bonotto
Aziende e imprenditori,  B

Bonotto 1912

Bonotto. Azienda di impostazione familiare, vede già l’inserimento della terza generazione

Bonotto Spa é una manifattura tessile alla quarta generazione fondata da Luigi Bonotto nel 1912 per produrre, all’inizio, cappelli di paglia.
Produce tessuti di ricerca in continua evoluzione, rivolti soprattutto alla donna ma anche all’uomo. Prodotte in fibre che ormai dalle lane si sono estese a tutto campo alle naturali e man-made. Cinquant’anni più tardi, grazie all’intuizione di Nicla Donazzan e Luigi II° Bonotto, questa competenza creativa e manifatturiera è stata trasformata in un piccolo gioiello di produttività tessile in crescita parallela al sistema moda italiano.

L’azienda si è sviluppata velocemente diventando un’industria verticale a ciclo completo, con più siti produttivi ed oltre duecento maestri d’arte impiegati. Oggi, è guidata dai figli Lorenzo e Giovanni, che l’hanno portata ad una crescita esponenziale, anche internazionalmente, rendendola punto di riferimento per l’industria della moda globale.

Chiave di svolta della Bonotto: “Fabbrica Lenta”

è stata, ed è tutt’ora, la visione e la modalità operativa atipica all’interno di essa. Negli anni, infatti, l’industria tessile italiana è andata incontro ad una pericolosa trasformazione, un sorta di apnea produttiva che vedeva il guadagno e la produzione massiva più importanti della qualità.
Giovanni Bonotto, direttore creativo dell’azienda, denuncia questa svalutazione del prodotto e diventa ambasciatore di una nuova maniera di pensare e di produrre, che lo riporta quasi alle origini della produzione tessile, e che battezza nel concetto di “Fabbrica Lenta”.

L’holding predilige la ricerca

L’holding Bonotto predilige la ricerca, puntando oltre che sulla qualità tradizionale su estetica e creatività, collegandosi anche al mondo dell’arte e della cultura. La produzione attuale è di 2 milioni di metri di tessuto l’anno, realizzati nei vari stabilimenti del gruppo con il contributo di circa 200 dipendenti e un fatturato di 50 miliardi che per il 60 per cento deriva dall’export.

Tra i clienti annovera Marella, Liz Claiborne, Max Mara, Ellen Tracy, Ittierre, World Itochu, Byblos ai quali fornisce lane, viscose, sete, lini, cotoni e alpaca di qualità.

Lorenzo Bonotto fa parte del gruppo dei Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia, insieme a 37 altri imprenditori del tessile.

Bonotto vince il premio come Sustainable Producer ai Green Carpet Fashion Awards 2018 di Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Eco-Age.

GREEN CARPET FASHION AWARDS. Sustainable Producer 2018

L’evento si è svolto ieri, domenica 23 settembre, presso il Teatro alla Scala di Milano, in chiusura della settimana della Moda milanese. I GCFA, Italia, celebrano i traguardi raggiunti in materia di sostenibilità all’interno della filiera della moda e del lusso.

L’ambito award, nella categoria sustainable producer, è stato consegnato dagli attori Stefania Rocca e Hu Bing a Giovanni Bonotto, direttore creativo della manifattura BONOTTO che era vestito Zegna per l’occasione, con un abito disegnato da Alessandro Sartori.

BONOTTO é acquisita dal gruppo Ermenegildo Zegna nel 2016.

bonotto
Green Carpet Fashion Awards 2018

Leggi anche:

Filati di Ziche

Radaelli

Ancora innamorati del cardigan di Harry Styles? Ora è all’asta in digitale