Volli, Ugo 1948
Ugo Volli (1948), studioso di costume e comunicazioni di massa
Le ricerche di Ugo Volli sono dedicate principalmente all’esplorazione dell’esperienza linguistica e comunicativa: teatro, kitsch, moda e corpo, fascino e desiderio, rapporti fra semiotica e sociologia in particolare per quanto riguarda la comunicazione politica e il marketing. Docente all’Università di Bologna, dove insegna Semiologia della moda al corso di perfezionamento per Operatori della moda. Scrive per giornali e riviste ed è critico teatrale di Grazia. Fra i suoi libri: Contro la moda (Feltrinelli, ’88), Jeans (Lupetti, ’91), Hair language (Procter & Gamble, 1997), Fascino (Feltrinelli, 1997), Block modes (Lupetti, 1998).
Ha tenuto corsi e conferenze in numerose istituzioni e università straniere, fra cui l’ISTA (International School of Theatre Anthropology) di Holstebro (Danimarca), la New York University e la Brown University, la Columbia University, la Haute École en Sciences Sociales di Parigi, la Universidad Nacional di Lima, la Universidad Nacional di Bogotà, le Università di Genève, Bonn, Madrid, Montpellier, Augsburg, Vienna, Zagabria, Helsinki, Sofia, Kassel.
Ugo Volli come pubblicista culturale
Svolge una intensa attività di pubblicistica culturale su diversi quotidiani e settimanali: innanzi tutto La Repubblica di cui è, dalla fondazione, uno dei critici teatrali, e poi L’Espresso, Panorama, Europeo, Epoca, Lo Specchio, Il Mondo, Grazia, Avvenire, Il messaggero, Il Mattino di Napoli.
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