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Redaelli: azienda tessile con stabilimenti nel lecchese

Redaelli è un’azienda tessile con stabilimenti nel lecchese. Fondatore è Alfredo Redaelli, reduce da una formazione maturata presso la Scuola di setificio comasca e in giro per l’Europa, in Germania e Francia. Nel 1893, nello stabilimento di Rancio, sopra Lecco, la Radaelli Finzi Perrier produce stoffe di velluto. Nel 1911, dopo l’apertura della tintoria di Lecco, varato un nuovo opificio a Mandello del Lario dotato di telai e impianti per il finissaggio delle stoffe.

In questi anni, alla produzione di velluti per capi di abbigliamento femminile si è aggiunta quella per l’arredamento, sostenuta dalle commesse per le Ferrovie dello Stato. Se il 1919 è anno di “risultanze eccezionali”, il 1927 risulta la prima stagione chiusa in passivo, a causa della generale crisi dell’industria ma anche per l’agguerrita concorrenza interna.

La fase interlocutoria si prolunga negli anni ’30

La fase interlocutoria si prolunga negli anni ’30, quando la ditta incontra oggettive difficoltà nel reperimento di materie prime di qualità. Nel 1936 aperto un fronte d’esportazione verso gli Stati Uniti. Negli anni ’50, approntato un torcitoio e adottate in via sperimentale le fibre sintetiche. Gli anni ’60 vedono una fase di crisi dovuta a problemi di gestione interna.

1976 il pacchetto azionario della Tepf,

1976 il pacchetto azionario della Tepf, il settore a cui fa capo il torcitoio, viene ceduto. L’azienda si affaccia agli anni ’80 con una cauta ripresa, che si rafforza con l’apertura all’Alta moda parigina e il successo del catalogo dei velluti stampati per abbigliamento femminile.

I velluti Redaelli
I velluti Redaelli

Marzotto acquisisce Redaelli Velluti

Marzotto acquisisce Redaelli Velluti, marchio leader nella produzione di velluti pregiati. L’operazione ha comportato l’acquisto dei tre  marchi della società: Redaelli Velluti, Niedieck e Christoph Andreae; il magazzino e l’ archivio storico (comprensivo di studi, disegni, prototipi, campioni e libri risalenti alla fine del 1700); nonché il 100% di Sametex (società produttiva con due stabilimenti a Kraslice in Repubblica Ceca) e il 100% di Girmes (società commerciale con sede a Nettetal in Germania). Anche l’acquisto di Redaelli, com’era stato per il marchio Ratti, si configura quale operazione industriale di diversificazione in un comparto “collaterale” al core-business.

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