Zara
Z,  Brand e Fashion designer

Zara

Zara, brand spagnolo di abbigliamento

Zara è un rivenditore spagnolo di vestiti e accessori con base ad Arteixo (La Coruña), in Galizia. La compagnia viene fondata nel 1975 da Armancio Ortega e Rosalía Mera. È il brand principale del Gruppo Inditex, il più grande gruppo rivenditore di vestiti del mondo

Le origini di Zara

Zara è un rivenditore spagnolo di vestiti e accessori con base ad Arteixo (La Coruña), in Galizia. La compagnia viene fondata nel 1975 da Armancio Ortega e Rosalía Mera. È il brand principale del Gruppo Inditex, il più grande gruppo rivenditore di vestiti del mondo, che possiede anche Massimo Dutti, Pull & Bear, Bershka, Oysho, Zara Home, Stradivarius e Uterqüe. Zara produce 20 collezioni di vestiti all’anno.

Armancio Ortega apre il primo negozio del brand nel 1975 a La Coruña. Inizialmente, il nome dello store è Zorba, in riferimento al film Zorba the Greek, ma dopo aver scoperto che esite un bar omonimo nelle vicinanze, il nome s i trasforma in Zara. Si pensa che la “a” in più derivi da una serie di lettere fatte per la compagnia.

Il primo store offre prodotti a basso prezzo di moda popolare e più lussuosa. In seguito, Ortega apre altri negozi in tutta la Spagna. Durante gli anni ’80, Ortega cambia il processo di design, manifattura e distribuzione al fine di ridurre i tempi di esecuzione e di rispondere ai nuovi trend in modo più rapido, un modo che lui definisce “instant fashion.” I miglioramenti apportati includono l’uso di tecnologie informative e l’impiego di gruppi di stilisti anziché uno solo.

Sviluppo del brand 

Il primo marchio ufficiale del brand risale in realtà al 1963, quando ha inzio come Confecciones GOA, un workshop modesto che produce abiti e vestiti a La Coruña. Ma il primo store Zara, come già detto, apre nel 1975 e il suo nuovo modello di business si afferma come un successo negli anni seguenti. Nel 1977, il quartier generale del brand viene stabilito ad Areixo, e le sue prime fabbriche vengono costruite nei sobborghi. Il 1983 è invece l’anno che vede l’espansione del brand in tutta la Spagna. L’anno successivo, ad Areixo il primo centro logistico apre, grande ben 10000 metri quadrati.

Nel 1988, la compagnia inizia la propria espansione internazionale attraverso Porto, Portogallo. L’anno successivo entra negli Stati Uniti e nel 1990 in Francia. Durante gli anni ’90, insomma, si espande in Messico (1992), Grecia, Belgio e Svezia (1993).

Nei primi anni 2000, Zara apre negozi in Giappone e a Singapore (2002), in Russia e in Malesia (2003), in Cina, Marocco, Estoria e Ungaria (2004), nelle Filippine, in Costa Rica e in Indonesia (2005), in Corea del Sud (2008), in India (2010), in Sudafrica e in Australia (2011).

Gli ultimi anni

Nel settembre 2010, il brand lancia il proprio online store. Il sito apre in Spagna, Regno Unito, Portogallo, Italia, Germania e Francia. E, nel novembre dello stesso anno, il servizio Zara Online si estende ad altri cinque paesi: Austria, Irlanda, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Gli online store iniziano a essere operativi anche negli Stati Uniti nel 2011, in Russia e in Canada nel 2013, in Messico, Romania e Corea del Sud nel 2014. In India ciò avviene il 4 ottobre 2017.

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Inoltre, nel 2014 Zara introduce l’uso della tecnologia RFID (Radio-frequency identification) nei propri negozi. I chip RFID vengono posizionati nelle security tags, le quali vengono rimosse dai vestiti una volta acquistati e possono essere riutilizzate. I chip permettono alla compagnia di stilare velocemente un inventario localizzando i segnali radio delle tag RFID. Quando un articolo viene venduto, dunque, il magazzino riceve immediatamente una notifica, così quell’articolo può essere rimpiazzato. Un prodotto che non è sugli scaffali può venire facilmente rintracciato grazie ai tag RFID. Nel 2015, il brand è stato inserito al 30° posto nella lista Interbrand dei migliori brand globali.

I negozi Zara hanno vestiti sia per uomo che per donna, così come per bambini (Zara Kids). I prodotti del brand si basano sui trend dei consumatori. La sua catena di scorte altamente responsabile invia i nuovi prodotti ai negozi due volte alla settimana. Dopo che gli articoli vengono disegnati, ci vogliono quindici giorni prima che arrivino negli store. Tutti i vestiti, infatti, vengono processati al centro di distribuzione in Spagna. I nuovi articoli vengono ispezionati, classificati, taggati e posti sui camion. In molti casi, i vestiti vengono spediti in 48 ore. Zara produce oltre 450 milioni di articoli all’anno.

Zara home e l’eco store

Nel 2003 viene creato Zara Home. Fin dal suo lancio, il brand ha goduto di un grande successo, aprendo il suo 500° negozio nel 2015. Quando Zara Home viene reso disponibile online nel 2007, diventa il primo brand del Gruppo Inditex ad avere una piattaforma di e-commerce. Inoltre, è stato il primo format Inditex a vendere attraverso il web nell’emisfero meridionale, iniziando in Australia nel 2015.

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Il Gruppo Inditex ha sviluppato un piano strategico ambientale per i propri brand. Il primo negozio eco-efficiente di Zara, per esempio, viene aperto in un edificio storico nel cuore di Atene nel 2008.

Aspetto finanziario

Tra i maggiori gruppi di moda, il Gruppo Inditex è unico, specialmente nel campo delle vendite online: nel 2017, ha ottenuto una crescita del 41% online, cosa che incide per il 10% sulle vendite nette del Gruppo. La compagnia spagnola ha anche aperto alcuni web shop in Asia per la prima volta, sempre nel 2017: clienti in Malesia, India, Singapore, Tailandia e Vietnam hanno così la possibilità di acquistare nei negozi Zara & Co.

Il fatturato annuale ha raggiunto i 25,34 miliardi di euro (+9%) e ha un profitto netto di 3,37 miliardi di euro (+7%).

Il Gruppo ha poi iniziato il 2018 in modo simile: escludendo le fluttuazioni dovute al cambio, ha ottenuto un incremento delle vendite del 9% nelle prime cinque settimane, con le collezioni sussidiarie Primavera/Estate di Zara in ottimo andamento.

Tali risultati, di conseguenza, incoraggiano la compagnia, dato che il cambio monetario e l’euro forte l’hanno resa vulnerabile. Gli share della compagnia sono crollati drasticamente nel 2018 a causa della forte posizione dell’euro rispetto alle altre valute.

Situazione attuale

Il lancio dello shopping online in Malesia, Singapore, India, Tailandia e Vietnam ha aiutato il brand a incrementare il proprio fatturato nel corso del 2017, e sembra che il brand continuerà a espandere la propria accessibilità online su orizzonti più vasti nei prossimi anni.

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Recentemente, Zara si è ritrovata sotto i riflettori quando Melania Trump, la first lady degli Stati Uniti, è stata fotografata mentre prendeva un aereo in direzione dei centri detentivi per immigrati in Texas. Per questi centri, il presidente Donald Trump e i suoi politici sono stati pesantemente condannati dai media e da vari personaggi pubblici. Il punto è che Melania indossava una giacca color oliva di Zara SS 16 con sopra scritto “I Really Don’t Care, Do You?” (“A me non importa, davvero, e a te?”). L’opinione pubblica, di conseguenza, ha ritenuto questo outfit molto inappropriato, data la situazione. Tuttavia, non è stato l’articolo in sé a essere criticato, ma l’occasione in cui è stato utilizzato.

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