Patrizia Pepe
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Patrizia Pepe

Patrizia Pepe è un marchio italiano dallo stile glam-rock

Patrizia Pepe
Collezione 2021

Patrizia Pepe è un marchio nato nel 1993 da un’idea di Claudio Orrea e di Patrizia Bambi e prodotto dalla Tessilform di Capalle (Firenze).

Patrizia Pepe: uno stile glam-rock

Il carattere del marchio è già definito dal suo nome. Mentre Patrizia deriva dal nome della sua fondatrice, è la parola “pepe”che riflette perfettamente lo stile del marchio. Glam-rock seducente con un tocco di ironia e di distanza da noi stessi e dalla realtà circostante.

Ha uno stile giovane, dinamico, moderno con i tempi del pronto moda ma sempre più raffinato, nell’immagine e nella comunicazione e presente sul mercato con numerosi negozi monomarca.

Patrizia Pepe
Patrizia Pepe 2020

La metà degli anni duemila

Nel 2006 Patrizia Pepe ha superato 100 milioni di euro di fatturato con un aumento di oltre il 17% rispetto al 2005. Il margine lordo è stato di 48,7 milioni e l’ebitda ha raggiunto il 14,6%. E per l’anno 2007 le previsioni sono di arrivare a 120 milioni di ricavi. Anche i dipendenti sono cresciuti (del 20%) e sfiorano i 250.

Il 1º giugno 2008, Patrizia Bambi è stata nominata cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A capo della creatività, la stilista Gaia Leonori.

La scelta della distribuzione

Al 2008 le linee di prodotti includono le collezioni donna, uomo (dal 2005), bambino (dal 2007), underwear e beachwear. L’azienda è presente con negozi monomarca in tutto il mondo dalla Russia al Giappone, dagli Emirati Arabi alla Germania. Circa il 40% del suo fatturato è prodotto nel mercato estero. I punti vendita mono-marca, al 2008, sono 83, quelli multi-marca 1200.

Un punto caratterizzante l’azienda è la scelta della distribuzione. Le linee di abbigliamento vengono infatti distribuite anche attraverso show room dove il dettagliante può recarsi per acquistare i capi. Tale scelta distributiva è in controtendenza rispetto ai tradizionali mezzi di distribuzione dei prodotti moda medio-alti ma è risultata premiante per l’azienda che ha un sell-out (vendita al consumatore finale) di circa il 90%.

Patrizia Pepe, The-Store

Cosmictrotter

La linea primavera/estate 2019 si intitola Cosmictrotter, dedicata alla donna che ama viaggiare e sognare. I vestiti proposti nella nuova linea del brand hanno una silhouette leggera e un fascino sportivo. Inoltre, vantano una vasta palette cromatica, fatta di colori intensi e decisi, come rosso e giallo, ma anche colori più tenui come il sabbia. I pantaloni joggers sono i  protagonisti di questa collezione, come i parka impermeabili e leggeri e le giacche cropped e logo.

Patrizia Pepe
Cosmictrotter
Alla riapertura dei negozi dopo il lockdown, Patrizia Pepe ha lanciato un servizio on-demand in sei lingue, sviluppato con Google, che mette a disposizione un assistente alle vendite per fare shopping online (Sales virtual assistant).
Per il marchio fiorentino che fa capo a Claudio Orrea (presidente) e Patrizia Bambi (direttore creativo), più di 600 dipendenti nel mondo, si tratta di un progetto-pilota «che riempie d’orgoglio» e che si inserisce nella strategia di rilancio e internazionalizzazione affidata all’amministratore delegato Roberto Tribioli, arrivato un anno e mezzo fa da Bain (il 2018 per il brand si è chiuso con 103,5 milioni di fatturato e un risultato in rosso).
Dal 31 dicembre 2020, Roberto Tribioli non è più amministratore delegato di Tessilform, la società fiorentina che controlla il marchio di womenswear Patrizia Pepe.
Dopo il passo indietro, il fondatore e presidente Claudio Orrea ricoprirà ad interim il ruolo di ceo. L’azienda, come si legge in una nota, «perseguirà tutti gli obiettivi strategici e di crescita, mantenendo un focus importante su digitale e omnicanalità, consolidando la presenza sui mercati di riferimento».
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