Fifi Chachnil
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Fifi Chachnil

Fifi Chachnil, Marchio di prêt-à-porter

Fifi Chachnil è un marchio di prêt-à-porter dietro cui opera la stilista Delphine Veron (1959). La creatrice del marchio Fifi Chachnil è erede di una famiglia di tessitori lionesi, segue i corsi di arte grafica da Met de Pennighen e frequenta la scuola Esmod. Dopo un viaggio in Egitto, che la influenza nel gusto e nella creatività, rientra in Francia.

Incide un disco cantando in arabo

Incide un disco cantando in arabo sotto lo pseudonimo che più tardi userà come marchio dei suoi prodotti: gioielli, vestiti, modellini alla Barbie. Nel 1984, apre una boutique a Parigi. Nel ’96 lancia una linea di biancheria intima. Ha spazio da Barney’s a New York, da Agent Provocateur a Londra e da Kashiama a Parigi.

Famosa per la sua biancheria intima feminisima, Fifi Chachnil è l’ospite speciale del Musée des Beaux-Arts et de la Dentelle d’Alençon, dal 4 giugno al 31 agosto 2022. Cucita con filo di seta, con la complicità della Scène nationale 61 che la segue da vicino da 10 anni, questa mostra è concepita come un tuffo libero nel magico gabinetto di uno stilista-artista stravagante e sfaccettato, attraverso 38 anni di creazioni, amicizie artistiche, audacia e tralalas.

La sua figura di stile: “l’eterno femminile” come manifesto “femminilista”

Fin dall’apertura della sua casa di moda parigina nel 1984, Fifi Chachnil ha disegnato le infinite variazioni della stessa partitura: un’ode al corpo femminile, che sublima i suoi attributi con una leggerezza mista a insolenza sovversiva.

Meglio dei mondi paralleli, mondi che si mescolano

Liberata dalle passerelle, Fifi Chachnil inverte i codici della moda per esplorare altri spazi creativi. Stilista “al museo”, espone le sue modelle nel Beaubourg (1985) mentre il Victoria and Albert Museum di Londra (2016) ospita le sue installazioni. Sognando la vita come un musical, fa un intero spettacolo delle sue sfilate, che mette in scena alla pista di pattinaggio, al circo, o più recentemente in luoghi mitici delle notti parigine (Lido, Crazy Horse …).

Come un grande album di famiglia

Nella cerchia dei “Fifidels”, convivono Madonna o Kylie Minogue, per la quale ha creato costumi negli anni ’90, Philippe Katerine, con cui arriva alla canzone negli anni 2000, la fotografa tedesca Ellen von Unwerth o Charles Petit e Pierre & Gilles, gli amici di sempre. Il filo conduttore che lega queste amicizie artistiche è fatto di umorismo, autoironia e propensione alla gioiosa eccentricità.

Innamorato di Alençon

12 anni fa, Fifi camminò per la prima volta sui ciottoli della Cour carrée de la Dentelle con i suoi zoccoli pompon! Era il luglio 2010, già su invito della Scène nationale 61, per una serata di carta bianca intorno al suo primo album, nell’ambito delle Échappées belles. La sera del 4 giugno 2022, farà il suo grande ritorno, stesso luogo, stessa ora (ore 20), per sussurrare sotto le stelle, le melodie della sua nuova opera, un inno all’amore che contiene in 4 lettere “L.O.V.E”.

Tra questi due momenti chiave, Fifi è rimasta al termine della linea Snat 61, con alcune micro-incursioni nella programmazione, fino a questo ambizioso progetto di gemellaggio dal titolo “À vos blouses”, guidato dal designer con una trentina di studenti del Lycée agricole d’Alençon, nel flusso professionale SAPAT (Servizi a persone e territori), da novembre 2020 a maggio 2021, in collaborazione con il Musée des beaux-arts de la Dentelle.

In programma, la co-creazione di una collezione di camicette da lavoro personalizzate in base alla personalità e alla morfologia di ogni studente delle scuole superiori, e la presentazione di questa collezione sotto forma di uno spettacolo flashmob coreografato, al Théâtre d’Alençon.

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