Mackie, Bob
Bob Mackie è uno stilista e costumista californiano, famosissimo per l’uso di lustrini e piume
Il costumista Bob Mackie nasce nasce a Los Angeles nel 1939. Fautore di lustrini e piume, ha lavorato molto per la televisione e il teatro. Tra le sue attrici feticcio, Carol Burnett e Cher. Tra i lavori per cui viene maggiormente ricordato vi sono quelli fatti per The Carol Burnett Show, Staying Alive e Funny Lady, oltre che per alcuni degli abiti indossati negli anni da Cher, passati alla storia della moda.
La carriera
Bob Mackie ha lavorato per tantissime icone del cinema e della musica, creando per loro abiti indimenticabili. La sua carriera inizia nel 1961, quando, mentre lavorava per la Paramount, viene scoperto da Edith Head. All’inizio della sua carriera lavora come disegnatore di schizzi per Jean Louis Berthault, famoso per le sue gonne disegnate per Marlene Dietrich durante la sua carriera come cantante al cabaret.
Nel 1966 Mackie viene assunto da Mitzi Gaynor per creare il suo abito di scena per il suo spettacolo al Riviera a Las Vegas. Mitzi è stata la prima celebrità per cui Mackie ha disegnato gli abiti per un intero show. Lo stilista continua a creare abiti per la star per i suoi speciali televisivi e i suoi show per i successivi 50 anni. Vince due Emmy per due show di Mitzi nella categoria Risultati Eccezionali nella Creazione di Abiti per i Varietà Musicali, nel 1976 e 1977.
Nel 1969 Mackie inizia a lavorare per Diana Ross, The Supremes e The Temptations, nello speciale televisivo GIT: On Broadway. Nel 1972 lui e Aghayan sono nominati agli Oscar nella categoria Migliori Costumi per il film La signora del Blues, con Diana Ross. Mackie e Diana hanno proseguito la loro collaborazione anche nel 21esimo secolo. Mackie ha infatti disegnato i costumi per il tour More Today Than Yesterday: The Greatest Hits Tour, nel 2010.
La collaborazione con Carlor Burnett e Cher
Dopo aver visto il suo lavoro con Mitzi allo show di Las Vegas, Carol Burnett e Joe Hamilton, produttore televisivo, lo hanno scelto per creare i costumi del primo Carol Burnett Show, dove è rimasto come costumista per tutti gli 11 anni di produzione. Bob è allo stesso modo conosciuto per gli abiti creati per Cher nel suo spettacolo televisivo e i suoi tour, vincendo anche un Emmy nel 1999 per Cher: Live in Concert from Las Vegas e nel 2003 for Cher: The Farewell Tour. La collaborazione con Cher è anche ricordate per l’abito con cui la cantante si presentò agli Oscar nel 1986: ventre nudo ma cosparso di paillette.
Nel ’79 ha pubblicato un libro Dressing for Glamour e nell’82 ha lanciato una sua linea di prêt-à-porter. Inoltre, ha anche lanciato una serie di bambole collezionabili. Le Barbie di Bob Mackie continuano ad essere ricercatissime tra i collezionisti e anche dai consumatori. Nel 1990 lancia una linea di mobili per la casa e di arte indossabile tramite il canale di televendite QVC.
Lavora molto anche per il teatro. Tra le sue collaborazioni sono importanti Lorelei con Carol Channing, Platinum con Alexis Smith, On the town con Bernadette Peters, Moon over Buffalo e Putting it together con Carol Burnett e Minnelli on Minnelli ovviamente con Liza Minnelli. Ha anche disegnato costumi e scenografie per alcuni balletti, come Blue suede shoes, con le musiche di Elvis Presley, e per l’opera.
Tra gli altri Mackie ha anche creato gli abiti da sera per i concerti e gli show di Withney Houston. Viene spesso chiamato “sultano delle paillettes” o “rajah degli strass”, per i suoi abiti scintillanti e fantasiosi. Mackie ha dichiarato “Una donna che indossa i miei abiti non ha paura di essere notata”.
I riconoscimenti per Bob Mackie
Nel 1999, il Museo al Fashion Institute of Technology ha onorato l’enorme contributo di Mackie nel mondo della modacon la mostra retrospettiva Unmistakably Mackie. L’esibizione include 125 esempi dei design del costumista, bozzetti, foto e video. In congiunzione con l’esibizione è stato anche rilasciato un libro illustrato omonimo di Frank DeCaro.
I traguardi raggiunti da Mackie continuano ad essere riconosciuti. Nel 2007 è stato premiato con il premio TDF Irene Sharaff Lifetime Achievement Award per il costumi teatrali. Il Consiglio delle Arti di Hollywood gli ha dato nel 2008, il “Charlie” (Chaplin), il premio per le arti della moda, riconoscendo il suo contributo nelle arti a Hollywood. Nel 2011 ha poi ricevuto il Design Legend Award e una Laurea Ad Honorem all’Otis College of Art and Design, dove aveva fatto da mentore agli studenti per più di vent’anni. Ha ricevuto due ulteriori premi nel 2016 e nel 2019.
Ha vinto nove volte l’Emmy Awards e ha ricevuto tre volte la nomination agli Oscar per i migliori costumi (1973, 1976 e 1982).
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