Otto Ludwig Haas-Heye
H,  Marchi e case di moda

Haas-Heye, Otto Ludwig

Otto Ludwig Haas-Heye è stato un sarto e stilista tedesco

Otto Ludwig Haas-Heye (1879-1959) è stato un sarto e stilista tedesco. Alternò il mestiere di stilista, dell’insegnamento (Scuola di Arti Decorative a Berlino e Scuola delle Arti e della Moda a Zurigo) alla sua passione di costumista che portò avanti sino al 1958.

Otto Ludwig Haas-Heye
Alcuni dei modelli illustrati da Annie Offterdinger

La storia dello stilista

Lo stilista fondò la sua casa di moda a Berlino nel 1914. In protesta alla guerra lo chiamò Alfred-Marie, in onore di un amico di vecchia data conosciuto a Parigi. Ne fu il direttore artistico fino al 1916. Rese i suoi disegni accessibili grazie a delle stampe a colori dell’illustratrice Annie Offterdinger pubblicate dal Graphik-Verlag.

Durante la Prima Guerra Mondiale l’alta moda di Berlino era considerata come standard per tutta la moda tedesca. Le giovani ragazze dell’alta società amavano particolarmente le creazioni del sarto. Le fanciulle dell’aristocrazia, che ancora erano in possesso di notevoli somme, come anche le celebrità, si riferivano alle case di moda di Berlino come Gerson, Manheimer, e Alfred-Marie.

Visse in Svizzera fino al 1919, dopo aver organizzato una meravigliosa sfilata in Germania. Nel 1920 iniziò a insegnare al Unterrichtsanstalt des Kunstgewerbemuseums di Berlino, dove creò delle lezioni di moda e costume. Da quel momento in poi si dedicò al lavoro di costumista e di scenografo. Tra il 1926 e il 1929 fu consulente di moda a Parigi e nel 1931 fondò la Tracht und Modeschule.

Con l’ascesa del nazismo, l’ebreo Otto dovette ritornare a vivere in Svizzera fino al 1936. Si ritrasferì a Berlino per poi trasferirsi a Londra nel 1938. Qui insegnò in diverse scuole, tra cui alla scuola di buone maniere e buongusto sull’Isola di Man che fondò lui stesso.

Nel 1953 fece un tour nella Repubblica Federale Tedesce con delle lezioni di moda. Qui venne celebrato come uno zar della moda del periodo imperiale e della repubblica di Weimar. Morì nel 1959 a causa di un incidente d’auto.

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