Gattinoni
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Gattinoni

Gattinoni è una casa di moda italiana, nata dall’atelier di sartoria di Fernanda Gattinoni, stabilito a Roma dal 1944.

Un atelier personale

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Fernanda Gattinoni (1906 – 2002) è stata una stilista italiana, nata a Cocquio Trevisago. Fin da giovane ha lavorato presso la maison Molyneux, nelle sue sedi di Londra, dove ha appreso lo stile della moda formale, e Parigi, dove invece ha acquisito il culto della cliente. Chiamata dalla sartoria Ventura di Milano, è tornata in Italia; tuttavia, dopo un breve periodo, si è trasferita a Roma.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando tutto è da ricostruire, nel 1944 la Gattinoni apre un proprio atelier a Roma, in via Marche, prendendo parte del personale romano di Ventura e quanto rimasto dell’archivio milanese; grazie alla vecchia clientela, riesce a costruire un’immagine nuova, ma saldamente ancorata alle radici della tradizione.

Il pubblico d’eccezione

Si trasferisce poi in viale Toscana 1, adiacente all’Ambasciata Americana: vede così arrivare, come cliente abituale, Claire Both Luce; anche dal vicino Hotel Excelsior arrivano personaggi importanti, tra cui Evita Peron.

Quando Roma vive i suo fasti cinematografici e attrae le dive di Hollywood, queste restano affascinate dalla moda italiana. Così, accanto a clienti locali come Anna Magnani e Silvana Pampanini, Fernanda Gattinoni veste anche dive come Ingrid Bergman e Audrey Hepburn, che le commissiona la realizzazione degli abiti di scena disegnati da Maria de Matteis per il film Guerra e Pace, nonché alcune creazioni da indossare durante le sue vacanze a Capri.

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Audrey Hepburn indossa un abito Gattinoni.

Il figlio Raniero

Il figlio di Fernanda, Raniero Gattinoni (1953-1993), nonostante i suoi interessi più letterari che commerciali, si affianca alla madre nella gestione della casa di moda e chiama accanto a sé, come coordinatore, il compagno di studi Stefano Dominella: i due pianificano con successo un rinnovamento della griffe, apportando idee e metodi avanguardistici, reinventando e riproponendo l’alta moda della maison nel pieno degli anni ’80. In quegli anni Fernanda decide di mettersi in disparte, continuando tuttavia dietro le quinte il suo rapporto con le clienti e il laboratorio.

Gattinoni
Fernanda e Raniero Gattinoni.

Nel 1993, quando Raniero muore, Dominella diventa Presidente di Gattinoni e il venezuelano Guillermo Mariotto, già stilista per Raniero, assume il ruolo di Direttore Creativo, continuando a ricercare, a contatto con la fondatrice, il connubio tra manualità artigianale e ricerca di nuove tecnologie che ha sempre dato successo all’azienda.

Nel 1996, alle linee tradizionali della maison (Gattinoni BoutiquePrêt d’ImagineTempoGattinoni Basic) si affianca anche una nuova linea di prêt-à-porter; l’anno successivo, grazie al debutto del profumo Gattinoni e della prima linea di prodotti di bellezza del marchio, la casa di moda amplia la propria offerta merceologica.

Gli anni 2000

Il nuovo millennio si apre nel migliore dei modi per la casa di moda: nel 2001, infatti, Fernanda Gattinoni riceve dal sindaco Enrico Gasbarra il premio La Lupa, prestigioso riconoscimento del Comune romano. L’anno successivo, inoltre, le viene chiesto di disegnare le nuove divise dell’Esercito Italiano: si tratta della prima volta che un simile incarico viene affidato a un atelier d’alta moda. Il compito di rinnovare l’immagine dell’esercito, fino ad allora legata alla sahariana e al color kaki, viene svolto tornato alle tonalità precedente la Seconda Guerra Mondiale, come il grigio e il verde, in uso per 40 anni a partire dal 1908.

La morte di Fernanda Gattinoni e la svolta del marchio

Il 26 novembre 2002 segna una svolta assoluta per l’azienda, che perde la guida della propria fondatrice.

Il febbraio seguente Mariotto, ancora Direttore Creativo, ha creato la linea Gattinoni Softwear, comprendente maglieria per taglie al di sopra della 42: la scelta di vestire anche donne formose gli è derivata dall’ispirazione presa dall’Anita Ekberg della Dolce Vita, che costituiva una figura anomala in una moda che privilegia le donne sottili. A produrre la nuova linea, in licenza, è stata l’azienda Koas Boss. Sempre nel 2003 Gattinoni debutta nell’abbigliamento intimo, con una collezione, Fragile, caratterizzata dall’innovativo utilizzo del lattice, seguendo le esigenze di mercato.

Situazione attuale

Dal 2009 la produzione di Gattinoni si amplia ancora: lo stilista Guillermo Mariotto, infatti, introduce diverse linee di prêt-à-porter femminili, mentre viene siglato un accordo di licenza triennale con Co&Co Homewear per la produzione e distribuzione di tessili per la casa, inaugurando così la nuova linea Gattinoni Domus.

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