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Herno

Herno: storica azienda italiana per la produzione di capi spalla e abbigliamento per uomo e donna

Herno è stata fondata da Giuseppe Marenzi, nato nel 1924 a Castelli Calepio in provincia di Bergamo. Trasferitosi a Lesa (sul lago Maggiore in provincia di Novara), crea la sua azienda nel 1949, producendo impermeabili da uomo.

La chiama Herno, come il fiume che attraversa Lesa, e che un tempo alimentava una vecchia filiera, ristrutturata da Marenzi e trasformata nell’azienda di famiglia.

Nel 1969 l’attività di Herno è quella di una grande fabbrica specializzata nella realizzazione di capi spalla ed impermeabili in cotone e lana rifiniti a mano e con materiali interamente made in Italy; lavora spesso per conto terzi e avvia la produzione di una linea sportswear da uomo e da donna. Inaugura, pochi anni più tardi, uno showroom in via Sant’Andrea a Milano.

Gli anni Ottanta

Durante gli anni ’80, la popolarità dei capi Herno raggiunge i mercati oltreoceano. Sono numerosi i brand di alta moda a chiedere collaborazioni con l’impresa lombarda che, negli anni ’90, produce per griffe quali Jil Sander, Armani, Prada, Hermès e qualche anno più tardi anche per Louis Vuitton e Ralph Lauren.

Claudio Marenzi, Herno e Confindustria Moda

Sono i tre figli, in seguito, a portare avanti l’impero del lusso Herno. Un’azienda che conta 150 dipendenti sparsi nei tre stabilimenti del nord Italia e che genera un fatturato che raggiunge i 25 milioni di euro.

Amministratore delegato è Claudio, classe 1962. In azienda dall’età di 22 anni, presiede anche Classico Italia, gruppo italiano di moda maschile, fondato a Firenze nel 1986. La Holding raccoglie ventitré aziende come Artioli, Avon Celli. E ancora, Brunello Cucinelli, Kiton, Tino Cosma, Tramontano, con un giro d’affari complessivo attorno ai 400 milioni di euro di cui il 70% realizzato all’estero.

Massimo Marenzi, laureato in Bocconi si occupa della gestione economica e finanziaria del gruppo e Giorgio, 1957, è responsabile del settore di produzione per conto terzi.

Gli anni 2000

Nel 2008, durante la 73a edizione di Pitti Immagine Uomo, Herno festeggia i suoi 60 anni proponendo una collezione limitata di 12 ‘L’Herno de Luxe Trench’ (ognuno replicabile in sole 59 copie) un capo storico della collezione uomo realizzato con un’antica e rarissima fibra di cotone, in vendita nei negozi più esclusivi di tutto il mondo.

Nel 2009 la virata creativa di Claudio che, senza tradire le origini classiche, lancia una collezione dedicata agli amanti delle due ruote e del city bike, fatta di capi altamente tecnologici ma eleganti e classici, riscuotendo enorme successo.

Numerose sono le mosse vincenti di marketing che permettono alla Herno di raddoppiare il giro d’affari in breve tempo e raggiungere nuovi mercati, come il Giappone e l’Asia.

Nel 2011, per l’80a edizione di Pitti Immagine Uomo, Herno viene premiata come migliore realtà imprenditoriale italiana.

L’anno successivo, il gruppo, presieduto dal neo-eletto presidente di Sistema Moda Italia Claudio Marenzi, ha fatturato 33 milioni di euro. Quattro anni dopo, nel 2016, i ricavi sono saliti a di 76 milioni di euro.

Herno ha intenzione di continuare come ha fatto finora, visti i buoni risultati: rafforzarsi in Italia e all’estero puntando su un prodotto innovativo e di qualità, e investire per scoprire nuove tecniche e materiali.

Attualmente Herno ha negozi in tutto il mondo. I suoi capi si possono acquistare, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Spagna,  Regno Unito, Svizzera, Giappone, Ucraina, USA, Cina, Federazione Russa e in Corea del Sud.

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