Rita Togno
T,  Brand e Fashion designer

Togno, Rita 1916-2012

Rita Togno: stilista italiana specializzata in pellicceria

Rita Togno è nata nel 1916 a Monticello d’Alba, in provincia di Cuneo.

Rispondendo a una precoce aspirazione, appena completato un esclusivo corso di taglio presso la scuola
Magda De’ Lazzari, prosegue a Milano il suo apprendistato all’Istituto Marangoni. I suoi primi capi, realizzati in un piccolo laboratorio torinese, riscuotono, nell’immediato secondo dopoguerra, un inaspettato successo per il taglio impeccabile e la rigorosa esecuzione. Nel 1947, aprì la sua prima pellicceria artigianale a Torino, in via Boucheron 9, appena dietro Porta Susa. Da qui, la sua attività varca i confini nazionali, approdando anche negli USA e in Giappone.

Pochi anni e Togno è nome ben noto

Pochi anni e Togno è nome ben noto, accanto a quelli di Tivioli, Viscardi e Naldoni. A loro si deve il rilievo che Torino acquista nella pellicceria. La collaborazione, con capi alta moda, alle sfilate romane di Mila Schön e Irene Galitzine, accresce un prestigio, assicurato dalla novità dei modelli: pellicce colorate, a intarsio, reversibili in altra pelliccia o in tessuto, scolpite, scialli trasparenti in breitschwanz e cincillà a intarsio geometrico di abbagliante eleganza.

Nel 1960 apre il suo primo atelier a Milano in via Pietro Micca 10, di fronte a quello di Carlo Tivioli.

 

La crescita è vertiginosa, tanto che nel 1969, Rita Togno si trasferisce a Palazzo Sella in corso Vittorio Emanuele II. Nel 1980, Rita Togno è l’unica italiana premiata agli Awards americani della pellicceria a New York. Tra i suoi clienti, gli Agnelli, la cantante Milva che divenne una vera amica di famiglia, Katia Ricciarelli, la contessa Zegna e il pittore Salvador Dalì.

A seguito di un incidente nel 2006, le condizioni di salute di Rita Togno peggiorarono e anche l’attività ne risentì. Nel 2007 la pellicceria fu chiusa definitivamente e la stilista morì nel 2012 all’età di 96 anni.

Modelli, bozzetti, macchinari e alcune collezioni di capi confezionati sono stati donati dal figlio alle Scuole Tecniche San Carlo di Torino a favore della didattica.

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