Dundas, Peter
Peter Dundas, stilista norvegese
Peter Dundas è uno stilista nato a Oslo nel 1969. Dopo aver lasciato la Norvegia arriva a New York dove frequenta la Parsons. Esperienza in cui dice di aver sviluppato, dopo le ore passate a disegnare, una vera ossessione per il corpo femminile. Nel 1992 il ritorno in Europa, precisamente a Parigi, dove diventa assistente di Jean Paul Gaultier per otto anni. Nel 2000 arriva da Christian Lacroix, dove resta per due anni per iniziare poi, a Firenze, la prima esperienza da Roberto Cavalli.
Tre anni dopo nel 2005 viene nominato direttore creativo della collezione donna di Emanuel Ungaro, ma anche questa esperienza si conclude brevemente, e dopo solo due stagioni la maison francese annuncia la chiusura del rapporto lavorativo.
È il 2008 quando Peter diventa il nuovo direttore creativo di Emilio Pucci, dove ha potuto sperimentare con il colore e l’energia, svelando il lato nascosto del brand fondato dal principe delle stampe.
Lascia Pucci nel 2015, quando viene nominato direttore creativo di Roberto Cavalli. E così, come lui stesso ha dichiarato, ritorna a casa. Il suo periodo da Cavalli viene descritto come un periodo di trasformazione per il brand, rimasto orfano dopo l’abbandono del suo fondare. Il suo obiettivo era quello di proporre un atteggiamento più easy e più da giorno, un’operazione di rottura che non porta ai risultati sperati, e nel 2016 il rapporto tra Dundas e Cavalli si interrompe.
Nel 2017 Peter lancia il suo brand Dundas, supportato dal suo compagno di vita e di affari, Evangelo Bousis. Il grande debutto avviene ai Grammy Adwards del 2017, quando Beyoncè indossa un abito firmato Dundas. Il brand è infatti per chiunque sia orgogliosamente audace e voglia risaltare in qualunque stanza si trovi, ci racconta Peter. Amato da grandi nomi nella moda e nello spettacolo come Katy Perry, Kendall jenner, Gabrielle Union, Emily Ratajkowski e molte altre… Dundas segue una struttura non-stagionale di capsule collections per incontrare i bisogni di tutti i clienti del brand.
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