La Tanino Crisci s.r.l., il calzaturificio della tradizione e dell’artigianato Italiano
La storia di Tanino Crisci
Tanino Crisci. La storia della Crisci inizia nel 1886 quando Alfonso Crisci (1876-1937) si imbarca dal porto di Napoli per il Brasile dove impara a cucire tomaie di scarpe. Trentuno anni dopo, nel 1919, Alfonso torna in Italia e qui si mette in contatto con una società statunitense aprendo una filiale per fabbricare scarpe a macchina. È il 1919 quando avvia la produzione di calzature nella fabbrica a Casteggio nell’Oltrepò.
L’artigianalità delle scarpe
Nel 1920 nasce l’unico figlio della coppia, Gaetano, detto Tanino (da Gaetanino). L’imprenditore gestisce l’azienda a partire dal 1945, scegliendo una strada opposta rispetto a quella del padre-fondatore riconvertendo la fabbrica da forniture militari a produzione civile. Decide di puntare sulla qualità producendo scarpe in piccole serie. Essenzialmente manuale, con materiali di prima scelta.

L’apertura dei negozi monomarca
La società si trasforma nella Tanino Crisci s.r.l. e apre il suo primo punto vendita monomarca. In futuro allarga la gamma, dalle sole scarpe maschili a quelle femminili. E inaugura i primi due punti di vendita diretta a Casteggio e a Stradella. Successivamente fa il grande salto aprendo un negozio a Milano, in via Montenapoleone e monomarca a Roma e Firenze. Il brand trova consenso anche nei mercati esteri tanto da spingere i vertici dell’azienda ad inaugurare store Parigi, New York e Tokyo. L’ultima apertura è quella di Londra, quando le redini aziendali sono già nelle mani del figlio Alfonso.
La fine di un sogno
Nel 2011 l’azienda è ammessa alla procedura di concordato preventivo dal Tribunale di Milano. Oggi purtroppo la Tanino Crisci non esiste più ma ha scritto una pagina della storia con le sue favolose scarpe.
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