kappa
Brand e Fashion designer,  K

Kappa

Kappa è un marchio di abbigliamento, accessori e calzature per lo sport specializzato in collezioni activewear 

parte inferiore ulteriore passeggeri kappa campaign musica lirica Saturare  spericolato

Kappa e Robe di Kappa, benché ritenuti erroneamente sinonimi,  sono due marchi ben distinti, che si posizionano in due segmenti del mercato dell’abbigliamento, accessori e calzature molto diversi tra loro. Entrambi i brand sono di proprietà del Gruppo torinese BasicNet.

Activewear

Kappa è un marchio di abbigliamento, accessori e calzature per lo sport, con collezioni activewear che vanno dal calcio allo sci, dallo snowboard al golf, dal rugby alla scherma, passando per linee dedicate ad attività sportive assai diffuse, che abbracciano tutta l’area del training indoor e outdoor.

Gli inizi

La storia del brand inizia nel 1956, quando uno stock fallato di calze “Aquila” – marchio di proprietà dell’allora Maglificio Calzificio Torinese (MCT), azienda fondata nel 1916 da Abramo Vitale – finisce per errore sul mercato. I negozi restituiscono la merce e il MCT, per ridare credibilità al prodotto, etichetta le nuove produzioni con la sigla “K” e la dicitura “Kontroll”: una parola dal suono tedesco per rafforzare nel consumatore il concetto di qualità certificata. L’operazione riesce alla perfezione.

Da quel momento i clienti ordinano esclusivamente “le calze con la K”. In breve, la vecchia dicitura “Aquila” viene abbandonata e, nel lessico comune, Kappa diventa un marchio prima ancora di essere ufficialmente registrato. Nella seconda metà degli anni Cinquanta, il brand è ormai leader italiano nel settore delle calze e della maglieria intima.

Alla fine degli Anni Sessanta, da una costola del brand, nasce Robe di Kappa, dedicato non più all’abbigliamento intimo ma a quello casual. Nel 1978, il brand di sportswear torna alla ribalta come nome della neonata divisione tecnico-sportiva di Robe di Kappa: inizialmente Robe di Kappa Sport, subito divenuta Kappa Sport, e presto semplificata in Kappa, in brevissimo tempo torna a essere a tutti gli effetti un marchio a sé.

Il logo

kappa
Kappa festeggia 50 anni con la ricreazione dell’iconico logo

È certamente dalla caratteristica grafiche di questo logo che deriva la confusione tra i marchi Kappa e Robe di Kappa, benché quest’ultimo – a differenza del primo – sia distribuito quasi esclusivamente sul mercato italiano. Entrambi i brand, infatti, sono rappresentati dalla silhouette di un ragazzo e una ragazza seduti a terra, appoggiati schiena contro schiena con le gambe piegate.

Più piccolo e discreto sui capi a marchio Robe di Kappa; più grande ed “esploso” sulle collezioni Kappa. In tutti e due i casi, si tratta dell’unico logo nel settore dell’abbigliamento che rappresenti una figura umana, invece di un animale o di un segno grafico. A parte una sola, ancorché parziale, eccezione: il logo di Ralph Lauren, che raffigura un cavallo con un giocatore di Polo.

kappa
Kappa

Kappa sul mercato

Accanto alle collezioni tecniche, negli ultimi anni il brand ha conquistato una larga fetta del mercato fashion, nel segmento dello streetwear, grazie a due linee dall’impronta marcatamente urban: Kappa Authentic e Kappa Kontroll. È in questo ambito che si inseriscono le collaborazioni e i co-branding con i grandi nomi internazionali dello streetwear, tra cui il russo Gosha Rubchinskiy, l’argentino Marcelo Burlon, il collettivo parigino Faith Connexion, il designer italiano Danilo Paura; con il brand di moda sudcoreano Charm’s; con grandi retailer del fashion come Barneys New York e Opening Ceremony.

Le sponsorizzazioni nel corso degli anni

Nel 1979, primo in Italia, il brand sponsorizza una squadra di calcio: la Juventus. L’anno successivo, diventa sponsor tecnico della Nazionale Americana di Atletica Leggera (USA Track & Field), che si presenta alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e a quelle di Seul 1988 con il “logo degli Omini” su tutte le divise da gara. Nasce così la celebre Banda: il tape a ripetizione verticale di logo, a tutt’oggi il tratto iconico del marchio.

Karl Lewis alle Olimpiadi di Los Angeles indossa Kappa, 1984

La “Banda con gli Omini” di Kappa diventa celebre in mondovisione grazie agli ori olimpici di giganti dell’atletica come Carl Lewis e Edwin Moses (Los Angeles ‘84) e alle performance sportive dell’affascinante velocista Florence Griffith (Seul ‘88).

Le sponsorizzazioni attuali di Kappa

Oggi il brand sponsorizza oltre un centinaio tra le più importanti squadre di calcio e federazioni sportive del mondo. Alle ultime Olimpiadi invernali PyeongChang 2018, il marchio ha vestito tutti gli atleti italiani in gara: sia quelli della Federazione Sport Invernali sia quelli della Federazione Sport del Ghiaccio, oltre all’intera Federazione Sci Sudcoreana. Il brand, inoltre, è sponsor degli Azzurri di scherma, canottaggio, golf, motociclismo, judo, karate, lotta libera e arti marziali.

BasicNet

Dopo anni di successi commerciali, nel 1994 il Maglificio Calzificio Torinese fallisce a seguito della morte prematura del suo amministratore delegato Maurizio Vitale, pronipote del fondatore Abramo. È l’imprenditore torinese Marco Boglione ad aggiudicarsi, all’asta fallimentare, i cespiti del MCT. Tra questi, i suoi tre marchi: Kappa, Robe di Kappa e Jesus Jeans.

Marco Boglione cambia il nome del MCT in BasicNet e ne rivoluziona il modello di business, sostituendo la precedente organizzazione verticale con un modello di impresa a rete, interamente fondato su Internet.  E rilanciando con successo, sul mercato globale, i marchi acquisiti: primo tra tutti, Kappa.

La situazione attuale di Kappa e le collaborazioni

Oggi i prodotti del marchio sono presenti in oltre 120 mercati del mondo, nei 5 continenti. Le vendite aggregate che superano il miliardo di dollari l’anno e più di 60 milioni di pezzi venduti.

Nel 2016, Kendall Jenner sfoggia una tuta Kappa in un look casual da model off-duty. La modella, forse per caso, diventa protagonista del revival del brand. Dopo questo episodio, Kappa ha assistito a una rivitalizzazione, diventando il volto delle generazioni millennials e Z.

Kendall Jenner indossa Kappa, 2016

Nel 2018, esce la collaborazione con K-Way, ideata dal CEO di BasicNet Marco Boglione. La collaborazione intende celebrare lo stile dei due brand in una collezione dalle atmosfere urban e streetstyle. Nello stesso anno, Kappa fa squadra con Gosha Rubchinskiy per una collezione presentata a Pitti Immagine.

Mahmood per Kappa

Nel 2020, Mahmood diventa volto della nuova campagna social Come Together. La campagna intendeva essere una riflessione sulla pandemia da COVID-19. Il cantante si è fatto portavoce della Generazione Z, ispirandola e infondendole speranza in un futuro ricongiungimento con gli amici e i propri cari. Parallelamente a questa campagna, il marchio si è impegnato nella rivalutazione di un campetto polifunzionale vicino alla scuola media del cantante.

Sophia Richie in Kappa x Juicy Couture

A settembre 2020, il brand lancia una capsule collection con Juicy Couture in collaborazione con Sophia Richie. La capsule collection comprende tute, top, marsupi dai colori pastello. La collezione è stata lanciata il 1° ottobre in Francia all’interno delle Galeries Lafayette Champs-Elysées.

Nel novembre dello stesso anno, il marchio è stato rappresentato dal cantante Hell Raton per la campagna autunno-inverno 2020 insieme alla sua squadra Machete Gaming.

Leggi anche: 

Superga

Sebago, la voce sull’Enciclopedia della Moda di mam-e.it

Intervista a Marco Boglione, la resistenza di BasicNet