Demeulemeester Ann. È fra gli esempi delle capacità formative della Royal Academy of Fine Arts di Anversa, sezione Moda, la scuola dove si è diplomata nell’81 e che è diventata un vivaio di stilisti di successo. Creato il suo marchio B.V.B.A. 32, presenta a Londra la prima collezione di moda femminile per l’inverno ’87-’88. L’anno dopo è la volta di Milano: la linea si arricchisce di scarpe e di accessori. Dal ’91, sceglie la ribalta di Parigi. Il suo stile si fa riconoscere per l’impronta minimalista, la silhouette androgina, i nuovi accordi e le armonie che scaturiscono dal contrasto o dalla coesistenza di elementi propri del guardaroba femminile e del vestire maschile.

Antwerp six. Ann Demeulemeester è tra i “Sei di Anversa”. Ovvero gli stilisti che hanno rivoluzionato la moda negli anni Ottanta con una visione estetica d’avanguardia, al di fuori da ogni cifra stilistica convenzionale. Del gruppo fanno parte anche Walter Van Beirendonck, Dries van Noten, Dirk Van Saene, Dirk Bikkembergs e Martin Margiela.
Nel 2013 la stilista belga decide di lasciare la moda. L’ultima collezione firmata da Ann è stata esibita a Parigi al Couvent des Cordeliers, il 27 febbraio del 2014. Durante la sfilata sono stati presentati i suoi successori: Mirjam van den Akker, Sébastien Meunier e Patrick van Ommeslaeghe. La prioprietà del marchio rimane, comunque, nelle mani del marito Patrick Robyn e alla managing director Anne Chapelle.

Nel settembre 2020 il marchio passa nelle mani dell’imprenditore italiano Claudio Antonioli. L’accordo include l’archivio del brand, l’headquarter, lo storico flagship di Anversa e lo showroom di Parigi. Anne Chapelle lascia il suo incarico, seguita dal direttore creativo Sébastien Meunier.
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