Golden Lady
G,  Brand e Fashion designer

Golden Lady

Golden Lady, azienda italiana specializzata nella produzione di calze e collant

Indice

  1. Le origini
  2. Sviluppo
  3. Responsabilità sociale
  4. Aspetto finanziario
  5. Situazione attuale

Le origini

La Golden Lady Company SpA è un’azienda italiana specializzata nella produzione di calze e collant. Viene fondata nel 1967 a Castiglione delle Stiviere, nel mantovano. Si tratta di un gruppo cresciuto grazie all’acquisizione di brand quali Omsa, Sisi, Philippe Matignon, Filodoro e gli americani No-Nonsense e Hule.

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Logo Golden Lady

I fondatori dell’azienda sono Arnaldo e Nerino Grassi, i quali hanno abbandonato gli affari della fabbrica di famiglia per diventare imprenditori nel settore della calzetteria per donna. Così facendo aprirono le porte del mercato tedesco. Il Gruppo è quindi andato avanti nel corso degli anni ’80 e nel decennio successivo, anche grazie all’acquisto del brand Sisi.

Sviluppo

Golden Lady conquista come target il segmento medio-alto del settore con l’acquisizione del brand italiano Omsa nei primi anni ’90. Entra inoltre nel mercato americano con la Kaiser-Roth Corporation, leader americano del mercato.

Con l’acquisto della Filodoro SpA (2003), il gruppo incorpora le strutture dell’azienda e i relativi brand Filodoro, NY legs e il prestigioso Philippe Matignon. La strategia del gruppo combina un ben definito stile italiano e una continua diversificazione dei prodotti, con l’apertura di nuovi mercati e l’acquisizione di preziosi marchi.

Responsabilità sociale

Golden Lady Company considera la sostenibilità un’opportunità e una sfida essenziale per il sistema di produzione odierno. La sostenibilità e la protezione della sicurezza sul posto di lavoro vivono nel Gruppo non solo come un impegno, ma anche come un elemento d’affari strategico da utilizzare nella gestione quotidiana.

L’intento del gruppo di promuovere la salute, la sicurezza e la sostenibilità si esprime in una politica di continuo miglioramento che comprende tutti i livelli della compagnia. L’impegno dal punto di vista ambientale è testimoniato non solo dalla certezza che le attività prodotte dal gruppo non rappresentano un rischio per l’ambiente, ma anche da un’attitudine alla protezione proattiva, confermata dall’applicazione di un sistema gestionale dell’ambiente.

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Collant della Golden Lady

Il gruppo lavora costantemente per ridurre il proprio impatto sull’ecosistema, per pianificare e migliorare pratiche e metodi che, oltre a incontrare tutti gli obblighi legali, tendono a migliorare l’efficienza ambientale. Ecco perché la compagnia adotta l’Environmental Management System (EMS), con i requisiti dello standard internazionale NI EN ISO 14001. È valido per tutti i prodotti, le attività e i servizi con diretto e/o indiretto impatto sulle performance ambientali, creato nel sito di produzione di Basciano, in Abruzzo.

Aspetto finanziario

Il  Gruppo Golden Lady è un market leader in Italia con uno share del 35% e un giocatore chiave nei maggiori mercati europei attraverso i suoi sussidiari e le agenzie di vendita. Una posizione chiave è la Russia, qui un network di distribuzione locale ha affermato i prodotti del Gruppo come simbolo dell’eleganza italiana. Golden Lady si è conquistato un ruolo dominante anche nel mercato degli USA.

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Miley Cyrus per Golden Lady in costume

Il Gruppo ha concluso il 2016 con un fatturato di circa 200 milioni di euro, con un calo rispetto all’anno precedente, che si era chiuso con circa 280 milioni.

Situazione attuale

Golden Lady Company è oggi un gruppo multibrand internazionale, leader e protagonista a livello mondiale nel design nella produzione e nella distribuzione di calzetteria, underwear e abbigliamento. Il Gruppo possiede 13 siti di produzione situati in Italia, negli Stati Uniti e in Serbia, con una produzione totale di 400 milioni di calze all’anno, distribuite in 70 paesi di tutto il mondo. Lo spostamento di questa produzione specialmente in Serbia ha generato indesiderate controversie all’interno della compagnia.

Golden Lady comprende 7000 impiegati, dei quali 2900 vivono in Italia.

Nerino Grassi è il presidente del consiglio di amministrazione e i quartieri generali sono situati a Castiglione delle Stiviere, Mantova. Nerino Grassi è il re delle calze da donna, domina il mercato con due marchi, Golden Lady e Calzedonia. Quest’ultima, in verità, è una griffe nata da una costola di Golden Lady e portata al successo da Sandro Veronesi, in passato genero di Grassi.

Grassi non si accontenta della leadership raggiunta ma di partire alla conquista di un nuovo settore, quello dei filati. Investe, infatti, 5 milioni di euro. IL dipartimento di chimica del Politecnico di Milano, realizza una molecola, alla quale egli ha voluto dare il suo nome: NerinoG Fiber. «Questa molecola», dice Grassi, «consente di realizzare una fibra idrofilica, ossia in grado di trattenere ed espellere i liquidi, e quindi il sudore, oltre a proprietà batteriostatiche (limita sensibilmente la formazione dei batteri che provocano cattivi odori) e alle qualità di resistenza, facilità di lavaggio e asciugatura».
Si parte con la biancheria intima, sia maschile che femminile, e con l’abbigliamento sportivo e del tempo libero. Lo sviluppo del nuovo prodotto avviene sia per linee interne (propri capi) che esterne (vendita della fibra). Grassi si attende un aumento del fatturato del gruppo, che ha chiuso il 2014 con 584 milioni di euro e 58,2 milioni di Ebitda (cioè il margine operativo lordo, in pratica il reddito dell’azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, senza considerare gli interessi, le tasse e gli ammortamenti).
In seguito, Grassi lancia il collant senza cuciture (con uno speciale trattamento agli ioni d’argento), grazie a una speciale macchina progettata dai suoi tecnici e a un investimento di 20 milioni di euro, guadagnando posizioni sulla concorrenza.
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