KERING
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Kering

Kering S.A è un gruppo internazionale operante nella gestione dei beni di lusso lusso. Possiede alcuni tra i più noti e affermati marchi, come Gucci, YSL, Balenciaga, Givenchy, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Stella McCartney.

La storia

La storia di Kering comincia in Francia nella seconda metà del XX secolo sotto il nome di PPR (Pinault-Printemps-Redoute). L’azienda è stata fondata da François  Henri Pinault, imprenditore originario della regione francese della Bretagna, nel 1963: inizialmente era operante nel settore della vendita al dettaglio del legno.

La svolta

Nel 1988 l’azienda venne quotata presso la Borsa di Parigi e ciò permise alla compagnia di espandere i proprio orizzonti, acquisendo percentuali presso Conforama, distributore di mobili, e Printemps, catena di grandi magazzini francesi.

Ma questo fu solo l’inizio: una volta acquisito questo disarmante successo economico, la PPR fu in grado di espandersi nel settore del lusso effettivo, acquistando percentuali in aziende quali Gucci, Balenciaga, Bottega Veneta, YSL, Givenchy, Alexander McQueen, Stella McCartney e Pomellato.

Il cambio di nome

Il 22 marzo 2013, PPR cambiò il suo nome in Kering, ufficializzando così il proprio focus sul settore dei beni di lusso. La nuova denominazione ricorda la parola inglese caring (‘prendersi cura’); fa inoltre allusione alla terra di origine della famiglia Pinault, la Bretagna, nel cui dialetto kêr vuole dire ‘casa’.

Il cambio di nome comporta anche una ristrutturazione del design del logo dell’azienda: si voleva qualcosa in grado di  simboleggiare l’anima dello spirito aziendale, cioè la sua visione generale, completa, in grado di prestare attenzione a qualunque elemento. Viene perciò scelto il gufo, animale in grado di ruotare la testa di 270 gradi, capace quindi di avere una visione straordinaria d’insieme.

Kering eyewear

Nel 2014, il gruppo Kering lancia Kering Eyewear, che si occupa della produzione di occhiali per dodici brand del gruppo, rinunciando alle licenze con aziende terze che si rendevano prima necessarie. Nel 2018 Kering Eyewear firma una partnership strategica con Richemont: il gruppo cura quindi la produzione e la distribuzione delle collezioni di occhialeria di Cartier, affermandosi così anche come produttore per terzi. A seguito dell’accordo Richemont acquisisce una quota minoritaria di Kering Eyewear.

 

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Situazione attuale

Nel marzo del 2014 il gruppo annuncia un accordo di vendita del 50% delle azioni di Stella McCartney, che tornano così alla precedente proprietaria. Ad aprile 2018, inoltre, annuncia l’intenzione di vendere Volcom, società di abbigliamento sportivo.

A maggio 2018 cede inoltre le sue azioni di Puma, mantenendo una quota 15.7% e divenendo così un puro player in ambito lusso

A novembre dello stesso anno il gruppo ha annunciato di voler gestire internamente l’e-commerce dei propri marchi, prima affidato a società terze. La misura rientra nella nuova strategia digitale del gruppo che vede in programma anche una partnership con Apple per creare applicazioni volte a migliorare la gestione dei punti vendita, il rapporto con i clienti e la tutela dei loro dati.

Il 19 luglio 2023 Kering ha annunciato una ristrutturazione manageriale interna, volta a costruire «un’organizzazione più solida per cogliere appieno la crescita del mercato globale di lusso»: in conseguenza di ciò Marco Bizzarri ha lasciato l’azienda, come il suo ruolo da Gucci, ed è stato sostituito da Francesca Bellettini, già Presidente e AD di Yves-Saint Laurent. Inoltre Jean-François Palus, che ha lasciato il proprio ruolo in esecutivo per coprire quello di AD di Gucci lasciato scoperto da Bizzarri, è stato sostituito da Jean-Marc Duplaix, già Direttore Finanziario del gruppo.

Il gruppo Kering ha registrato un fatturato totale di circa 20,35 miliardi di euro nel 2022.

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