G,  Marchi e case di moda

Ganni

Ganni, brand danese fondato nel 2000

La storia di Ganni inizia nel 2000. Nato come brand di cashmere, fondato dal gallerista scandinavo Frans Truelsen, è dal 2009 che Ganni diventa il brand amato dalle it girl e fashioniste di tutto il mondo. Con l’arrivo dei coniugi Ditte e Nicolaj Reffsturp il brand con sede a Copenaghen si trasforma da piccolo marchio di cashmere a business globale.

Ganni
Ditte e Nicolaj Reffsturp

Il successo di Ganni nasce da un mix sapiente tra visione creativa di Ditte e visione imprenditoriale, con una propensione allo sfruttamento della tecnologia, di Nicolaj. Lei ha dimostrato un talento eccezionale nel creare pezzi con il potenziale di diventare capi virali, lui ha saputo cogliere uno dei cambiamenti epocali della nostra era: la nascita e la crescita dei social network. Instagram si è rivelato fondamentale per la crescita del marchio, e Ganni è tra i primi brand ad aver sfruttato il fenomeno delle influencer, focalizzandosi tuttavia su quelle locali piuttosto che quelle seguite a livello mondiale. Una strategia che si è rivelata vincente e che ha permesso di creare una community di it-girl, la cosiddette #Gannigirls.

Ganni Fall 2019
Ganni Fall 2019

Negli anni Ganni è diventato un marchio di culto, virale sui social. Coniuga estetica bohèmienne e minimalismo scandinavo, il tutto condito da un eccentrico uso del colore. Look mix and match dallo styling libero ed inusuale.

La crescita di Ganni

Nel 2017 Nicolaj Reffsturp ha iniziato a cercare un partner strategico che avrebbe potuto fornire competenze, esperienza e supporto. E così L Catterton, private equity collegato a LVMH e alla famiglia Arnault, acquisisce una quota di maggioranza pari al 51%. L’anno successivo, nel 2018, viene nominato amministratore delegato Andrea Baldo, con alle spalle incarichi dirigenza da Coccinelle, Marni, Maison Margiela e Diesel. Gianni è protagonista di un’ascesa esponenziale, con fatturato cresciuto del 50% per tre anni consecutivi, dal 2016 al 2019, registrando nel 2020 entrate pari a 76 milioni di euro.

Gannigirls
Gannigirls

La sostenibilità di Ganni

Ganni fin dalla fondazione si è mostrato un brand attento alla tematiche legate alla responsabilità ambientale , anche se non è d’accordo nel definirsi marchio sostenibile, essendo la moda di per se un industria che vive di novità e di consumo. Tuttavia l’impegno per ridurre l’impatto ambientale è costante. Con questo obbiettivo, nel dicembre del 2021 ha annunciato la decisione di eliminare entro il 2023 la pelle delle sue collezioni, optano per materiali alternativi e pelle riciclata.

Leggi anche:

DROMe

The Attico

La sostenibilità dell’eco-pelle, o pelle vegana, è una menzogna?