di metri.

La produzione annua, nel ’98, ha raggiunto i 3,6 milioni di metri. Il mercato di riferimento è quello delle grandi dimensioni: Max Mara, Marzotto, Vestebene; gli stranieri Hugo Boss, Donna Karan, Marx & Spencer, Zara Inditex.

Nel 2012 arriva la terza generazione Bellucci: i nipoti del fondatore, Simone e Clizia. Hanno ampliato la produzione ai tessuti jersey, alle fibre nobili e alla creazione di collezioni di alto contenuto moda. Dopo un percorso di rebranding iniziato nel 2018, l’azienda ha ricevuto il premio Stefanino D’Oro. Tale riconoscimento è stato assegnato dal Comune di Prato a Mario Bellucci, per il successo ottenuto attraverso una concorrenza leale e nel rispetto delle normative.

Dal 2o21 l’azienda è membro di Sistema Moda Italia. Il fatturato del gruppo al 2021 è di 18.3 mio euro

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