Gareth Pugh
P,  Brand e Fashion designer

Pugh, Gareth 1981

Gareth Pugh è uno stilista anglosassone (1981)

Indice

  1. Le origini
  2. Il debutto nella moda
  3. Lo stile di Gareth Pugh
  4. Le collaborazioni

Le origini

Gareth Pugh, giovane stilista anglosassone nato il 31 agosto 1981, inizia a confezionare le prime creazioni a soli quattordici anni, quando, barando sull’età, partecipa a uno stage come aiuto costumista all’English National Youth Theatre di Londra. Dopo il liceo aspira a continuare gli studi presso una delle scuole di moda e design più famose al mondo, la Central Saint Martins, ma, vista la modesta situazione economica familiare, sceglie di frequentare l’università pubblica.

Si laurea così in Sociologia e arte, e grazie alla sua tenacia e al suo impegno, ottiene una borsa di studio che gli permette di frequentare la Saint Martins laureandosi nel 2003. La sua ultima collezione al St. Martins, per la quale impiegò palloncini per evidenziare le forme dei modelli, una tecnica che diventerà la sua prerogativa, attirò l’attenzione della rivista Dazed & Confused che utilizzò i suoi modelli per una copertina.

Il debutto nella moda

Il suo debutto alla Alternative Fashion Week nel club londinese Kashpoint porta Pugh all’attenzione dei talent scout di Fashion East e nel 2005 parteciperà ad una loro collettiva.

Le sue eccentriche idee vengono notate anche da Rick Owens, che lo assume come suo assistente presso la famosa pellicceria di lusso Révillon. Qui incontra la consulente di moda parigina Michelle Lamy, moglie di Owens, con la quale inizia una collaborazione. È grazie ai consigli di quest’ultima che il designer inglese si spinge in una direzione più lussuosa, introducendo nelle sue collezioni cachemire, pelle e visone.

Gareth Pugh
Gareth Pugh, FW 2006

Nel 2006 il giovane Gareth approda alla London Fashion week, tra lo stupore e l’acclamazione di stampa e fotografi. Le sfilate di Pugh continuano ad ottenere successi presso la critica. L’edizione britannica della rivista Vogue, per esempio, definì la sua collezione primaverile 2007 “un incredibile, imperdibile spettacolo” e disse che “il suo genio è innegabile”.

Lo stile di Gareth Pugh

Non semplici capi i suoi, ma sculture: dall’ormai iconico abito gonfiabile, ai più recenti abiti destrutturati e stilizzati, tutti caratterizzati da una palette di colori ben definita, che figurano sulle più importanti riviste di moda. Vinile e latex, sapientemente usati insieme a materiali classici come cashmere, pellami pregiati e pellicce, sono gli elementi chiave delle creazioni firmate dall’eclettico designer.

Gareth Pugh, FW 2014

 

Gareth Pugh
Gareth Pugh, SS 2016

Pur proponendo uno stile innovativo e provocatorio Gareth Pugh pone particolare attenzione alla qualità dei prodotti, affidandosi soprattutto per i capi in lana e gli articoli in pelle a rinomate aziende italiane. Lo stile unico, facilmente riconoscibile dall’uso dei materiali, dalla lavorazione dei tessuti e dai tagli particolari, fanno di Gareth Pugh una vera e propria icona della moda concettuale.

Ha una visione estrema e teatrale dell’estetica della moda, è definito da alcuni come il nuovo Alexander McQueen. Le sue collezioni sono caratterizzate da temi gotici, forme e gli d’avanguardia e colori scuri. Usa materiali come PVC, cotta di maglia e latex e sfrutta simboli scioccanti come la maschera di Hannibal Lecter, portata in passerella con la collezione autunno-inverno 2016.

Gareth Pugh
Gareth Pugh, FW 2016

Per ogni sua sfilata lo stilista si avvale dell’abile mano di Judy Blame, primo stylist della storia e famoso fashion designer di accessori, che realizza preziosi gioielli, che accompagnano in passerella i mangniloquenti capi di Pugh.

Le collaborazioni

Kylie Minogue ha usato molti dei modelli di Pugh negli anni recenti, soprattutto nel suo Showgirl – The Greatest Hits Tour e Showgirl – The Homecoming Tour. La cantante Lady Gaga ha indossato per la prima volta una giacca di Pugh in un suo concerto del 2009. Adesso la cantante è una delle sue fun e sostenitrici più affezionate. Ashlee Simpson ha indossato un suo vestito nel video “Outta My Head.” Il cappellaio Nasir Mazhar ha cominciato la sua carriera lavorando proprio per Pugh.

Nel 2011 collabora con il colosso canadese della cosmesi MAC per una collezione di trucchi in uscita a novembre dello stesso anno. Viene nominato nella canzone della boy band Kazaky nel singolo Love. Nel 2017 Gareth Pugh ha raccolto grandi consensi anche sulle passerelle cinesi. Dove ha presentato la sua collezione SS 2017 al termine della Mercedes-Benz China Fashion Week.

Lo stilista attivo a Londra ha incantato il pubblico riunito al 751 D·PARK di Pechino con i suo abiti-scultura. Abiti caratterizzati da volumetrie e tessuti altamente sperimentali. La nuova collezione si ispira a Eliogabalo, l’opera scritta nella seconda metà del Seicento da Francesco Cavalli. Opera andata in scena lo scorso settembre al Palais Garnier di Parigi con i costumi disegnati dallo stesso Pugh.

Gareth Pugh
Gareth Pugh, FW 2018

Gli abiti creati dal designer traggono spunto dal protagonista dell’opera, un giovanissimo sovrano ai tempi dell’Impero romano autoproclamatosi, secondo gli storici, dio del sole. In linea con la simbologie evocate da Eliogabalo, la collezione rispecchia l’intento affermato da Pugh: “evocare la sensazione di un raggio di luce che emerge dal buio”. Anche con questa passerella Pugh si inserisce all’interno di quella corrente che vede la moda come performance, non come qualcosa di tutti i giorni. Infatti, Gareth sperimenta con forme e volumi creando sculture che sconvolgono la silhouette umana rendendola irriconoscibile.

 

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