U,  Sarti, modisti e costumisti

Underwood, Patricia

Patricia Underwood (1947), modista americana

Patricia Underwood si forma al Fashion Institute of Technology di New York nel 1972. Inoltre, è stata premiata nel 1984 dal Council of Fashion Designers of America. Ha cominciato creando cappelli per la Lipp Homfeld dal ’73-75 (Hats by Lipp) decidendo, nel ’76, di aprire un suo atelier a New York. Apprezzata dai grandi stilisti americani, ha lavorato per Ellis, Caroline Roehm, Donna Karan, De La Renta, Klein e Blass. Famose le sue cloche in stile anni ’20, ma anche un cappello da cowboy in paglia molto fine presentato nel ’91.

Underwood predilige colori neutri e, nel ’94, ha presentato una collezione ispirata a Modigliani. Inoltre, i suoi cappelli vengono proposti da oltre 100 punti vendita negli States. Parecchi premi di categoria hanno costellato i 25 anni di carriera della designer. Tra i più importanti un Coty Award, un premio del Cfda per la categoria American Accessories Achievement e la nomina a imprenditore dell’anno dal Fashion Group International.

I cappelli, fatti e rifiniti a mano, sono creati con materiali selezioniati e tecniche particolari, che portano ancora nei nomi l’idea originale: così è anche per horsehair, filo intrecciato che un tempo era fatto con vero crine di cavallo ed ora viene prodotto sinteticamente in Svizzera, o Milan straw un intreccio di paglia naturale fornito direttamente da manifatture milanesi e che ora proviene dall’Estremo Oriente.

Underwood

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